L' Annunciatore -Lassù o laggiù

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Introduzione

La storia è ambientata qualche mese dopo Succo di zucca, che avevo pensato all’inizio dell’ultimo anno scolastico; ovviamente non si tiene dunque conto dei libri dopo Harry Potter e l’Ordine della Fenice; la coppia è giovane e ha ancora un po’ di gavetta sentimentale da fare. Questa volta il punto di vista è di Draco, perché questo è il suo canto di Natale. Nel corso della narrazione si trovano naturalmente rimandi appunto a Succo di zucca.

Tutte le citazioni, capitolo per capitolo, si trovano alla fine della storia.

I

L’Annunciatore

Lassù o laggiù

Odiava il Natale.

Tutti a fingere, ancora più del solito, buoni sentimenti che non provavano davvero e che non appartenevano alla natura umana, tutti a simulare una felicità che non era realmente di questo mondo e che sminuiva quei pochi momenti lieti che si riuscivano così faticosamente a sgraffignare, tutti a dimostrarsi attaccati alla famiglia quando nessuno poteva esserlo sinceramente dopo avervi vissuto l’adolescenza.

Odiava il Natale.

Con quegli addobbi pacchiani ed ingombranti che finivano solo per contaminare la sobria eleganza che avrebbe dovuto caratterizzare un’abitazione degna di questo nome, con quelle pietanze tradizionali che nessuno davvero apprezzava e che causavano problemi digestivi a chiunque non avesse il doppio stomaco da ruminante del pezzente Weasley, con quelle canzoni a dir poco infantili che tutti sicuramente aborrivano ma canticchiavano stonando e improvvisando, come se fossero radicate nella loro educazione musicale.

Odiava il Natale.

Incartato con fronzoli inutili e di cattivo gusto in regali puntualmente riciclati, che mostravano solo quanto poco si tenesse a qualcuno e quanto poco lo si conoscesse. Abbacinato come un bordello con quelle luminarie che attentavano seriamente alla sicurezza dei passanti, facendoli inciampare o pendendo sinistramente sulle loro teste. Innaffiato di liquori approntati per l’occasione che scioglievano la lingua più di quanto fosse conveniente, portando la gente a pronunciare cose di cui avrebbe dovuto pentirsi sino al Natale successivo.

Odiava il Natale.

Solo, senza di lei.

Odiava il Natale.

**********

Era cominciato tutto con una delle solite litigate. Era vero che ultimamente discutevano sempre più spesso e più violentemente, e ci mettevano sempre più tempo a fare pace, nondimeno lui era Draco Malfoy e non poteva aspettarsi che alla fine lei avrebbe scelto loro. Perché era tutta colpa loro se continuavano a bisticciare, anche quando apparentemente era stato lui ad iniziare, perché da deficienti quali erano i suoi amici era evidente che qualcosa di stupido l’avessero comunque fatto, e se non l’avevano ancora fatto l’avrebbero fatto presto, quindi le sue ripercussioni erano più che motivate. Come faceva, lei, a non accorgersene?

- Stai scherzando,vero?

Prima di rispondergli l’aveva guardato con una stanchezza triste sul volto, che per un attimo gli aveva fatto venire solo voglia di abbracciarla e stringerla al petto.

- Per l’ennesima volta, no. Non sto scherzando. Passerò il Natale alla Tana, perché i miei sono a sciare in montagna e i Weasley sono la mia seconda famiglia.

- Io dovrei essere la tua seconda famiglia, e magari anche la prima, e dovresti passare il Natale con me!

Lei aveva fatto scorrere una mano sugli occhi, come a cancellare qualcosa di troppo doloroso.

Canto di Natale di Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora