CAPITOLO 18

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GRAZIE ANDREA AGNELLI MA ORA DIMETTITI DA PRESIDENTE DELLA JUVENTUS!

Bisogna essere grati ad Andrea Agnelli per essere riuscito a risollevare dalle ceneri la Juventus Football Club, dopo gli anni di Calciopoli. Deve però ora capire che si deve dimettere dalla Presidenza della Società bianconera calcistica.

Nove scudetti di fila sono un record, molto probabilmente, irraggiungibile da qui ai prossimi cento anni, ma nella gestione degli ultimi tre anni (2019-2020-2021) ne ha combinate "più di Bertoldo".

Prima si affidò alle decisioni dei suoi dirigenti Nevded e Paratici che licenziarono Mister Allegri, perché non faceva giocare la squadra con un bel gioco e, inoltre, non era riuscito a vincere la Champions League, nonostante avesse portato la compagine bianconera due volte in finale. Il Max da Livorno vinse comunque ben cinque scudetti consecutivi, più altri trofei italiani. Sempre gli illustri dirigenti pensarono bene di sostituire Allegri con un allenatore che se non detestava la Juventus, non l'aveva comunque mai trattata con rispetto sportivo, quando era allenatore del Napoli: Sarri. Ma quest'ultimo non era la prima scelta, gli venne fatto il contratto proprio alle ultime ore dal termine della sessione di mercato.

La prima scelta era un certo Guardiola che non era, però, evidentemente, intenzionato a diventare allenatore di una Società di calcio, seppur di tutto rispetto e gloriosa, perlomeno in Italia, che gli proponeva una contrattazione sullo stipendio, in stile venditori di tappeti in zona Bande Nere di Milano. Il grande allenatore spagnolo, dotato di molta intelligenza, aveva già intuito che la Juventus avrebbe potuto fare sacrifici economici per lui, ma di conseguenza non ci sarebbero stati più soldi per acquistare dei calciatori di alto livello.
Ma Maurizio Sarri, nonostante avesse gran parte della tifoseria bianconera contro di lui e quasi tutto lo spogliatoio della squadra, tranne forse Bentarcur, vinse il Campionato. Ma capitolò agli ottavi di Champions League contro la mediocre squadra francese del Lione.

Così Andrea Agnelli decise di fare di testa sua: Sarri licenziato e al suo posto Andrea Pirlo. Proprio ora mi viene questo dubbio: non ha mica scelto l'ex ottimo centrocampista Campione del Mondo perché ha il suo stesso nome e ha come lui divorziato dalla moglie? Pura simpatia? Il buon bresciano dallo sguardo imperscrutabile poteva fare di tutto dopo la carriera di atleta calciatore, di tutto, tranne che l'allenatore!
Quasi mancata qualificazione in Champions League. C'è il grande rischio che ormai non riusciremo proprio ad arrivare quarti e, anzi, forse verremo raggiunti anche dalla Lazio; anche se però non è mai detto, può ancora succedere qualche sorpresa: memorabile quel campionato vinto contro la Roma, che perse lo scudetto all'ultima giornata, in casa, subendo una sconfitta dal Lecce ormai retrocesso.

E poi la mesta eliminazione dalla Champions, sempre agli ottavi, per mano del modesto Porto fa parte del solito iter fallimentare bianconero della Coppa maledetta dalle "grandi orecchie".

Se è pur vero che Andrea Pirla, ops scusate, Pirlo, era alla prima esperienza da allenatore, è pur vero, anche, che non ha un benché minimo di grinta, di personalità del sergente che dirige un plotone di stupidi ragazzini. Perché i calciatori sono, in gran parte, oggi giorno uomini stupidi senza ne arte ne parte. Infatti i calciatori di un tempo mi davano di più l'impressione di essere uomini con la "U" maiuscola. Adesso, più che uomini mi sembrano dei ragazzini viziati, lampadati, con le sopracciglia rifinite.

Insomma, la "premiata impresa" Andrea Pirlo&Agnelli potrebbe riuscire nell'opera di far retrocedere ancora la Juventus in "Serie B" perché dopo aver vinto nove scudetti di fila, non qualificarsi in Champions League, equivarrebbe sostanzialmente, soprattutto per il grave impatto economico, a una retrocessione.

Quindi facci un favore Andrea Agnelli, dimettiti!
Il problema è che il Consiglio d'Amministrazione chi potrà mai mettere al suo posto?

Bah, a questo punto, per me, potrebbe anche chiudere la Società Juventus come fanno tutte le Aziende, visto che essendo quotata in borsa lo è come tale. In che modo? Semplice: dichiarando il fallimento.

Tanto se la Juventus Football Club deve tornare a vincere gli "scudettini" in Italia e fare figure da cioccolattaia in Europa tanto vale chiudere la storia e basta!
Io me ne farò una ragione sicuramente...

... tanto lo sport del calcio sta morendo...

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