-"MAMMA!" Urlai in preda al panico per ciò che i miei occhi videro in quel preciso istante di terrore.
-"Tesor- OH DIO!" Mia madre mi accompagnò nell' urlare insieme,quando i suoi occhi caddero dal mio viso sbiancato per la grossa paura al mio addome zeppo d'acqua.
-"MI SI SONO ROTTE LE ACQUE!" Le risposi sempre mantenendo un tono agitato. Per poco non svenivo.
I dolori si stavano già facendo sentire.
I dolori più forti che una ragazza poteva mai provare.
I dolori che ti volevano far togliere con forza l'utero a morsi.
-"EH CAZZO LO VEDO! DOBBIAMO CORRERE IN OSPEDA-" Mia madre venne troncata bruscamente dai miei pianti di dolore,urla,e dimenamenti sul mio fottuto divano. In quel momento,pensai solo alla morte.
-"A-AH M-MAMMA AIUTAMI...CAZZO!"Gemevo dal dolore,un dolore mozzafiato.
-"Allora." Sospirò rumorosamente dal naso socchiudendo appena gli occhi. "Quando stavi per nascere ero nella tua stessa situazione..." Iniziò a raccontarmi di quando lei era incinta,togliendo nettamente dalla testa la mia figura quasi morta in casa sua.
-"Mamma,sto per partorire,le racconti dopo le storiellee-AH!"
-"Oddio giusto,allora...fammi pensare! Porca padella!" Si guardava attorno con occhi pieni di impazienza e terrore. In quel momento io mi rispecchiavo perfettamente in loro.Tra i pianti esasperanti e i dolori allucinanti,l'unico pensiero che mi venne in mente era la mia luce di speranza in momenti torbidi come questo.
L'ossigeno che serviva a riempire i miei polmoni affaticati;l'impulso che serviva per dare il "VIA!" al mio cuore per pomparmi il sangue nelle vene da distribuire poi nella restante parte del mio corpo; Quel tocco sensuale che serviva a crearmi piacere,lasciandomi contro pelle il giusto calore per potermi scaldare...-"DRACO!" Gridai d'ultimo fiato a mia madre che mi squadrò nettamente con aria accigliata.
Lo so,lo so che in un momento così delicato pensai solo a lui,ma io avevo bisogno della sua presenza in quella fottuta stanza,e nella futura sala da parto ad urlare di gioia insieme a me.
Volevo che mi stringesse la mano ogni volta che io avevo bisogno di aggrapparmi a qualcosa,sennò rischiavo di crollare e così non riuscire più a rialzarmi da sola. Volevo che mi sorridesse come non aveva mai fatto prima d'ora,volevo che il suo sorriso non entrasse solo dentro di me,ma anche dentro al cuore del frutto del nostro amore. Volevo che mi baciasse come la prima volta,la nostra primissima volta.-"M-mamma,chiama D-draco! A-AH!"
-"S-subito! Dammi il telefono cazzo!" Le porsi il mio telefono con le mani che mi tremavano.
Mia madre compose,anche lei a mano tremanti e sudate,il numero di Draco. Era sera,ma speravo in una sua risposta immediata.
-"Rispondi,rispondi,rispondi Draco!" Lei non riusciva a stare ferma,la vedevo girare attorno a me come un vortice impazzito,una mano tra i capelli e l'altra con il mio telefono attaccato al suo orecchio,impaziente di catturare la voce profonda di Draco.-"Pronto piccola! Ti stavo chiamando,dimmi-"Finalmente,riuscii a percepire la sua dannata voce oltre quel piccolo telefono.
-"Draco,sono la madre di Fede. Devi assolutamente cercare di venire qua,lei è in travaglio,sta per dare alla luce la tua b-bambina!" Le spiegò a corto di fiato mia madre lanciandomi di tanto in tanto un'occhiata a me e alla mia grossa pancia.
Stavo sudando freddo.
Era ormai questione di minuti.
I minuti di agonia più totale.
-"Oh Cristo,s-sto arrivando subito! Cazzo,è in anticipo!" Riattaccò. La sua voce tremava come le nostre.
-"Sta arrivando tesoro,ti prego resisti." Tirò un sospiro di sollievo chinandosi frontale a me. I suoi occhi si stavano riempendo piano piano di lacrime e un piccolo sorriso si stava creando sul suo volto arrossato. Mi accarezzò con la mano il viso sudato e pieno di stanchezza.
Annuii.
Buttai la testa all'indietro ispirando dal naso.
Ero sfinita,figuriamoci il parto.
Non ero pronta né fisicamente né mentalmente. La bambina doveva nascere tra una settimana e invece,ha deciso di uscire prima da me.All'improvviso vidi una luce accecante alla mia destra,ma subito dopo vidi apparire Draco in pigiama e capelli scompigliati.
Era sexy anche in pessime condizioni.
Cazzo.