19. Amicizia

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Non poteva, non poteva, non ce la faceva più, nella sua testa c'erano solo Daphne e Theo, Theo e Daphne, come una trottola quell'immagine gli rimbalzava nella testa. E faceva male.

Il dolore si stava trasformando in rabbia, tanta rabbia, doveva andarsene da lì... e doveva farlo alla svelta, prima di fare del male a qualcuno. Non perdeva più il controllo da mesi, pensava che non sarebbe mai più successo... almeno lo sperava, ma ora sentiva solo il bisogno di squarciare la gola a qualcuno.

Corse giù verso la piscina, l'acqua... l'acqua era l'unica cosa che poteva aiutarlo. Le zanne ormai erano uscite e anche gli artigli premevano contro la pelle per farlo, gli occhi erano sicuramente gialli e sentiva i ringhi che gli uscivano dalla gola. Doveva continuare a respirare, il sole la luna la verità doveva riuscirci il sole la luna la verità. Arrivò finalmente davanti alla porta ma solo in quel momento si rese conto di non avere le chiavi, probabilmente erano ancora nel suo zaino, e di certo non le aveva portate a quello stupido ballo. Ma non importava, non in quel momento, non mentre era in quella situazione; colpì la porta talmente forte che uscì dai cardini rivelando finalmente la distesa d'acqua. E poi una voce gli fece gelare il sangue nelle vene 《Liam... Liam sei qui?》

No, non poteva, non poteva fare del male a Daphne, ma l'unica cosa che sentiva era il cuore che sbatteva nella cassa toracica dell'amica 《Daphne vattene》ringhiò, posando la fronte contro le piastrelle fredde del muro. Doveva respirare, doveva calmarsi il sole la luna la verità, se faceva del male a Daphne non se lo sarebbe mai perdonato.

E poi tutto accadde in fretta, Daphne varcò la soglia ma non fece in tempo a dire nulla che Liam gli fu addosso. La schiena della ragazza colpì violentemente il muro mentre la mano del beta si stringeva attorno al suo collo. Uno degli artigli bucò la pelle morbida della ragazza, da cui uscì una goccia di sangue che rotolò fini al bordo del vestito.

Daphne posò le mani su quella di Liam, tentando di liberarsi ma il beta era cento volte più forte di lei. Stava per uccidere l'unica amica che avesse mai avuto, e la parte peggiore è che non gli dispiaceva così tanto. Sentiva solo la rabbia, tantissima rabbia... e confusione e tristezza e delusione. Era una miscela di emozioni... e bastava una scintilla perché esplodesse.

《Li... Liam》balbettò la ragazza mentre la mancanza d'aria si faceva sentire《Liam guardami》gli disse, costringendolo ad alzare gli occhi dal suo collo sanguinante. E quando i suoi occhi gialli si incastrarono con quelli grigi lucidi della ragazza, Liam si sentì davvero come il mostro che era, tirò un pugno contro il muro, e poi un altro, e un altro. Aveva le nocche distrutte e non si sentiva minimamente più calmo《Liam tu... tu non vuoi farm... farmi del male》balbetto di nuovo Daphne. Era incredibile come anche in quella situazione, nei suoi occhi non si vedesse nemmeno una briciola di rassegnazione 《Theo... è Theo il ragazzo di cui... di cui sei innamorato... e io... io lo so ora》provò allora la ragazza.

E Liam sentì qualcosa scattare dentro di lui alle parole della ragazza, era Theo, era sempre Theo, solo sentire il suo nome lo calmava, era colpa sua se stava così, eppure era merito suo se sentiva il battito rallentare. Theo con i suoi occhi verdi, Theo con il suo sorrisetto, Theo che, a modo suo, si prendeva sempre cura di lui, Theo che amava il frappuccino, Theo che era stato costretto a crescere troppo in fretta, Theo che rendeva tutto così complicato e allo stesso tempo così semplice, Theo che lo salvava sempre, Theo che lo salvava da sé stesso.

《Liam.... a Theo non importa di... di me, è... è solo per Luke》continuò Daphne capendo di aver fatto centro, posandogli le mani deboli sul petto, la sua pelle ormai era pericolosamente pallida 《Io amo... amo Luke》balbetto in un sussurrò, con lo sguardo perso nel vuoto mentre gli occhi di Liam tornavano blu, e la sua mano allentava la presa sul collo dell'amica. E Daphne colse l'occasione per spingerlo all'indietro, facendolo inciampare nel bordo della vasca e lasciandolo cadere in piscina.

NIGHTMARES || THIAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora