NIGHTMARES || THIAM

9. Pancake e novità

Ormai era passata una settimana. Si un'intera settimana in cui Liam aveva evitato qualunque contatto con la chimera; aveva ignorato i suoi messaggi, aveva evitato qualunque luogo in cui avrebbe potuto incontrarlo, aveva persino evitato Malia.

E giusto per sicurezza teneva sempre chiusa la finestra della sua stanza, non che avesse motivo per tenerla aperta comunque, ormai era novembre a Beacon Hills e faceva piuttosto freddo, anche se doveva ammettere che qualche volta, solo qualche, aveva sperato che non fosse solo il vento a far frusciare le foglie. Ma Theo non era mai venuto, dandogli conferma che ciò che era successo non significava assolutamente nulla. Però non voleva comunque vederlo, non voleva pensare a ciò che era successo, non voleva cercare una spiegazione, non voleva capire cosa realmente significasse.

Era tutto un fottuto casino.

Alla fine si decise a spegnere la TV, era la quarta volta che riguardava lo stesso episodio della stessa serie e non ci stava capendo nulla, tanto valeva lasciare perdere. Era ormai quasi l'una, avrebbe forse dovuto dormire ma la verità era che ultimamente si era abituato a dormire il meno possibile.

Se ne stava lì sul letto a pancia in su, pensando a tutto quello che era successo negli ultimi giorni quando improvvisamente si rese conto che c'era qualcosa che non andava. C'era un rumore, un battito cardiaco fin troppo veloce che proveniva... dalla camera di Mason! Si alzò subito e attraversò in fretta il corridoio ma quando arrivò davanti alla porta della stanza dell'amico l'unica cosa che vide fu il moro che si agitava nel letto.

Si avvicinò velocemente al letto《Mason, hei Mason!》lo chiamò scuotendolo per una spalla. E fortunatamente l'amico, rispetto a lui, aveva decisamente il sonno leggero e infatti si svegliò subito tirandosi a sedere con il respiro affannato e gli occhi scuri sgranati《Sono io, è tutto a posto, era solo un incubo》disse Liam posandogli entrambi le mani sulle spalle, guardandolo riprendere fiato《stai bene?》gli chiese. Il moro si limitò ad annuire, ma Liam sapeva come ci si sentiva in realtà dopo quegli incubi quindi rimase seduto sul letto accanto all'amico finché non si calmò completamente. Stava per dirgli qualcosa ma il moro lo precedette《Avevi ragione...》disse solo《avevi ragione, non ricordo assolutamente nulla》ripeté guardandolo con aria confusa《Va bene, è normale, a volte non si ricordano i sogni》disse Liam ricordandosi quello che gli aveva detto l'amico la prima volta 《Vuoi che resti qui?》chiese allora il beta e dallo sguardo dell'amico intuì che la risposta era sì.

A dirla tutta negli ultimi tempi anche lui preferiva non dormire in camera da solo quindi si avviò verso il divano e ci si buttò sopra a peso morto, strappando un sorriso a Mason. Non ricordava il vero motivo per cui i suoi genitori avevano deciso di tenere un divano in ogni stanza, ma si stava rivelando decisamente utile.

《Notte Mase, se hai bisogno svegliami》disse allora sistemandosi meglio e tirandosi addosso una coperta rossa《Prima di riuscire a svegliare te potrei morire》rispose il moro ridacchiando《ah ah molto divertente》mise un finto broncio il beta《Notte Li》disse invece il moro, tirandosi la coperta fino a sopra la testa. E nonostante Liam non se la cavasse con i chemio segnali, l'ansia la sentiva a chilometri di distanza, e in quella stanza ci si poteva soffocare. Ma ultimamente tutti erano piuttosto tesi quindi quell'odore era diventato qualcosa di quasi familiare.

Avevano passato gli ultimi giorni a esaminare tutti i fascicoli che avevano fotografato quella sera a scuola ma non avevano ancora trovato niente, nulla di nulla. E questa era piuttosto frustrante oltre a contribuire al clima di inquietudine che si era creato, non sapere lo schema di qualcosa lo rende molto più spaventoso. Liam aspettò fino a che non senti il respiro lento e regolare dell'amico, che gli confermò si fosse addormentato e poi affondò la testa nel cuscino cadendo poco dopo nel mondo dei sogni.