tw: questo capitolo contiene consumo di droghe leggere da parte di minori, discussione di violenza domestica e una scena più esplicita del solito !! se non vi trovate a vostro agio con le tematiche affrontate, per favore, non sentitevi in alcun modo obbligatx a leggere :)
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Mercoledì, 22 Novembre 2017
"Quella... Non sembra una sigaretta."
"Sigaretta speciale." Ridacchia Regulus.
I due si trovavano al campo di football, erano le 23 passate e nessuno dei due sembrava voler fare ritorno ai propri dormitori. Avevano ormai preso la brutta abitudine di temporeggiare sugli spalti dopo essersela spassata negli spogliatoi, che, attenzione, non capitava sempre: c'erano serate in cui né James, né Regulus sembravano essere dell'umore giusto.
Tuttavia, ogni sera, si dirigevano entrambi sul posto alle 22, precisi come un orologio svizzero, e a volte finivano semplicemente per passare la serata insieme, come farebbero due normali amici. Ad eccezione del fatto che loro non corrispondevano esattamente alla definizione di "due normali amici".
E James faceva fatica a volte a ricordarselo, a reprimere un sorriso, a trattenere una risata o anche a mostrare un po' più d'affetto nei confronti dell'altro, che sembrava ancora un po' restio al riguardo. Tuttavia, è molto, molto difficile restare indifferenti a James Potter, che aveva una personalità tale da coinvolgere chiunque gli capitasse sotto mano in un attacco di baci e abbracci. E Regulus non era del tutto immune a questa sorta di super potere.
Di fatto, nell'arco di qualche settimana, avevano avuto innumerevoli conversazioni, passando da un argomento all'altro con tale facilità da risultare quasi spaventosa, impressionante la velocità con cui James era riuscito ad entrare in possesso di così tanti pezzi del complesso puzzle che era Regulus Black. Certo, erano in disordine, non avevano alcun senso logico, ma era molto più di quel che immaginava di poter accumulare giusto un mese fa.
James aveva imparato che il segno zodiacale di Regulus era il Cancro, ma che non credeva minimamente nell'oroscopo; il suo colore preferito era il giallo, nonostante vestisse spesso di verde, colore della sua famiglia; sapeva parlare fluentemente il francese; versava prima i cereali e poi il latte, cosa inconcepibile per James; aveva una passione per la poesia in generale, ma il suo poeta preferito era John Keats, che menzionava ogni volta che ne aveva occasione, mentre il suo libro preferito era "Il ritratto di Dorian Gray" di Wilde. Scontato, sì. Pensò James, ma adeguato a Regulus, che aveva un fascino tale da portarti a desiderare di possedere realmente un pennello e una tela magica per fermare il tempo sulla sua pelle ed intrappolarlo in un'infinita gioventù, la cui bellezza avrebbe portato persino Dorian Gray stesso a sospirare in eterno.
"E cos'è esattamente questa sigaretta speciale?" Chiede James con tono sospetto, tornando al presente.
"Te lo dico se la fumi con me." Dice Regulus buttando fuori il fumo.
James non era stupido, voleva solo sembrarlo; sapeva benissimo che quello che teneva in mano Regulus era uno spinello, e la conferma arriva dal forte odore che raggiunge le sue narici, trasportato dalla leggera brezza.
"Passo." Risponde.
"Andiamo, solo un tiro." Lo invita Regulus, porgendoglielo e James non rifiuta, ma non accetta nemmeno, rimanendo a fissarlo senza dire una parola, fino a che non è l'altro a parlare di nuovo. "Hai paura?"
"N-" James stava per negare, ma si rende conto che nella voce di Regulus non c'era il minimo di presunzione o di derisione, quindi si ferma e sospira. "Sì." Ammette con un pizzico di vergogna: a volte gli sembrava di essere un novellino del primo anno in confronto all'altro e il che era assurdo per il rappresentante della scuola, ma lecito data la mancanza d'esperienza.
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Nemici Per La Pelle || Jegulus
FanficTutto iniziò quando Regulus Black entrò a far parte della squadra di football. Regulus, pensò James, è davvero un nome ridicolo, lo trovava fin troppo pretenzioso. E forse era la gelosia a parlare al posto di "comune e ordinario" James, ma continuò...