Capitolo 3

59 4 0
                                    

Mi volto verso Darak "cos'hai detto?" Ringhio a mia volta
"Hai sentito. Un lupo che si distrae a caccia è un lupo morto e sai perché? Perché non mangerebbe nulla per pasto"
"Darak ha ragione. Non sei più in grado di essere il nostro capo branco. Hai commesso un errore grave, non è ammissibile una distrazione simile"
"La colpa non è stata di Raves, ma di Darak, ha agito da solo, tutti i lupi sanno, fin da piccoli che il branco agisce sempre insieme e seguendo uno schema prestabilito" il vice spiazza tutti, grazie ai miei insegnamenti.
"Grazie di questa ripetitiva lezione Sik, vedo che i più giovani ne hanno bisogno ma vi dirò la verità, è vero, ho indugiato e sapete perché? Perché un vero lupo sa quello che deve fare, ma non sempre il dovere è corretto. Noi, io, soprattutto io decido quando un'altra vita finisce. Voi volete prendere il mio posto, lo capisco, volete il potere ma come ogni grande potere ci saranno dietro grandi responsabilità e compiti che dovrete decidere se seguirli o meno.
In quella frazione di secondo, ho visto la sua vita, la vita del nostro pasto, iniziare e finire. Io come voi, sono la causa della sua fine, della sua morte.
Ora dimmi Darak..." Mi avvicino sempre di più al lupo grigio, il più cattivo e subdolo del gruppo.
"Vuoi ancora il mio posto?"
Senza preavviso scoppia a ridere, con lui anche altri tre lupi, miei ex colleghi di fiducia.
"Sono tutte stronzate, la verità è che vuoi rimediare al tuo errore. Responsabilità? Si è vero, ce ne sono ma io sarei molto più bravo di te nel comandare"
"Tu sei accecato dall'odio verso il prossimo, verso chi ha più esperienza di te e vuoi dominarlo. Non è così che funziona. Per essere un degno erede, devi lavorare, sudare e a volte perdere" dico sedendomi sulla neve.
"La grande idea di spingere la preda nel lago è stata di tutti noi, non tua, ed è vero, io voglio il tuo posto ma non perché lo brami, no, per dare al branco un vero essempio di vita"
"Esempio di vita, tu?" Interviene un mio seguace.
"Taci sei solo il suo braccio destro. Non hai voce in capitolo" risponde Darak mostrando i denti.
"Come osi? Stai cercando un banale pretesto per cacciare Raves dal branco, un tuo stupido errore che ti sarebbe potuto costare la vita"
Senza preavviso, un amico del lupo grigio, si scaglia sul mio collega e lo ferisce lievemente.
Guaisce e ritorna al suo posto.
"Vedi? Non hai neanche mosso un dito verso il tuo amichetto, che come uno stupido cane impaurito, è tornato indietro"
"Io odio la violenza, non mi costringere a farti del male" dico seriamente

NORTH LAND Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora