Missed Look-2

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Canzoni consigliate per leggere il capitolo:
-Everything has changed (Ed sheeran e Taylor Swift)

----------------------------<3--------------------------

Erano ormai passati due giorni dal nostro incontro e nonostante io stessi girando tutta Roma per intere ore da due giorni, non c'erano tracce di Milo.

Okay lo so che questa cosa è un po' da psicopatici, ma volevo almeno che mi salutasse o almeno ringrazziasse di persona prima di tornare a Los Angeles.

Pensandoci bene, non mi aveva detto niente riguardo a quando sarebbe dovuto ripartire, quindi era molto probabile che se ne fosse già andato...

Camminando però iniziai a notare che c'erano quattro limousine nere, una di fianco all'altra. Una speranza si accese in me, ma si spense quasi subito dopo essermi accorta dell'assenza di ragazzine urlanti.

Se fosse stato lui, ci sarebbero state minimo cento ragazze pronte a saltare su una di quelle limousine, solo per farsi notare da lui.

X: «Permesso! Permesso ragazza!»
Dopo aver sentito pronunciare queste parole percepì solo una spallata, e subito dopo vidi una giornalista correre verso l'unica direzione plausibile: le limousine.

Okay questo è strano, lo ammetto. Ma allora c'è per forza qualche famoso in giro, altrimenti non si spiega tutto questo caos.

Le limousine era parcheggiate proprio sotto un hotel: un bel hotel devo ammettere, sarà minimo 4 stelle. Ma detto francamente, l'hotel di famiglia è molto più bello. Ops

A un tratto eccole. Le ragazze urlanti. Quasi come un richiamo iniziarono ad arrivate tutte insieme.

Dopo quel momento, cercai di avvicinarmi, ma con le loro mille teste era quasi impossibile vedere qualcosa.

Una testa bionda. È tutto quello che riuscì a vedere.

Mentre cercavo di farmi spazio però, lo vidi.

Era lui. E mi aveva riconosciuta, eccome se mi aveva riconosciuta.

Aspettai un saluto, un sorriso, uno sguardo. Ma niente. Niente.

Distolse lo sguardo ed entrò nella terza limousine.

Cosa mi aspettavo? Che venisse da me e mi abbracciasse davanti a tutti? È Milo Manheim, Evelyn, non di certo tuo cugino. Deve mantenere un immagine e ha molte responsabilità. Però ammetto che anche un solo sorriso mi sarebbe bastato.

E sapete il perché sono tanto convinta che mi abbia ignorato di proposito? Perché è Milo Manheim! Stiamo parlando di un ragazzo con il sorriso in faccia 24h su 24h. In ogni intervista, video, fanmeeting: sorrideva sempre a tutti.

E lo fece anche quel giorno, solo non con me.

Non aspettai altro tempo e mi girai.
Dovevo andarmene il prima possibile da quel posto.

Dopo quella lettera e sopratutto quella rosa avevo sperato in qualcosa, in qualsiasi cosa. Ma purtroppo questa è la vita reale, ricordalo Ev.

Ev.
Era il soprannome con quale Milo mi aveva chiamata. Sembra strano lo so, ma nessuno prima d'ora mi aveva mai chiamato in quel modo.

------------------------4 ore dopo-------------------

Stavo aspettando mio padre, impegnato nella chiusura dell'Hotel.

«Papà sbrigati per favore, ho sonno.» mi lamentai con uno sbadiglio.

«Evelyn ho finito,aspetta due minuti»

𝑺𝒐𝒎𝒆𝒅𝒂𝒚-Milo ManheimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora