3. Where am I?

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(Stop and Stare - One Republic)

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Le palpebre, a fatica, si aprono e dopo qualche minuto riesco a mettere a fuoco.
Sono sdraiata, probabilmente su un tavolo di metallo perché il freddo passa attraverso la sottile maglia bianca che non ricordavo di avere.
Era nera forse, o forse no, non ho prestato troppa attenzione a cosa indossavo. Mi rendo conto che non riesco a muovermi ma non è come prima, è diverso.
Ho le braccia e le gambe bloccate da degli anelli di metallo. Catene.
E come un fiume in piena, il mio cervello si riempie di date e fotogrammi. Tutte persone incatenate.
Non so chi siano queste persone. Le immagini si susseguono una dopo l'altra, finché non si bloccano su un uomo. Magro, capelli neri e uno strano elmo in testa.
Poi come sono arrivate, scompaiono.
Non sento più dolore ne freddo, sono solo stanca.
Stanca di non sapere cosa mi sta succedendo, stanca di non ricordare nulla su di me.
Alzo il collo per vedere dove mi trovo. Una stanza di metallo, totalmente spoglia. La porta probabilmente si trova dietro la mia testa e non ci sono finestre. Due file di luci al neon illuminano la stanza.
"Aiutatemi!" urlo ma il grido mi muore in gola.
"Aiuto" ma solo le labbra si muovono, perché dalla bocca non esce alcun suono.
Appoggio la testa sul tavolo e chiudo gli occhi. Vorrei piangere, ma non ci riesco.
Il panico ha stretto una morsa attorno allo stomaco. Voglio piangere. Voglio piangere. Voglio piangere.
Sento un tac nella mia testa e qualche secondo dopo le lacrime iniziano a colarmi sulle guance. Mi rilasso un pò e mi abbandono in un pianto che sembra durare ore.
Quando riapro gli occhi, li sento gonfi. Non ho la forza di fare nulla, mi sento impotente.

Devi solo rompere le catene.

La voce torna insistente a insinuarsi nella mia testa.
Provo a parlare ma non ci riesco. Allora lo penso semplicemente, sperando che basti.

Chi sei? Perchè sono qui? Chi sono io?

Attendo la risposta con ansia.

Devi solo alzarti.

Di certo non la risposta che mi aspettavo.

Ti prego rispondimi. Almeno dimmi chi sono.

Altri attimi che durano un'eternità.

Devi solo uscire dalla stanza.

E il collegamento sembra spezzarsi. Il gelo mi invade.

Ok - penso - devo comunque uscire di qui, ma come?
All'improvviso qualcosa scatta in me. Nuovamente perdo il controllo del mio corpo.
Le braccia scattano verso l'alto rompendo le catene e poco dopo seguono le gambe. Da qual poco che ricordo degli altri, non mi sembra che gli esseri umani avessero tutta questa forza.
Scatto in piedi e noto con orrore che non c'è proprio nessuna porta dietro di me. Sono praticamente in una scatola. Ma le mie gambe avanzano sicure verso una parete e si bloccano li, a pochi centimetri.
Muovo d'istinto un braccio in avanti e mi risponde. Ma sono ancora controllata perché le gambe non vogliono saperne di spostarsi.
Mi hanno portata li davanti perché necessariamente deve esserci qualcosa che mi farà uscire da questa stramaledetta stanza.
Tasto con entrambe le mani tutta la parete, ma nessun meccanismo si attiva, nessuna porta nascosta si apre.

Pensa...fuori dagli schemi.

Ruoto il collo e mi guardo attorno ma nessun indizio è misteriosamente apparso.
Forse è un sogno.
Ha senso, devo solo svegliarmi. Eppure per quanto lo voglia, continuo a restare bloccata in questa stanza.
Svegliati. Svegliati. Svegliati.
Ma non succede nulla.

Vorrei infilarmi le mani nei capelli, rannicchiarmi in un angolo e urlare ma non posso fare nessuna di queste cose.
Deve per forza essere un sogno.
Continuo a osservare la stanza. Non riesco a davvero a capire dove sia la via di fuga.
Abbasso lo sguardo e noto con stupore che la porta si trova proprio sotto i miei piedi.
Come ho potuto non notarla prima?
Sorprendentemente riesco a spostarmi di fianco alla porta, mi inginocchio e lentamente abbasso la maniglia.
Dall'altra parte c'è solo il vuoto.
Qualcosa mi spinge a saltare, il buio mi avvolge di nuovo e sparisco nell'oscurità.

Non è un sogno.

Stop and stare
I think I'm moving but I go nowhere
Yeah I know that everyone gets scared
But I've become what I can't be, oh
Stop and stare
You start to wonder why you're 'here' not there
And you'd give anything to get what's fair
But fair ain't what you really need
Oh, can u see what I see

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N.d.A: Hola! Voglio solo scusarmi perchè sto avendo dei problemi con il quinto capitolo (che ho pubblicato per errore e continua ad apparire come pubblicato nonostante io l'abbia tolto). Se lo vedete, vi prego di non leggerlo perchè:

1. Non è finito

2. Prima del cinque viene il quattro che pubblicherò venerdì prossimo o anche prima se arriviamo a un buon numero di voti, quindi non spoileratevi il seguito senza sapere cosa succede prima.

Detto ciò, godetevi la storia, spero che vi piaccia.

I'm Alive.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora