Capitolo 7

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Oggi dovró incontrare Harry,dobbiamo assolutamente parlare...
Che voleva dire quel 'ti amo'?
Mi ha detto di pensare e l'ho fatto,ho pensato per tutta la notte....

Ho pensato a quel 'semplicemente io non sono il tipo che conosci tu' io conosco un'altro Harry?

Ho pensato...
Ma non sono riuscita ad arrivare a nessuna conclusione....

****

Ero li.
Davanti alla scuola.
Ero agitata.
Non ero mai stata nervosa,sono sempre stata sicura di me.
Ma lui... Che cosa mi sta facendo?

"S-Samantha?" Oh cazzo... È lui...

"Harry?" Chiesi guardandolo negli occhi... Sono così belli...

Hey Sam! Contieniti!

Vocina di merda...

"Senti,dobbiamo parlare... Che ne dici se saltiamo scuola per oggi? Così abbiamo tutto il tempo per parlare" sembrava... nervoso(?) daltronde come me...

"S-si... È un'ottima idea..."

Salimmo sulla sua bellissima moto e andammo dove mi aveva portato quando ci siamo baciati per la prima volta...
Troppi ricordi...
Troppe lacrime...

"Ecco,sediamoci qui,sull'erba... Qui nessuno verrà a disturbarci" disse Harry...

Mi sedetti a terra e lui fece lo stesso sedendosi davanti a me...

"Vorrei delle spiegazioni... Per tutto Harry... Per il bacio... Per il biglietto... Per quel 'semplicemente io non sono il tipo che conosci tu'... E soprattutto per quel 'ti amo'..." Stavo tremando... avevo paura della risposta...

"Si,ti daró spiegazioni per tutto" sospiró "inizieró da prima che ci conoscessimo... Prima frequentavo una scuola privata,sai per ragazzi con i padri ricchi ed ero bravo a scuola... Poi morì mio padre e mia madre decise di mandarmi a questa scuola...
E qui ti ho conosciuto... Ho conosciuto la vera te... Ma te non hai conosciuto il vero me... Io non sono il Bad-Boy che tutti conoscono,io non mi porto a letto tutte le oche come dicono tutti... Io ho portato a letto solamente te... Io sono il ragazzo dolce che quando arriva a casa comincia a preparare il tavolo e chiede sia alla mamma che alla sorella com'è andata la mattinata... Io sono questo... Ma ho dovuto fingere di essere cattivo e puttaniere per farmi notare da te... Quando sono arrivato ti ho subito notato... Eri li girata di spalle con la sigaretta in mano che pensavi,tutta sola,e ho capito che in te c'era qualcosa che non andava... Poi chiedendo ad altri ragazzi e cominciando ad osservarti ho scoperto che eri una menefreghista del cazzo che litigava con tutti,stronza,acida,apatica,con lo sguardo perso,una che non ascolta nessuno,fa di testa sua...
Ed ho anche scoperto che saresti stata quella giusta,quella persona che non avrei perso per nessuna ragione al mondo,quella persona che amavo e che amo...
Perció ti ho baciato" avevo le guance piene di lacrime... Come puó un ragazzo come lui amare una stronza acida come me?

"Hey Sam! Perchè piangi? Ho forse detto qualcosa che ti ha ferita o-" chiese preoccupato...

"No Harry... Non hai detto niente di male,anzi... Solo non riesco a capire come un ragazzo dolce come te possa amare una stronza acida come me..."

"Gli opposti si attraggono no?" Disse facendomi ridere "Adesso che sai tutti vorrei chiederti una cosa... Vorrei sapere il perchè... Perchè sei così stronza?"

"Sai tutti mi dicono che sono stronza,acida,apatica,che ho lo sguardo perso,che sono cambiata,che non mi riconoscono più.. Ma nessuno mi ha mai chiesto il perchè... E apprezzo tantissimo che tu me l'abbia chiesto... Comunque si,te lo racconteró..." sospirai e feci una paura... "È difficile per me rispolverare tutto questo... Ma ci proveró... Allora... Mia mamma era la solita puttana che si portava a letto tutti e che tornava a casa sempre tardi ubriaca e non essendo in se molte volte mi picchiava... Mio padre lo stesso... Alcolizzato,Drogato e si portava letto tutte le ragazze e quando tornava a casa mi picchiava,tutte le volte... Se mia mamma era sobria,cosa rarissima,lo fermava o altrimenti andava a letto e dormiva,mentre io piangevo e urlavo di sotto...
Una sera,avevo 15 anni,quindi l'anno scorso,ero stufa di vederla tornare a casa sempre tardi e le chiesi gentilmente,perchè l'anno scorso ero ancora gentile con tutti,di stare a casa e gurdare un film con me,come una figlia e una mamma normali...
Mi dissi che aveva di meglio da fare...
Così cominciai ad urlarle che era un'alcolizzata del cazzo e una puttana,la migliore che avessi mai conosciuto...
Lei mi disse che non gliene fregava niente di quello che avevo detto su di lei perchè io ero solamente un errore che lei e mio padre avevano fatto una sera ubriachi...
Mi disse anche che non valevo niente...Per nessuno..."

BAD GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora