Can you hear me? Can you hear me?
Through the dark night, far away
I am dying, forever crying
To be with you, who can say?Day four
Harry non sapeva tanto bene come fosse finito seduto tra le gambe di Louis, la propria schiena a contatto col suo petto e le gambe ricoperte di sabbia, soprattutto quando avevano due sdraio a loro disposizione. Però stavano ascoltando la musica dopo aver fatto colazione, Louis era appoggiato al palo dell'ombrellone e stava circondando con le braccia il busto di Harry, che ormai era scivolato un bel po', per cui aveva la testa incastrata nell'incavo del collo del più grande e, se si girava, poteva annusare la sua pelle, che sapeva sempre di deodorante al limone.
Harry, poiché stava pensando da un po' se farlo o no, alla fine si fece coraggio e coprì le braccia di Louis, che lo stavano avvolgendo, con le proprie, attendendo una reazione negativa da parte sua che non arrivò. Per cui si mise a tracciare con le dita i contorni dei tatuaggi che Louis aveva sulle braccia, soffermandosi sulla corda sul suo polso. Appena notò la pelle d'oca sulla pelle abbronzata del più grande, fermò però il movimento delle dita, girando la testa per guardarlo negli occhi, ricevendo in cambio un sorriso e un abbraccio più stretto.
"Comunque ho fatto prenotare ai miei nonni una canoa a vela per oggi" disse Louis, "così evito gli animatori e il gruppo di bambini."
"E...?"
"E... ci vieni con me, no?"
"Perché pensi sia scontato che dirò di sì?" chiese con un sorrisetto Harry, gli occhi socchiusi per la luce del sole.
"Perché hai una gigantesca cotta per il sottoscritto."
"Non-"
"Ed è ricambiata" lo interruppe, "spero sia chiaro, questo."
"Uhm..."
"Se non ci andiamo insieme, in canoa, non ci vado proprio."
"No, sì, vengo. Quando?"
"Quando vuoi."
"Oggi vengono anche i miei in spiaggia. Magari possiamo aspettare che arrivino, così li avviso che sono con te, beh, in mezzo al mare" ridacchiò, intrecciando le dita con le sue, "e poi andiamo."
"Certo, chéri."
"Questa canzone è molto bella, come si chiama?"
"Sailing. È anche in tema con la canoa e il navigare in mezzo al mare, hai visto?"
"La mettiamo dopo, quando siamo lì?"
"Mh mh" Louis annuì, avvicinando pericolosamente il viso al suo, ma allontanandolo alla vista dello sguardo terrorizzato di Harry.
E Harry, onestamente, era esausto di vivere nel proprio corpo, che, a quanto pareva, era spaventato persino dalla sua ombra. Stavano per baciarsi, cazzo, doveva solo stare immobile, e invece no, il suo istinto primordiale di auto-conservazione aveva deciso di agire nell'esatto momento che avrebbe potuto dare una svolta a quella situazione di stallo tra lui e Louis. Insomma, Louis gli aveva anche detto che aveva una cotta per lui. Per Harry! Lo stava realizzando solo in quel momento e, oh Dio, no. Non poteva rimandare ancora per molto quello che doveva inevitabilmente succedere. Lui e Louis dovevano baciarsi, punto e basta. E Harry sapeva anche quando ciò sarebbe accaduto.
Si sistemò meglio tra le braccia calde del più grande e chiuse gli occhi. Ormai era fatta.
∘ ∘ ∘
"Ma non sarà pericoloso, tesoro?" Anne stava guardando Harry con una faccia pensierosa, mentre Louis, dietro di lui, teneva le dita incrociate ai lati del corpo.
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Sailing to be free - L.S.
FanfictionPer Harry, quella a Cannes sarebbe stata una tipica vacanza in famiglia di una settimana: stanza d'hotel condivisa con sua sorella, animatori invadenti, ragazzini strillanti e, soprattutto, la tipica cotta estiva. Quello che differenzia questa cotta...