Psychologist

sei

Harry

Dopo la telefonata con Louis mi sentivo decisamente molto meglio,così andai a dormire senza pensieri.

La mattina successiva mi svegliai con più sonno rispetto a quando mi ero coricato.

Faceva anche caldissimo per essere la fine dell'estate,infatti ero sudato così andai in bagno e aprii l'acqua nella doccia e preparai il bagno per lavarmi.

Come ultima cosa,prima di entrare nella cabina,accesi la radio e partì 'How to save a life' dei the Fray.

La mia giornata stava migliorando decisamente.

dopo aver finito,uscii e decisi che era ora di farmi la barba e così feci.

Una volta finito in bagno,mi vestii,sistemai la mia camera e scesi in cucina a prepararmi la colazione.

Quando arrivai,la mia bocca si spalancò a causa di quello che vidi: mia mamma mi stava dando le spalle mentre stava ai fornelli. Non ci potevo credere e il mio cuore stava esplodendo dalla felicità.

"Buongiorno mamma!" le cinsi i fianchi da dietro e le diedi un bacio sulla guancia,facendole il solletico con i miei capelli.

"buongiorno tesoro mio!Dormito bene?" si girò portando con se la padella dove aveva fatto dei pancakes.

Tutto questo mi ricordava quando ero piccolo e mamma mi preparava i pancakes a forma di dinosauro prima di accompagnarmi alla fermata del bus che mi avrebbe portato a scuola.

Sorrisi a mamma grato e lei mi guardò piena di gioia.

Momenti come questi mi mancheranno da morire quando mamma non ci sarà più.

Bisognerebbe apprezzare di più la persona che ti ha messo al mondo dopo aver sacrificato il suo corpo per te.

I miei pensieri vennero interrotti da mio padre che entrò in cucina con una vestaglia addosso e i capelli spettinati.

Ebbe la mia stessa espressione e capii di non essere l'unico al quale la donna seduta davanti a me sarebbe mancata come l'aria.

L'ultima persona a scendere per fare colazione fu Gem,che scoppiò direttamente a piangere per poi abbracciare mamma fortissimo.

Passammo qualche ora seduti tutti insieme-cosa che ormai capitava veramente di rado- e fu come avere una famiglia normale come tutti gli altri.

dopo aver aiutato a sparecchiare,ognuno andò per la propria strada,io compreso.

Mi ero messo d'accordo con Luke,un mio vecchio amico,per incontrarci.

Mi incamminai per strada finchè non lo vidi,inconfondibile: vestito completamente di nero con capelli chiari e alto quanto una colonna.

"Hey amico,come va?" mi battè il pugno sorridendo e togliendosi gli occhiali da sole.

"solito,tu invece?" gli risposi e ci dirigemmo verso un bar che eravamo  usuali frequentare da ormai svariati anni.

ci sedemmo e ordinammo due birre nonostante non fosse esattamente l'orario adatto per berle.

Luke che era stato il ragazzo di Gem per tanto tempo,poi si sono lasciati perchè si erano iscritti a due college diversi e non volevano una relazione a distanza.

ora lui si stava sentendo con una certa Amanda.

Mi raccontò di come fosse schifoso stare al college ma come lui continuasse a studiare per suo padre e basta.

Io non ho mai abuto questo tipo di problema perchè il mio di padre non aveva ricevuto alcun tipo di educazione,aveva smesso di andare a scuola in terza media quindi era più che felice quando ho raggiunto il liceo.

Mamma aveva smesso di studiare quando aveva conosciuto papà perchè volevano spostarsi ed era gia incinta di mia sorella e tra una cosa e un' altra non aveva tempo per studiare.

Non ha mai smesso di dirci che avrebbe voluto tantissimo continuare,e se l'avesse fatto ora sarebbe chissà dove  laureata in giurisprudenza.

Io sono sempre stato innamorato della cultura e mi piaceva da morire studiare,ero un secchione da piccolo,fin quando ho conosciuto i ragazzi e quindi mi sono dato una regolata.

Tra un pensiero e un altro,pensai nuovamente al fatto che a giorni sarebbe iniziata scuola e io ero sia spaventato di ricominciare che contento,così potevo chiudere un capitolo della mia vita.

Salutai Luke che ormai era sera e mi avviai verso casa con la strada illuminata solamente dai lampioni posti ogni tanto sulla via.