otto

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Harry.

Quando la vidi nuovamente mi ricordai di quando l'avevo urtata giorni prima nello studio della psicologa.
Dunque anche lei frequentava la dottoressa Gray?
Con sorpresa capii che stava venendo verso di me e con voce assonnata mista ad annoiata,mi chiese dove fosse l'aula d'inglese.
Bingo!
Anche io avevo inglese le prime due ore,ma decisi di puntare sull'effetto sorpresa.
Le diedi le indicazioni e mi precipitai in classe prima di lei.

Quando entrai salutai il nano,ovvero il prof di inglese.

Ho sempre avuto un'ammirazione incredibile per quest'uomo:
Nonostante fosse consapevole del fatto che fosse basso,non lasciava che nessuno gli rovinasse la giornata.

Mi sedetti accanto a un viso familiare del quale non ricordavo il nome,ma gli rivolsi comunque un sorriso cordiale.

Sentii la porta aprirsi e finalmente una chioma bionda seguita da una ragazza piccolina entró.

Il prof la fece sedere esattamente davanti a me -l'avevo detto che amavo quel prof- ma lei non si accorse di me.

Passai quasi tutta la prima ora a guardare come i suoi capelli color oro scendevano sulla sua schiena dritti con piccole onde.

Erano davvero molto belli.

Decisi tutto d'un tratto di scriverle un bigliettino,e cosí feci.

Scrissi il mio nome e la chiamai picchiettando il mio indice sulla sua spalla.

Si giró confusa,di certo non si aspettava di essere chiamata da qualcuno e mi fissó con i suoi grandi occhi blu non appena si rese conto che il picchiettio proveniva da me.

Sfoderai un sorriso e le allungai il bigliettino.
Lei lo prese e si rigiró.

Pochi secondi dopo la sentii trafficare con lo zaino per trovare una penna per poi rivoltarsi verso di me con un piccolo sorriso che le rendeva il volto piu dolce.

'Mia,piacere mio'

Sorrisi per il gioco di parole e ripetei miliardi di volte nella mia mente la parola Mia.

Prima che me ne accorsi,le due ore erano terminate e mi appuntai mentalmente che la prossima volta avrei dovuto prestare piú attenzione.

Proposi a Mia di andare insieme in mensa e lei sembró un po' titubante e rispose con 'guarda,non voglio disturbarti,davvero,grazie mille' sorridendo con la bocca ma non con gli occhi.

'Guarda che se te l'ho chiesto significa che non disturbi' e ridacchiai 'comunque mi farebbe davvero molto piacere la tua compagnia' e misi le mani in tasca aspettando una risposta.

'D'accordo,d'accordo,vengo' sorrise e io con lei,vittorioso.

Ci incamminammo verso la mensa e iniziammo a far la fila per mangiare.

'Allora' iniziai un discorso 'come mai sei qui?'
Il sorriso sul suo volto si spense,rimase solo quello finto sulle labbra.

'Beh,non saprei da dove iniziare...diciamo che ho avuto dei problemi in famiglia e con i vecchi amici e io e mamma cj siamo trasferite nella ridente Holmes Church' e spostó il peso da una gamba all'altra.

'chapel,è Holmes Chapel.
Ad ogni modo,che tipo di problemi,se posso sapere?' Cercai di non essere troppo invasivo.

Purtroppo ebbi troppo tardi l'impressione che quella era la cosa che non voleva che le fosse chiesta.

passiamo al piano B.

'No ho un'altra domanda.Come ti sembra la cittadina?Lo so che non è il massimo,ma c'è un negozio di libri favoloso e anche uno di dischi non molto lontano da qui gestito da Dot...oh e poi c'è un bel laghetto' e senza rendermene conto iniziai a farfugliare per rimediare alla figura di merda fatta poco prima.

Lei scoppió a ridere e il mio cuore fece un salto di gioia e battè il cinque al cervello,per essere riuscito ad elaborare una soluzione per uscire dalla figuraccia.

'a dire il vero ho gia conosciuto Dot,i libri non sono tanto per me,ma mi piacerebbe vedere il lago.non sapevo ce ne fosse uno...'
Arrivó il nostro turno di riempirci il vassoio e diedi la precedenza a lei che goffamente mise un po' della poltiglia che era servita insieme a qualche altra cosa indefinita.

Dopodichè impiegammo qualche minuto a trovare un posto dove sederci e quando lo trovammo,ci accomodammo.

Peccato che per le mie dimensioni era un po' piccolino e le mie gambe non entravano bene sotto il tavolo,ma non era importante.

Passammo l'ora della pausa pranzo a discutere di cibo mentre il tempo passava fin troppo velocemente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2015 ⏰

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