Parte 1

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Pov Abbey.

Non avevo mai pensato a come sarei morta. Di certo non avevo previsto che la banda di ladri più famosa di Sydney sarebbe entrata in casa mia uccidendo la mia famiglia, rubando quel poco di valore che avevamo nascosto in casa, ma sapevo esattamente che quello non era il mio giorno fortunato: da tempo mi sentivo osservata, ma pensavo fosse una delle mie tante paranoie.

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi dato che i miei genitori si misero a litigare già di prima mattina per ragioni a me sconosciute, ma sapevo esattamente che uno dei due avrebbe scaricato la sua rabbia sulla sottoscritta, d'altronde lo fanno tutti, prendersela con qualcun'altro, anche per una sciocchezza, quando precedentemente si ha avuto una discussione con un'altra persona.

A scuola non ero proprio un genio, la mia vita non era proprio perfetta, vedevo mio padre sì e no una o due volte alla settimana, quasi sempre se ne stava nel suo studio a lavorare, stava con noi giusto il tempo per mangiare per poi tornare nella sua bella scrivania. Tutto sommato con lui avevo un bel rapporto anche se litigavamo qualche volta per la scuola, al contrario invece, con mia madre ci litigavo costantemente tutto il giorno. Mia madre aveva l'abitudine di paragonarmi a mio fratello, un ragazzo bravo, molto educato ma sopratutto molto studioso, insomma il figlio che tutti i genitori vorrebbero avere no? Io e mio fratello non parlavamo molto, ovviamente tra fratelli si litiga, amava particolarmente stuzzicarmi, lo faceva per farmi arrabbiare così avrei iniziato a urlare e a comportarmi male cosicchè i mie mi avrebbero messo in punizione.

Avevo sentito al telegiornale che questa banda girava molto dalle mie parti ultimamente, ma i miei genitori mi avevano rassicurato che la nostra era una strada chiusa e che quindi non sarebbero mai venuti a rubare in casa nostra, ma nonostante questo non mi sentivo per niente al sicuro.

Stranamente i miei genitori erano a casa, c'era disagio nell'aria, sapevo benissimo che da un momento all'altro sarebbero scoppiati a litigare, probabilmente prima o poi si sarebbero separati. Mio padre ed io la odiavamo, sapevo inoltre che lei lo tradiva, ma non mi volevo immischiare, così rimasi zitta.

Quel giorno entrarono proprio verso metà pomeriggio, avevano fatto tutto in silenzio, dico ucciderli, avevo sentito dei rumori ma pensavo fosse qualcuno della mia famiglia, così scesi in cucina e mi trovai i loro corpi in terra. Fu li che capii che dovevo nascondermi così cercai di correre il più velocemente e silenziosamente possibile in cantina. Sono rimasta chiusa in quella cantina per attimi che mi sono sembrati anni ed, appena non sentii più rumori, ritornai in cucina trovandomi di fronte al vuoto più totale. Avevano preso completamente tutto.

Pov Narratore.

Abbey si rese conto solo in quel momento di essere rimasta sola, si decise quindi di chiamare la polizia e raccontare loro quello che era successo, dopo pochi giorni venne affidata ai servizi sociali per mancanza di informazioni sulla sua famiglia, nessuno sapeva se avesse parenti da qualche parte. La nuova vita di Abbey sarebbe iniziata da lì a poco con il suo trasferimento a Sydney, in Australia. Abbey, nonostante i suoi 17 anni, venne affidata a una famiglia molto tranquilla, i signori Clifford, erano una famiglia molto normale, con nessun passato alle spalle, avevano un figlio della stessa età della ragazza, Michael. Inizialmente ad Abbey non andava molto a genio l'idea di trasferirsi a Sydney, ma poi cambiò idea, pensava che magari sarebbe riuscita a dimenticare quello che era successo, e quindi si lasciò convincere. Abbey inizialmente ebbe qualche problema ad approcciarsi con la sua nuova famiglia, di certo Michael non la stava aiutando molto, inizialmente non andava a genio neanche e lui ad avere una ragazza per casa, era abituato ad essere il cocco essendo figlio unico, ma dopo mesi di convivenza iniziarono ad andare d'accordo. Michael cercava di farla sempre sorridere, aveva quella mania assurda di tingersi i capelli e da quel punto di vista andavano molto d'accordo visto che anche a lei piaceva farlo. In poco tempo erano diventati inseparabili, dei fratelli modello che tutti vorrebbero avere, Michael era sempre molto protettivo nei confronti di Abbey dopo quello che era successo. Ma la vita di Abbey sarebbe iniziata con il nuovo anno scolastico.







Spazio autrice :


Buonasera a tutti, come potete vedere ho scritto un'altra storia, spero che vi piaccia anche se so che fa cagare. Spero di essere costante e riuscire a finirla, non come le altre.

Volevo inizialmente ringraziare la mia fedele compagna di classe, Lara, che senza il suo supporto a quest'ora avrei già strappato il foglio, si perchè dovete sapere che la qui presente cacca ha scritto queste righe durante le ore di lezione, si sono una cattiva ragazza aauaua. Cercherò di postare almeno una volta alla settimana, se non ci riesco beh dovete scusarmi ma quest'anno ho gli esami e vi giuro che non ho mai studiato così tanto. Ora mi dileguo e vi lascio in pace bye

Live // Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora