Parte 5

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Pov. Ashton.


Quella mattina ero partito con l'intenzione di spiegare come erano andate realmente le cose a Michael, era anche il primo giorno di scuola e non avevo la minima voglia di alzarmi dal letto, di certo sarei arrivato in ritardo ma poco mi importava, sarei andato a scuola giusto per parlare con il mio amico e poi me la sarei filata come al solito.

Non sono un ragazzo a cui piace andare a scuola, studiare e magari stare attento alle lezioni, me ne fregavo e basta. Non sono mai stato un bravo ragazzo, al contrario di Michael , lui era l'esatto opposto di me, sempre attento in classe, studioso e molto educato. A volte mi chiedevo veramente come diavolo avevamo fatto a diventare amici, mi faceva impazzire, non stava mai zito, ma di certo era quello che mi capiva di più e riusciva a farmi ridere con poco.

A me piaceva divertirmi come facevano i ragazzi della mia età, al diavolo la scuola, ore interminabili di lezione rinchiusi in una scuola piena di regole, professori che vogliono spiegarti la "vita" quando non sanno neanche la loro materia , professori a cui non interessa se non hai studiato perchè non stai bene, il due te lo mettono lo stesso. Professori che ti danno la nota perchè ti addormenti sul banco e chissene frega se non hai dormito tutta la notte.

Arrivare a casa, sentirsi dire "sei una delusione", "un'altro brutto voto, non è possibile", "sei un disastro".

Ma nessuno ti chiede il perchè di tutto questo o per lo meno prova a capirti; sono in quel periodo di adolescenza in cui odi tutto e tutti e quindi dici me ne frego di tutta questa merda.

Avevo soltanto i miei amici, Calum, Luke e Michael, o meglio spero Michael: Michael è stato il mio primo amico quando mi sono trasferito a Sydney, mi ha sempre capito, divideva la merenda con me perchè mi facevo sottomettere dai bulli della scuola, lui c'era sempre, le prime sbronze, le prime canne, le prime ragazze. Lui c'è sempre stato.

Ultimamente giravo con gente che a Michael non piaceva, ma ero costretto e lui lo sapeva bene, sapevamo entrambi come sarebbe andata a finire ma entrambi speravamo che questo non sarebbe mai accaduto.

Quando mi incamminai verso la scuola lo trovai con una ragazza, una ragazza bellissima, c'erano poche ragazze belle a Sydney ed ero sicuro di non averla mai vista a scuola, mi ero portata a letto praticamente tutte le ragazze, ma lei doveva essere nuova. Tuttavia mi sembrava di averla già vista da qualche parte. Michael mi diceva sempre tutto, ma di questa misteriosa ragazza non mi aveva mai parlato, o meglio non aveva mai avuto l'occasione di parlarmene visto che erano mesi che non ci parlavamo.

Appena mi vide cambiò direzione, era veramente incazzato. Decisi quindi di saltare la scuola, non era di certo nel mio stile andare alle lezioni il primo giorno; avevo intenzione di farmi un piercing al labbro già da tempo e quindi decisi di aspettare Michael e i ragazzi fuori scuola. Alcune ragazze mi guardavano, ma io non gli davo retta, si credevano belle solo perchè avevano molti mi piace alle foto di facebook, vanno vestite in giro come delle puttane, kg di trucco e fondotinta per coprire i tantissimi brufoli che avevano.

Si credevano ancora più fighe grazie al fatto che dicono di avere tanti ragazzi, dicono anche di soffrire di essere state mollate e dopo mezz'ora sono già in bagno a fare pompini.

Dopo essermi quasi addormentato fuori scuola ad aspettare quel pazzo del mio migliore amico mi diressi verso casa sua, sua madre mi face entrare, e dopo aver aspettato quasi tutto il pomeriggio me ne andai, ma appena aprii la porta mi ritrovai davanti quella ragazza dai capelli rossi.

-E tu chi saresti?-














Buona sera a tutti, allora questo è il punto di vista di Ashton, come vi sembra?

Come avrete notato il capitolo è più lungo dei precedenti, e c'è un perchè, c'è sempre un perchè ragazzi. La prossima settima partirò per Roma per gli esami e probabilmente tornerò verso il 12, quindi non avrò il tempo nè di scrivere due righe nè di pubblicare assolutamente nulla.

Riuscirete a stare senza di me due settimane?

Se siete di roma e volete sapere chi sono così da venire a farmi un salutino potete contattarmi su twitter (@irwinseye).

Grazie ancora a quelle persone che stanno leggendo questa storia.

Live // Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora