Partenze cap. 3

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Quando va da Claudio, Alice lo trova a sistemare la valigia ed impacchettare libri... chissà come avrà fatto a trovare gli scatoloni così in fretta? Ma è un pensiero che come un lampo  le attraversa la mente...

Vuoi farti aiutare?

Non è arte tua sacrofano... vai a vedere cosa c' è nel frigo, non ho avuto il tempo.

Lei si limita a guardare nel frigo, non è arte sua neanche cucinare... e poi Claudio non le farebbe neanche sfiorare la sua cugina tecnologica... qualcosa lui riuscirà a preparare... è un mago anche in quello... infatti dopo aver chiuso quasi tutto con lo scotch e scritto l' indirizzo sopra si mette ai fornelli... lei lo osserva in silenzio, non sapendo se un giorno lo rivedrà in quei panni... Claudio non le ha mai detto di amarla... non è un uomo che esprime i suoi sentimenti, le emozioni, ma gliel' ha dimostrato in mille modi... mentre mangiano lui la osserva di sottecchi... ormai conosceva bene Alice, lei soffriva ma non lo dava a vedere, lui aveva deciso tutto senza renderla partecipe, solo ora se ne rendeva conto... era abituato a non rendere conto a nessuno da troppo tempo, da quando era andato via di casa dei genitori... non aveva pensato a lei... le sarebbe mancata la sua sacrofano e tanto...

Non vado al polo nord piccola... puoi venire quando vuoi...

Lo sai che non posso venire quando voglio, ma quando me lo permetteranno...

Claudio sorrise a quelle parole..

sai quello che intendo piccola, bastano tre - quattro giorni.

Lui pensava che sarebbero stati lontani per un pò, non l' avrebbe di certo lasciata, l' amava anche se non gliel' aveva mai detto, lui non era abituato ad esternare i propri sentimenti, ma forse era ora giunto il momento di dirglielo, magari non mentre mangiavano, ma a letto più tardi, quando lei non se l' aspettava... doveva rassicurarla prima di andare via, lei aveva bisogno di essere rassicurata. Lei intanto sospirando dice...

certo... Claudio sono felice per te, ma mi mancherai tanto.

Lo so piccola, anche tu mi mancherai, non sai quanto.

Per ora è tutto quello che lui può dirle stringendole la mano sul tavolo. Lei che mangiava sempre tanto, si limitò a spiluccare qualcosa nel piatto, le si era chiuso lo stomaco, non bisognava lavorare di fantasia per indovinare il perchè. Claudio a letto ci mise tutto il suo impegno per non farle pensare alla sua partenza, che sarebbe avvenuta l' indomani... lui l' amò con la tenerezza e la passione di cui era capace stringendola a sè, infilando le dita nei sui lunghi capelli... e le sussurrò ti amo nell' orecchio... poi le baciò il collo mentre lei strabuzzò gli occhi, l' aveva immaginato tante volte nei suoi sogni quel momento, quelle parole, ma la realtà era molto meglio, l' aveva detto in un modo così dolce il suo CC, si era il suo CC, anche se stava partendo, lo conosceva ormai, non l' aveva detto tanto per dire. Ora era libera di dirglielo anche lei, non gliel' aveva mai detto... per timore... di perderlo.

Anch' io ti amo Claudio.

L' avevo capito piccola.

E ti pareva.

Lei si strinse a lui riempiendolo di baci, ma poi un senso di tristezza la pervase pensando che l' indomani lui sarebbe andato via... Claudio le spostò i capelli dal viso accarezzandole la guancia piano e facendo poggiare la fronte alla sua... aveva visto i suoi occhi appannarsi...

Tesoro... se avrai bisogno di me tornerò.

Giuramelo.

Come sei melodrammatica... c' è davvero bisogno che te lo giuri sacrofano? se me lo chiedi tornerò.

L' allieva : per amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora