Gelosie e dubbi cap. 5

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Claudio era sempre più entusiasta del suo lavoro, era quello che aveva sempre sognato fare, anche se adorava fare autopsie e sopralluoghi... lui supervisionava tutto, partecipava ad alcune autopsie, ma per i sopralluoghi ormai non aveva più tempo. Aveva migliorato il suo inglese ed imparato le cose essenziali in spagnolo ascoltando delle conversazioni su cd o video su you tube la sera... non perdeva mai tempo lui... andava tutto bene, ma... c' era un ma... che da piccolo stava diventando grande come una casa... Alice gli sembrava strana, non insisteva più per le videochiamate... e soprattutto non era andata più da lui per un motivo o per un altro... non aveva mai tenuto tanto ad un progetto e certo non era mai venuto prima di lui... c' era qualcosa che non andava...  ma non riusciva a capire cosa... pensava...

 vuoi vedere che c' era un altro di mezzo?  Possibile? Faceva tanto la gelosa e poi lo tradiva con un altro? Vuoi vedere che era tornato Arthur quel reporter da strapazzo? Lo sapevo che non doveva stare da Cordelia... perciò non se ne è voluta andare di là, perché quello ogni tanto torna per la sorella e per lei naturalmente. 

Quello era il punto debole di Claudio, il suo tallone d' Achille, Alice era innamorata di Arthur prima di amare lui e questo gli rodeva, anche se poi aveva scelto lui... ma lui aveva paura che fosse solo per la lontananza... ed ora era lui ad essere lontano. Nella solita telefonata serale cercò di capire la situazione, insistette per una volta lui a fare una videochiamata e si accorse che non c' era o almeno non lo vedeva Malcomes Junior, ma oltre a Cordelia e la quattrocchi (Erika) c' era anche Amalia, la nonna di Alice... si rasserenerò... Amalia preferiva lui a quel baccalà... ma comunque notò qualcosa di strano che non gli tornava... forse era solo la sua gelosia che si faceva sentire? Anche nelle giornate successive aveva lo stesso sentore, durante le telefonate... Alice cercava di essere allegra ma a lui sembrava strano che lei non lo raggiungesse... non è che stava male per qualcosa e glielo nascondeva? Ormai non credeva più a progetti e laboratori... tanta gelosia e non correva da lui a verificare? Non era da lei... anche se aveva promesso di impegnarsi... in questo frangente il tarlo della gelosia continuava a rodergli il cervello... l' unica cosa è che ci fosse un altro... non gli pareva possibile che Alice stesse male e non glielo dicesse, questa ipotesi cadeva miseramente. Chiederglielo apertamente non sarebbe servito a niente, lei avrebbe negato... altrimenti l' avrebbe mollato già... non poteva lasciare Madrid e fiondarsi a Roma... perciò l' unica soluzione è far controllare qualcuno, ma chi? I suoi amichetti sicuramente l' avrebbero coperta, inutile chiedere... doveva riflettere bene su come agire... non poteva perdere il vantaggio... di chi si poteva fidare nel suo vecchio istituto? Poteva chiedere a Giorgio, sempre se non si era fatto infinocchiare anche lui dagli occhioni di Alice... provò comunque a telefonare prima a lui, ma niente di fatto, però lo sentì titubante... era palese che copriva Alice... doveva chiedere a qualcuno immune al suo fascino... uno di quelli antipatici che era antipatico persino a lui... e bingo! quello si fece scappare, ma non era giusta la parola scappare, lui era stato ben felice di raccontare che quella pasticciona della dottoressa Allevi non si presentava in istituto da mesi ed aveva qualche Santo in paradiso in quanto non si capiva il motivo... ora me lo faccio dire io il motivo... pensò furioso Claudio, ma non da lei che non me lo dirà di sicuro, ma da Proietti... anche se era sua cognata sarà più importante il suo posto...

Lara invece non si fa impressionare dal tono concitato di Claudio, lui ormai è a Madrid e non le fa paura... ha promesso ad Alice di non dire niente... e poi anche Marco si sarebbe arrabbiato se avesse spifferato qualcosa, tocca ad Alice rivelare tutto a Claudio.

Allora Claudio provò con Paolone... e col suo vocione ed il suo modo di fare imperioso e dittatoriale si fece confessare l' inconfessabile... Paolone talmente che si agitò e si impaurì che spifferò tutto e dopo si disse che era la cosa migliore, quei due ( Alice e Conforti) l' avrebbero pure ringraziato... anche se Conforti pareva annichilito dopo la sua confessione al telefono... aveva staccato senza nemmeno ringraziare...

Claudio in effetti andava avanti ed indietro in cucina... disorientato... quella stupida non le aveva detto di essere incinta... ma perché? Per non farlo andare da lei? Che sciocchezza... certo che sarebbe corso da lei... in un letto poi per tanti mesi... mica le avrebbe rinfacciato il posto a Madrid? Certo non lo avrebbe fatto a cuor leggero... ma sarebbe andato per qualche giorno... spesso...  mica doveva lasciarlo? Che le è saltato in mente di mentirgli così? Più passava il tempo e più diventò furioso, prese il telefono e chiamò Alice che ancora non era stata avvisata da Paolone che temeva per la sua incolumità e ancora non aveva avuto il coraggio di raccontare ad Alice della chiamata con Conforti. Claudio così prese alla sprovvista Alice dicendogliene di tutti i colori... non aveva il diritto di nascondergli una notizia del genere, anche se l' aveva fatto a fin di bene... lui non voleva essere rude, ma non riuscì a controllarsi... non si era mai immaginato neanche minimamente una cosa del genere, era stato un fulmine a ciel sereno e non volendo la fece scoppiare a piangere... talmente che lei si fece prendere dall' ansia e dai singhiozzi del pianto che si sentì male e presi dallo spavento quelli che erano con lei, Marco, Lara ed Erika la portarono in ospedale. Lara era corsa da lei, ma non aveva avuto il coraggio di raccontarle della telefonata di Conforti, si illudeva che lui non avesse chiamato più nessuno, invece aveva chiamato quell' idiota di Paolone che si era fatto scappare il segreto... in realtà c' era pure Cordelia, ma non entrava in auto ed era troppo agitata per seguirli in ospedale, si sarebbe fatta prima una tisana delle sue per calmarsi e sarebbe andata più tardi. Dall' altro capo del telefono intanto Claudio si era fatto prendere dall' agitazione, aveva capito tutto e non riusciva a capacitarsi di come tutto fosse precipitato... non aveva compreso di quanti mesi era Alice e se poteva rischiare di partorire...ora si sentiva in colpa per averle urlato contro... continuava a chiamare Alice, ma lei aveva lasciato il telefono a casa. Così chiamò Lara, aveva sentito la sua voce prima... lei rispose e questa volta gli disse la verità, dicendogli che stavano andando in ospedale, non avevano voluto rischiare nell' aspettare un' ambulanza. Claudio non sapeva se aspettare prima cosa avrebbero detto i medici all' ospedale o prendere il primo volo per Roma... tanto poteva essere una sciocchezza... per lo spavento preso...  e tanto poteva essere qualcosa di più importante, perfino il parto, visto che era all' ottavo mese... come gli rivelò Lara. 

 Menomale che si era deciso a fare quelle chiamate dalla mattina, ora era  pomeriggio inoltrato e poteva vedere se riusciva a prendere un volo serale, Roma era la capitale, ci doveva essere un volo... controllò velocemente sul telefono, ce n' erano due, uno alle 21 e 25 ed un altro delle 22 e 15, poi più niente, durano due ore e trenta, pensava di meno... spera solo che almeno in uno dei due ci sia il posto, pensa...

 ormai sul telefono si può fare di tutto, fortunatamente nel primo volo il posto c'è...  forse perché costa 322 euro solo andata... ma ora che me frega? Mi sento male al pensiero che Alice per colpa mia non sta bene... devo andare e ho pure tempo di avvisare i colleghi che per qualche giorno.. o forse più non ci sarò, infilo qualcosa in un borsone che posso portare in aereo e corro in aeroporto. Qui ho preso un' auto... odio essere dipendente dagli altri, anche se l' istituto è vicino e la parcheggio all'aeroporto, mi verrà un botto ma in questa circostanza non potevo perdere tempo ad aspettare un taxi. Con questo volo praticamente a mezzanotte sarò a Fiumicino... ci dovrebbero essere dei taxi a quell' ora all' aeroporto... o mi conviene per una volta chiamare mio fratello?

L' allieva : per amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora