Ciao mi chiamo Stella e non sento più nulla. Sono 'pelle'.
Non mi è rimasto più niente. Ho dato tutto e non è una cosa che faccio facilmente, sono egoista lo ammetto, adesso basta.
B A S T A.
Basta prese in giro, amicizie false, sorrisi forzati, dire 'fa niente' quando sto cazzo che fa niente, basta ai ragazzi stronzi, alle paranoie degli altri e a tantissime altre cose.
Voglio incominciare a rispettarmi di più, perchè se non lo faccio io chi lo farà al mio posto?
Maggio sarà migliore, lo sento.
Innanzitutto C. si è rimesso con la sua ex (la tipa che mi ha insultata) e questo più che delusa mi ha lasciata schifata.
Lui: ogni giorno ci prova con una ragazza diversa, compresa me, lo so e so anche di aver sbagliato a ricambiare quel bacio.
Lei: dice di amare follemente C. ma tutti sanno che mentre stavano insieme ha fatto sesso con altri ragazzi.
Un tira e molla fino allo sfinimento e meno male che loro si amano! Che razza di relazione sia questa proprio non lo so. Auguri e figli maschi a sto punto. Sorvolo pure questa, tanto ormai ne ho viste di tutti i colori!
Questa sera sono andata in giro con il mio gruppo ed è venuto a trovarmi D. con due suoi amici (un rimasto e uno stupido).
D. è uno di quei ragazzi che ho sempre visto, ma che non ho mai avuto l'opportunità di conoscere fino a qualche mese fa. Adesso abbiamo ricominciato a scriverci e vederci, non male come cosa, uscire per qualche ora da uno schermo fidatevi, è stare in paradiso! Mi sento sempre più legata a lui, tuttavia ho paura. Paura di ricominciare ad 'amare' (che parolone, ho quasi il terrore di pronunciarlo), paura di starci male come al solito, di illudermi, di andare nella mia direzione pensando che lui sia sulla stessa, paura di affezionarmi troppo. Perchè lui è diverso, o almeno spero. Non è il classico ragazzo di cui mi invaghisco : aria da duro, bello da morire e tanto, tanto stronzo. Lui è dolce, simpatico, qualche volta mi stuzzica per dispetto come fossi sua sorella e questo mi fa impazzire. L'altro giorno mi ha detto che gli piaccio sempre di più e io ho sviato per le paure di prima. È ancora presto, voglio andarci piano, lui è più importante di un limone e via.
Piano piano la mia confusione mentale sta sparendo.
Gli amici veri rimangono, quelli falsi appaiono, i puttanieri si rivelano tali, le troiette idem, ogni cosa al suo posto, tranne il cuore. Quello vaga, in cerca di amore e gira rigira, non si dà pace. Un saggio diceva:《chi ha dato amore esige altro amore.》
E questo è decisamente il mio caso.
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Sono viva per miracolo, la mia assenza è stata involontaria, il poco tempo me lo ha impedito. Innanzitutto il carico scolastico è aumentato notevolmente, non solo cose da studiare, anche verifiche e interrogazioni e a un passo dalla fine della scuola siamo un pò tutti stremati.
In ogni caso, sono accadute varie vicissitudini. Allora, io e D. siamo usciti altre volte e dopo essersi dichiarato apertamente mi ha baciata. Devo ammettere che i primi giorni è stata una pacchia, ero felice al solo pensiero di poter finalmente pensare ad una possibile relazione seria con lui, ma attenzione la vita non regala niente! Infatti la sua ex si è rifatta viva e nonostante lui avesse scelto me sempre e comunque qualcosa dentro di me mi diceva "è sbagliato". Dunque, con alcune false motivazioni gli ho dovuto infrangere sogni e speranze in quel suo animo troppo benevole. Mi è dispiaciuto davvero tanto, non sono e non voglio fare la stronza, eppure la scintilla non è mai scoccata. Ho 15 anni, son giovane, nonostante ciò ormai certe cose so riconoscerle subito. Mi conosco, quello che provavo non era vero amore, bensì soltanto una cotta da parte mia. In realtà non sono abituata ai ragazzi dolci come lui, per questo ho preferito evitare. Lo so, sono una codarda.
Inoltre ho finito il corso di palestra e questo mi ha un po' demoralizzata, poiché passati quasi tre mesi mi ero abituata a tutto: al sudore della gente, alla troppa fatica, a Marco che mi chiedeva di andare in sauna, agli esercizi imbarazzanti, all'ego del mio istruttore ecc...
Quindi non potendomi sfogare lì, ci sono stati giorni in cui ero un carico di tensione; per fortuna a fine weekend ho fatto una gita di due giorni con la mia famiglia e due nostri amici di Roma. Siamo partiti di prima mattina: destinazione Firenze , una delle città che preferisco. Tra shopping, gelati, foto e quant'altro i giorni sono volati. Non saprei spiegare quanto amo viaggiare, è una libertà che mi attrae troppo.
Non ho neanche avuto il tempo di tornare , perché lunedì mattina sono andata in gita scolastica. Caro lettore, se ti stai immaginando una di quelle uscite per città interessanti , musei , negozi e più ne ha più ne metta, sei sulla via sbagliata. Noi abbiamo fatto un viaggio estenuante in pullman per fare trekking in Campigna sulle colline Casentinesi, che a dirla tutta più che colline sono montagne. Non so bene quanti chilometri abbiamo percorso, sicuramente una cosa la so, abbiamo fatto una fatica esorbitante camminando per ore sotto il sole, su sentieri pieni di erbe urticanti, fuscelli di rami, sassi, animaletti, sempre con accanto un grande dislivello.
Meno male che la nostra fatica è stata ripagata dal pranzo molto buono all'agriturismo, soprattutto in seguito una camminata così faticosa. Il ritorno è stato più duro dell'andata, non era più salita ma discesa e fidatevi , scendere un'alta pendenza scivolando con la ghiaia sotto i piedi, è molto più dura.
Questa mattina, io i miei compagni di classe, eravamo cotti nell'esatto significato della parola: la maggior parte erano bruciati dal sole e tutti stanchi, molto stanchi.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Rieccomi qui un po' più agitata del solito, questa settimana alcune persone mi hanno fatto girare i cosidetti, a tal punto da farmi scoppiare. Inanzitutto ho litigato con M. ne ho parlato davvero poco e l'unica volta in cui ho fatto - non so se vi ricordate - l'ho definita una troietta finta santarellina o qualcosa di simile (mi sbagliavo è molto peggio!).
Ormai la supporto da più di 15 anni, fin dai tempi infantili, pensavo di conoscerla molto bene ma a quanto pare non si finisce mai di conoscere a fondo una persona. È sempre stata quella ragazza al centro dell'attenzione, la più bella, la più simpatica, la più intelligente e questo le ha fatto sviluppare un'autostima notevole al punto da farsi odiare da tutte le ragazze. Non l'ho mai invidiata sinceramente, ovvio i suoi occhi azzurri e i lunghi capelli biondi avrei voluto averli anch'io, eppure l'ho sempre vista come la ragazza che faceva impazzire i maschi, ma che poi alla sera rimaneva sempre sola per un motivo o per l'altro. Quest'anno io ed L. (la mia migliore amica) abbiamo deciso di darle un'altra opportunità, insomma la mattina aspettavamo il pullman insieme a lei e ci vedevamo spesso per via delle superiori e questo fattore ci ha avvicinato notevolmente. Mai eravamo state tanto amiche come in quel periodo, poi ha rovinato tutto, per l'ennesima volta, comportandosi da amica falsa e così ho fatto la cosa che mi risultava più matura fra tutte: affrontarla faccia a faccia non come lei che ha preferito sparlare di me con le mie amiche dietro un cellulare. Mentre le parlavo leggevo la paura nei suoi occhi, lo stupore nel suo viso; per la prima volta l'ho lasciata senza parole e lì, ho vinto. È stata una rivincita personale, inspiegabile.
Inoltre una delle mie compagne di classe con cui pensavo di essere molto legata ha incominciato a scriversi con un ragazzo che mi interessa, pur sapendo che a me dava fastidio, dunque oggi ci siamo imbattute in una discussione. Nonostante avessi molte persone dalla mia parte (pensano che lei sia finta santarellina), ha continuato a parlare a vanvera.
Da pochi giorni ho ricominciato a fumare qualche sigaretta per rilassarmi nei momenti in cui sono particolarmente tesa, in ogni caso cerco di tenere lontano questa dipendenza perché sono assolutamente contro chi fuma sempre e soprattutto in questa giovane età.
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Devo dire che ho concluso Maggio facendo baldoria assieme ai miei amici (quelli veri intendo) e ciò mi ha sollevata. Le mie due migliori amiche (L. e S.) hanno festeggiato il loro compleanno e ad entrambe le feste mi sono divertita tantissimo. In particolar modo al compleanno di L.,in uno stabilimento al mare, dove ho scoperto un nuovo grande amico (Maje.) Un'amore di riccone che veste Hollister grazie ai money del papi, con lui risate assicurate.
Alla fine mi rendo conto da sola che non sono una di quelle timidelle che si vergognano anche solo di respirare, io sono più casinara e socievole, ma i momenti migliori rimangono quelli in cui sono davvero me stessa. Quando dopo tutto il bolgione fatto il sabato sera mi risveglio abbracciata con la mia migliore amica e lei mi sorride o quando sto un pò da sola e riscopro la vera Stella.
-2 settimane e benvenuta estate!
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Il Diario di 'Quella ragazza'
General FictionNon è il mondo che gira attorno a me, sono io che giro intorno a lui.