Dattilografa delle mie carezze, gaudente cervello.
Nel suo guscio blu di Persia chiazzato di fronde ordinate
e una massa di nuvole nervose, questo piccolo pianeta
è tutta una dichiarazione, un linguaggio che ha le tue lettere,
messaggere del corpo lucido come l'immagine di una divinità.
Il sogno ora appare concreto: sbarbaglio di foreste scintillanti
e qualche ape pensosa nel favo ottagonale. Nella città,
assediata ad ogni metro da un silenzio tombale,
mi è logico attendere una qualche presenza sopra lo sfibrato
scalpo di un covone. E lì pensai, le ginocchia strette
fino alla colonna del collo: ma quanto rassomiglio ad una pietra,
priva di forze, mentre il tempo indebolisce la durezza
del cuore degli avidi e svolge la luce in un continuo
giallo, viola, azzurro e di nuovo giallo.
Ovvio che lei non verrà da alcun luogo.
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Partenone
Поэзия« Il tramonto non ha la forma di una fascia / ma di rovi rossi e guizzanti come fuoco », le lacrime sono figlie di un pianto così forte da arrossare gli occhi, rimane una valle asciutta e arsa dai colori caldi e soffocanti. "Partenone" è chiarament...