Il cielo si accende in un lampo,
spalanca l'occhio plissettato sulla salamandra,
bimba macchiata di giallo, crollano le foglie sul dorso
come un castello di carte. Ed è di nuovo in giro.
Non è tipo da litigare con la gente.
Un sacco epocale di ditteri dormienti.
Ognuno ha il suo memoriale di emozioni
nella pancia: claudicanti e integri esserini
che lavorano e depongono le uova.
Coraggio. Le volpi annusano la fossa
col naso a lucernario. Il solito occhio spalancato.
Le zampe hanno già mosso altrove
le intenzioni dell'albero e dell'acqua.
Tutto ciò lesina nella nostra società razionale,
è pane azzimo. Un animo levigato fino all'osso
ha ormai perso la sua porosità
e prima di essere scalfito nuovamente
domanderà al cielo chi è più astio.
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Partenone
Şiir« Il tramonto non ha la forma di una fascia / ma di rovi rossi e guizzanti come fuoco », le lacrime sono figlie di un pianto così forte da arrossare gli occhi, rimane una valle asciutta e arsa dai colori caldi e soffocanti. "Partenone" è chiarament...