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Trascorsero venti giorni senza eccessivi attriti. 

Nel corso dell'ultima settimana il dottor Styles fu di ottimo umore; Niall e Louis ne approfittarono per svignarsela insieme.  Harry si era offerto di sorvegliare i pazienti affinché loro potessero recarsi alla spiaggia e i due infermieri accettarono con gioia.

Un pomeriggio, mentre prendevano il sole, Louis chiese: «Credi che Harry ci riservi qualche sorpresa sgradevole?».

Niall smise di spazzolarsi i capelli e lo guardò. «Che cosa te lo fa credere?» chiese divertito. «Lo ritieni incapace di essere gentile senza secondi fini?»

«Sì. Di solito c'è sempre una ragione.»

«Stavolta no» replicò Niall. «So perché è così allegro. Domani va a Penang per ordinare il nuovo apparecchio per le radiografie. Vuole effettuare personalmente l'acquisto.»

«Si tratta di questo, allora!» esclamò Louis. «Julia è riuscita a trovare i soldi.»

«Sì. E in fretta, anche Harry se n'è meravigliato.»

«Liam è al corrente?»

«È stato lui a dirmelo.» Niall corrugò la fronte. «Era furibondo. Sembra quasi che non voglia saperne delle donazioni di Julia.»

Hai messo il dito nella piaga, pensò Louis. Per poi commentare ad alta voce: «Evidentemente il dottor Styles non condivide le sue riserve.»

Si rizzò in piedi. In qualche modo la notizia gli aveva rovinato il pomeriggio. Non voleva più restare in spiaggia.

Niall colse il suo nervosismo e l'accompagnò alla jeep.

«Per Harry l'ospedale conta più di tutto» disse. «È grato a Julia perché se ne preoccupa.»

«Che cosa succederebbe se lei non se ne curasse?»

«Harry dovrebbe arrangiarsi con le attrezzature che ha. In qualche modo ce la caveremmo. Le scorte di medicinali sono sufficienti. Ci mancano soltanto degli apparecchi moderni.»

«E anche il personale! È assurdo avere soltanto due infermieri.»

«Le ragazze malesi preferiscono lavorare all'estero, non è insolito trovarne negli ospedali di Londra.»

«Già. E sono brave, per giunta. Comunque le capisco. Si comportanto esattamente come noi: vanno all'estero per conoscere il mondo.»

«Per fortuna abbiamo degli ottimi aiutanti locali. Scommetto che, se si presentassero agli esami, prenderebbero la laurea in medicina.»

«È tipico degli abitanti di quest'isola. Sono soddisfatti della loro vita, non pensano a migliorare le loro condizione. Niente riesce a sconvolgerli. Se un'alluvione distrugge le loro case e i campi, non se ne vanno. Ricominciano da capo.»

«Non ci vedo niente di male» osservò Niall. «Hai fretta di andartene, oggi. A quanto pare la mia notizia ti ha sconvolto. Comincio a pensare che tu e Liam siate al corrente di qualcosa che mi sfugge.»

«Oggi mi sento inquieto, tutto qui» disse Louis.

Ringraziò il cielo di avere il viso nascosto dalla camicia che si stava infilando.

«Succede spesso anche a me.» Niall indossò i sandali e guardò il mare con rimpianto. «Tutto questo mi mancherà moltissimo, quando partirò.»

«Non avevi deciso di restare?»

«Volevo firmare per altri due anni, ma ultimamente ci ho ripensato.»

«Non sei ancora costretto a decidere. Ti resta un mese e mezzo, se non sbaglio» disse Louis.

The Jungle Primary » l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora