-alza il culo da quel divano e torna a casa- sbottò Annabel dopo il quinto giorno di seguito nel vedere il suo migliore amico con le lacrime agli occhi mentre guardava film sdolcinati nel salotto di casa sua -o giuro che chiamo tua madre-
-non lo farai!- ringhiò Noa bloccando il film e guardando malissimo la ragazza. -sono qui perché non voglio che sappia che io sono scappato da Kaaryn quindi mantieni la cosa segreta ancora per un po'-
-ancora per un po' quando? Mi sembra che tu non abbia la minima intenzione di tornare da tuo marito nonostante credo che tu lo ami da morire e questo perché ti senti in colpa-
-ma ho realmente sbagliato! Lo ha accusato di qualcosa che lui non ha fatto e mentre lui cercava di conoscermi meglio io lo ignoravo completamente! Sono uno stronzo e non mi merito una persona fantastica come Kaaryn-
-invece si! E' normalissimo sbagliare e tu ti sei scaldato troppo perché ami davvero tanto Kaaryn e ti sei sentito tradito. Ma Kaaryn ti ha spiegato quello che è successo e tu dovevi rimanere li con lui e non scappare qui. Sono certa che lui stia impazzendo nel cercarti e sono certa che se solo riaccendessi il tuo telefono troveresti minimo venti chiamate da parte di tuo marito-
-non posso tornare li capisci? L'ho deluso, li ho delusi. Io non sono fatto per una famiglia e l'ho capito ferendo una persona fantastica-
-andiamo Noa! Parla con Kaaryn ti prego! Torna da lui, chiaritevi, parlagli con il cuore e spiegagli tutto ma non rinunciare a lui- sussurrò la ragazza sedendosi al suo fianco e abbracciandolo visto che era nuovamente scoppiando a piangere.
-non posso! Ora mi odia!- protestò ancora il biondo e Annabel sbuffò iniziando a dire altro ma fu bloccata dal campanello. Guardò confusa la porta chiedendosi chi potesse essere a quell'ora ma poi sgranò gli occhi arrivando alla possibile soluzione e si alzò di corsa mentre Noa si riposizionava comodo sul divano per poter continuare a deprimersi in santa pace.
-è sul divano a deprimersi- sussurrò la ragazza al castano che era appena entrato nella sua casa e che aveva due grosse occhiaie a segnargli il volto segno che in quei cinque giorni non aveva dormito tanto proprio come Noa.
-grazie Annabel-
-figurati, ha sbagliato lui e non tu- gli disse la rossa spronandolo ad andare verso il marito.
-ehi- sussurrò Kaaryn mettendogli una mano sulla spalla e Noa scattò di colpo girandosi verso il castano sconvolto.
-cosa...-
-sapevo saresti venuto qui- disse invece Kaaryn sedendosi al suo fianco e tirandoselo addosso per abbracciarlo mentre Noa rimaneva immobile non essendosi minimamente aspettato un'azione del genere. -mi hai fatto preoccupare non rispondendo ai messaggi sai?-
-Kaaryn cosa ci fai qui?-
-sono venuto a prenderti. Volevo farlo prima ma mi hanno incastrato al ristorante con lauree e compleanni quindi non potevo muovermi- raccontò sinceramente il castano -il giorno dopo che sei scomparso ho contattato Annabel e mi ha detto che eri da lei-
-perché?-
-perché ti amo- sussurrò Kaaryn in modo che potesse sentirlo solo Noa che sgranò i suoi occhi azzurri a quelle parole -e so che può sembrarti assurdo e impossibile ma è così, mi sono innamorato di te e sono felice di averti come marito. Vorrei essere un tuo punto d'appoggio in qualunque cosa-
-non puoi farmi dichiarazioni del genere quando io sto ancora male per come ti ho trattato. Non ti merito- scoppiò a piangere Noa stringendosi di più a Kaaryn, non voleva assolutamente lasciarlo andare, non quando anche lui provavo lo stesso per il castano.
-tra coppie si litiga, è una cosa normalissima. La lite non ci deve allontanare ma unire ancora di più- sussurrò ancora Kaaryn -e smettila di dire che non mi meriti perché anch'io sono umano e sbaglio, potevo seguirti subito invece di lasciarti andare-
-Kaaryn io...io...-
-torna a casa con me ti prego- lo interruppe il castano e Noa chiuse un momento gli occhi prima di riaprirli e baciare il castano sulle labbra. Lui non aveva mai preso l'iniziativa e quel bacio fece sentire Kaaryn come la persona più felice del mondo. Chi lo avrebbe mai detto che grazie a un esperimento del genere sarebbe riuscito a trovare la persona perfetta per lui. -quindi torni a casa?-
-si. Cosa hanno detto gli altri?-
-che sono un coglione- rise Kaaryn -aspettano tutti il tuo ritorno-
-perché se lo sono presa con te?- chiese curioso Noa accoccolandosi meglio tra le braccia del marito. -sono io il problema-
-si ma io non ti ho seguito subito quindi non siamo riusciti a chiarire-
-questi giorni mi sono serviti in realtà- sussurrò Noa -per capire meglio cosa provo per te e per rimettere insieme le idee-
-e cosa hai capito?-
-che o quelli dell'esperimento sono dei fottuti geni o noi due abbiamo davvero tanto culo- e Kaaryn rise a quelle parole, rise tanto forte da attirare un preoccupata Annabel che era andata in cucina per lasciarli parlare da soli.
-tutto bene?- chiese titubante.
-si, me lo riporto a casa questo pomeriggio se per te non ci sono problemi?-
-mi fai un grosso favore levandomelo dalle palle- disse invece la rossa.
-EHI!-
-ehi un corno! Mi hai monopolizzato casa e io devo vedermi con il mio pseudo ragazzo- protestò la rossa incrociando le braccia al petto.
-con il tuo pseudo ragazzo?- chiese confuso Noa e Annabel sbuffò.
-non ti riguarda per il momento. Ti racconto tutto dopo visto che adesso devi tornare a casa con tuo marito prima che tua madre sappia che sei scappato con la coda tra le gambe-
-stronza- brontolò Noa alzandosi dal divano per scomparire nella camera degli ospiti tornando poco dopo con la sua tracolla addosso e le scarpe ai piedi. -andiamo a casa- e Kaaryn gli sorrise raggiungendolo e baciandolo sulle labbra prima di trascinarlo fuori da quella casa.

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S.O.S. matrimonio
RomanceNoa e Kaaryn non si conoscono, almeno non prima del giorno del loro matrimonio.