Capitolo 19

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-mi perdoni per aver frugato nel tuo computer?- chiese Kaaryn tirandosi più vicino il biondo e lasciandogli un bacio tra i capelli.

-certo che si visto che mi hai permesso di arrivare al mio sogno- sussurrò Noa. In realtà non si era ancora avverato visto che il giorno dopo sarebbe dovuto andare all'incontro con il capo di Lesh per parlare del tutto ma credeva che sarebbe andato tutto bene -e poi sono felice che ti sia piaciuto-

-scrivi davvero molto bene ma...perché hai fatto morire Alistar?- chiese quasi come un cucciolo ferito il castano facendo ridere Noa.

-Alistar non doveva nemmeno esistere! L'ho aggiunto solo perché mi serviva una persona in più e farlo morire era nei miei piani fin dal primo libro-

-si ma a me piaceva Alistar-

-non cambierò la storia solo perché a te piace un personaggio che io voglio morto-

-antipatico- brontolò Kaaryn sbuffando -ma adesso appena finisci un capitolo lo voglio leggere, non puoi farmi stare con l'ansia addosso!-

-va bene, ma solo se tu mi vai a prendere la torta che abbiamo fatto oggi- ghignò malefico Noa che essendo nudo sotto le coperte non aveva nessuna intenzione di alzarsi ed uscire dalla sua cuccia calda nonostante avesse tantissima voglia di dolce.

-arriva subito- sorrise Kaaryn alzandosi dal letto infilandosi i boxer, solo perché sapeva che dall'enorme vetrata che c'era nel soggiorno nonostante non ci fosse luce all'interno da fuori si vedeva chiaramente tutto, e andò in cucina a prendere la red velvet e due cucchiaini. Alla fine non l'avevano mangiata subito perché con Lesh avevano ordinato la pizza, o meglio Lesh era andato giù al ristorante a prendere tre pizze visto che Kaaryn si era preso la sera libera quel giorno. Le avevano mangiate con calma e dopo si erano salutati e kaaryn non era resistito oltre e si era fiondato su Noa.

-ecco qui-

-grazie. Comunque- iniziò il biondo prendendo un cucchiaino del dolce -sul mio computer ci sono altre storie finite. Sono tutte da un libro solo ma sempre fantasy-

-domani le leggo tutte-

-ehi io devo lavorare al secondo libro- protestò Noa -mi serve il computer-

-allora quando tu non ci lavori io mi leggo le tue storie va bene?-

-si può fare- sorrise Noa davvero felice che suo marito adorasse i suoi libri. Non credeva davvero di poter essere così fortunato. -cos'ho fatto di buono per meritarti?-

-non iniziare con questi discorsi o mi arrabbio seriamene- lo minacciò Kaaryn togliendogli un po' di panna dall'angolo della bocca con la lingua facendo correre un brivido lungo la schiena di Noa -ci siamo trovati e questo è l'importante e l'altra cosa importantissima e che dobbiamo assolutamente mandare indietro il modulo del divorzio che ha spedito Dakota-

-modulo di divorzio?- chiese confuso Noa.

-si, nella lettera c'era scritto che se le cosa non andavano bene potevamo anche divorziare ma credimi non ho nessuna intenzione di separarmi da te ne adesso e ne in un futuro prossimo. Sei solo mio- concluse Kaaryn baciandolo finalmente sulle labbra facendo molta attenzione al povero dolce che era ancora al centro del letto e quasi del tutto intatto nonostante Noa ne avesse mangiato una buona parte.

-mi verrà il diabete e non solo per tutti i dolci dei quali mi sto abbuffando in questi giorni- sbuffò Noa nonostante fosse davvero felice di tutta quella situazione. -dovrò ringraziare per bene sia mia madre che Annabel per avermi iscritto a quel cazzo di esperimento-

-e anch'io ho bisogno di farlo. Soprattutto ringraziare quella santa donna di tua madre che ti ha messo al mondo-

-la invitiamo qui per il ringraziamento?- chiese Noa sperando in un si da parte del marito che annuì.

-così facciamo parlare per bene anche le nostre famiglie visto che al matrimonio non l'hanno fatto. A proposito di matrimoni- sussurrò Kaaryn alzandosi nuovamente dal letto mentre Noa si portò la torta più vicina per potersela gustare con calma.

-cos'è?- chiese quando vide arrivare il castano con un enorme album ributtarsi sul letto.

-l'album del matrimonio, è arrivato insieme alla lettera per il divorzio- spiegò il castano mettendo l'album ben al centro per poterlo guardare insieme.

-lo hai già aperto?-

-no, ho aspettato te. Sono curioso di vedere le foto, davvero tanto curioso- Noa sorrise a quelle parole e aprì la prima pagina per poi lasciare a Kaaryn il compito di girare le varie pagine e subito un sorriso spontaneo apparve sui volti di entrambi. -guarda che belli che eravamo-

-io sembro davvero rigido- rise Noa.

-ma qui no, qui stiamo stupendi- Noa osservò la foto che stava indicando il marito e fu costretto ad ammettere che si, erano davvero stupendi. Era la foto che avevano fatto guardandosi negli occhi e Noa si ricordava perfettamente come si era perso nell'osservare quei bellissimi occhi ambra.

-è stupenda-

-di questa mi faccio fare una gigantografia e l'appendo nel ristorante-

-cosa?-

-hai notato no che ci sono le foto dei matrimoni di tutta la famiglia no? Sulla parete destra- raccontò Kaaryn e Noa annuì ricordandosi perfettamente quella parete -ecco la voglio mettere li. È troppo bella. Anzi ne faccio due così una l'appendiamo anche in casa-

-sei fissato con questa foto maledizione- rise Noa -ma anche a me piace tantissimo quindi va bene-

-io lo avrei fatto anche senza il tuo consenso sappilo- Noa si sporse a baciarlo e Kaaryn non resistette più. Tolse sia l'album che la torta per potersi posizionare meglio sopra al marito senza rischiare di rompere qualcosa.

-non sei stanco?- sussurrò Noa.

-per niente. Dobbiamo recuperare cinque giorni di astinenza e tu sei fin troppo attraente ed invitante per farmi desistere dal fare l'amore con te- Noa sorrise e allacciò le braccia intorno al collo del castano.

-la mia era una domanda innocente, non avevo minimamente intenzione di fermarti-

-meglio così-


S.O.S. matrimonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora