Dopo che Eddie se ne va arriva Richie che mi saluta con un semplice<<Ei, principessa>> Era così carino
Smettila, tu adesso stai con Eddie
Lo so ma non posso negare che lui non sia carino, cioè lo hai visto
Allora perché ti sei messa con Eddie ?
Io...non lo so ma per ora non importa
Entrammo dentro casa e appena lui vide mia mamma corse subito a salutarla e lei disse <<che ragazzo tenero>> beh se pensava questo di lui, non lo aveva mai visto quando eravamo da soli
Andammo un po' a chiacchierare nel giardino di casa mia, improvvisamente lui mi abbracciò, rimasi immobile da quel gesto ma man mano che lui mi stringeva a se mi scioglievo sempre di più, mi piaceva abbracciarlo, le sue braccia riuscivano a darmi il conforto che non riuscivo a trovare in altri eppure io avevo scelto Eddie
<<Ele,Richie, è pronto da mangiare>> urla mia madre dalla cucina, ci alziamo di scatto per vedere cosa aveva preparato e ci sediamo vicini, mentre mangiamo rischio di affogarmi perché Richie dice <<mia suocera è una brava cuoca>>
Che cosa aveva appena detto? Aveva chiamato mia madre "suocera"?
<<Grazie, Richie sei un tesoro>> si limita a dire mia madre sorridendo alle sue parole
Finito di mangiare saliamo in camera mia, per parlare un po'.
Dopo un lunghissimo silenzio, sento gli occhi di Richie addosso e le sue labbra sempre più vicine alle mie, si avvicina di colpo e fa scontrare le nostre labbra in un bacio
<<Richie... Io non posso>>
<<Perché no?>> Dice ancora sorridente
<<Io sto con Eddie>> al suono delle mie parole il sorriso gli scompare.
<<Ah ok, mi dispiace>>
<
<I-io ora devo andare a domani Elena>>
<<Ciao Richie>> dico triste
~Richie
Arrivai a casa e sentì un enorme rabbia dentro di me più che rabbia in realtà era delusione, l'avevo persa, anzi in realtà lei non era mai stata mia, lei aveva sempre preferito Eddie ed anche questa volta fu così. Iniziai a spaccare qualche piatto perché mi aiutava a calmarmi, ma dopo un pò mi rilassai perché ciò che mi importava davvero era la sua felicità, non importava se stava con me o con lui, l'importante era che lei avesse sempre il sorriso stampato in faccia
