Tanto per cominciare non sono morto. Salve! Aggiornamento che si è fatto attendere, lo so e mi scuso, ma c'era bisogno di cambiare alcune cose importanti della storia e non potevo farlo se continuavo ad aggiornare come un treno. Detto ciò, sparirò durante le vacanze e riapparirò a Gennaio con i capitoli corretti e sistemati! Considerate questo capitolo il mio regalo di Yule (o Natale per chi lo festeggia) <3. Vi saluto con il mio nuovo alias e a auguro buone feste a tutti!
— The Knave———
Easton, che non aveva alcuna qualifica per essere fra gli Avenger, si ritrovò a fare un lavoro da Avenger con me. Se lo avesse scoperto qualcuno nello SHIELD sarebbero stati cazzi amari. Ma nessuno doveva saperlo. Nessuno tranne la squadra, che stava già odiando la mia decisione.
Come ho detto, Easton se ne stava per la maggior parte del tempo ad infestare il Compound come un fantasma troppo attaccato al passato per passare a miglior vita. Per una volta, dopo aver detto tutte quelle cose spiacevoli, in aggiunta, decisi di portarlo con me e fargli vedere cosa accadeva sul campo quando si trattava di una giornata relativamente tranquilla. Un po' come la giornata padre-figlio a scuola, solo che mio fratello aveva due anni più di me anagraficamente, ne dimostrava trentadue e aveva smesso di andare a scuola parecchi decenni fa.
Dopo essermi equipaggiata con la mia armatura e dopo aver dato a mio fratello almeno una pistola e un coltello, andammo verso il garage sotterraneo. Si sviluppava su un unico livello che era oltre il doppio dell'area del palazzo sopra di noi; c'erano berline compatte, SUV armati, sportive agili e decappottabili snob per solo-Stark-sa quali eventi speciali. E poi c'erano le moto. Le mie adorate, resistenti ed eleganti Harley-Davidson, con le figure aerodinamiche e dei cerchioni talmente lucenti da fare invidia anche ai diamanti più preziosi del mondo.
La prima volta che vidi una moto del genere fu durante il mio servizio nell'esercito. Me ne innamorai subito nonostante non avessi la patente per guidarla. Ma durante la guerra, il vero campo di battaglia, si dava poco peso a questa pira burocrazia: quando c'era bisogno di supporto immediato, anche la patente diventava un pezzo di carta inutile. Guidai una delle Harley del 107esimo per giorni, dopo che metà della compagnia 8-9-5 era stata ferita o abbattuta. La stessa compagnia che avevo dovuto medicare quel lontano Luglio del '43, nonostante le mie assenti qualifiche mediche. Come ho detto, in guerra, ogni formalità era carta straccia. L'importante era salvare la propria pelle e quella dei propri commilitoni. Poi, sotto il controllo dell'HYDRA, ai Soldati d'Inverno era richiesto l'utilizzo delle moto per essere più scaltri - un auto non poteva nascondersi dalla polizia in un vicolo buio e sporco di Hell's Kitchen, una moto e il suo rider sì.
Avvicinai il braccialetto della Iron Soldier al tappo della benzina della moto, aspettando che il mezzo si configurasse a Jarvis e alla mia armatura.
"Cristo, andiamo in moto?" domandò mio fratello, guardandosi attorno con aria preoccupata. Sapevo che avrebbe preferito una macchina, ma le strade di Seoul sarebbero già state affollate di persone che andavano a lavoro. Non potevamo rischiare di rimanere imbottigliati nel traffico mattutino.
"Già," replicai, la maschera di Vibranio che copriva il sorrisetto sulle mie labbra. Il mio braccialetto emise una rapida sequenza di luci blu. Adesso ero pronta a parlare con la moto. "Wyatt," dissi ad alta voce.
La Harley prese vita con un boato, illuminando il muro davanti ad essa con il fanale anteriore. "Identificativo vocale: confermato. Bentornata, Caporale Wyatt," la voce di Jarvis mi parlò direttamente nelle orecchie.
Scavalcai la sella della moto e mi misi a sedere, mettendomi uno dei due caschi agganciati al manubrio. "Easton, che ne dici di muoversi?" dissi retorica, lanciando uno sguardo a mio fratello che si stava trastullando a guardare tutte quelle auto.
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𝖋𝖆𝖑𝖑𝖊𝖓 𝖈𝖔𝖒𝖗𝖆𝖉𝖊
FanfictionIl Multiverso è stato aperto e rischia di collassare. Visione è appena diventato l'entità più ricercata e bramata di ogni organizzazione mondiale. Il passato ritorna per completare la sua opera. Zelda Wyatt, ora Midnight Sorceress, si ritrova al ce...