we are impossible

CAPITOLO NOVE

LA CENA

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Pov's Alex
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Sapevo che me ne sarei pentito a breve, ma proprio non capivo cosa ci trovasse Mason in quella. Sapeva che l'avrebbe dovuta lasciare un giorno, eppure non lo faceva.

Dovevo procedere con la fase uno del piano. Flirtare con Naomi (sia chiaro, per finta).

Non avevamo corsi in comune a parte educazione fisica, perciò avrei dovuto chiederle di uscire. Lei stava con Mason, quindi mi sarei dovuto accontentare dell'unico corso in comune.

Avevamo ginnastica una volta a settimana, il venerdì, oggi.

Tutto il tempo in cui il prof spiegava io guardavo lei. E se ne accorse ben due volte, ma io continuai. So che all'inizio Mason ha fatto così con lei, la guardava sempre.

Il prof ci rimise in coppia insieme per fare gli addominali, come chiesto da me la sera precedente.
<<Sempre insieme, eh?>> le dissi. Borbottò qualcosa e si mise vicino a me.

<<Oggi farete qualche addominale in coppia. Uno di voi si metta in posizione di plank.>> ci fece il professore. Andò avanti con la spiegazione un po', poi iniziammo a fare l'esercizio.

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pov's Naomi
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"STO STRACAZZO DI PROFESSORE!"urlai al telefono con Vicky.

"Beh, ad Alex sembra andare bene la cosa, di che ti preoccupi? Non puoi fare anche tu come lui? FREGATENE" provò a placare le acque lei.

"Alex è strano! Non voglio essere strana, io voglio stare lontana dal fratello del mio ragazzo"

"Potresti parlarne con Mason"
"Si, certo" le risposi, alzando gli occhi al cielo "scusa Mason, tuo fratello ci prova con me, FALLO SMETTERE PRIMA CHE TI RUBI LA RAGAZZA!"

"Okay, Okay... ehi Nai, ora devo andare a cena, se no Amara mi uccide. Richiamami"

Amara era la sua incredibile sorella. La adoravamo perché era sempre disponibile. Ormai andava all'università e voleva diventare cuoca.

<<Tesoro! Ho invitato i Walter a cena, per te va bene?>> Mi urlò mia madre dalle scale. Mi sporsi leggermente dal letto e le urlai: <<Tanto che ti cambia?!? Li hai invitati lo stesso>>

Certe domande erano davvero scontate.
<<Fatti un po' carina, arrivano tra un'ora>>

Un'ora era tanta, così decisi di mettermi le cuffie e iniziai ad ascoltare la mia playlist di Spotify. Partì la mia Lana Del Rey con Summertime Sadness.

Kiss me hard before you go,
Summertime Sadness
I just wanted you to know
That baby, you the best
I got my red dress on tonight
Dancing in the pale moonlight
Done my hair up real big, beauty queen style
High heels off, i'm feeling alive...

Poi la musica piano piano si spense nella mia testa...
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Pov'Alex
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<<Oh, Salve!>> ci salutò la madre di Naomi. <<Nai è di sopra, l'ho chiamata ma si vede non mi ha sentita, andate pure da lei!>>

Salimmo le scale di marmo e una volta arrivati di sopra la trovammo in una stanza (presupponendo fosse la sua).

Era sdraiata sul letto e stava dormendo.

Passai qualche minuto a fissarla. Aveva i lineamenti rilassati, le labbra rosse socchiuse, i capelli raccolti in una crocchia veloce, con qualche ciuffo disordinato che le copriva il viso e il respiro regolare; era davvero carina.

Guardai mio fratello osservarla innamorato e decisi di agire. <<Svegliati, Naomi>>

Si alzò di scatto, senza capire quello che stava succedendo. Si guardò la tuta grigia e deglutì

Mi osservò con gli occhietti azzurri spalancati e mormorò qualcosa tra se.

<<Arrivo subito, scusate>> e corse via.
Io e Mason ci guardammo.
<<Non diciamolo a sua madre, si arrabbierebbe>> mi disse.

Annuii e ci dirigemmo di sotto, senza parlare.
<<Signora Miller, Naomi ha detto che scende subito, sta finendo di prepararsi>>

<<Oh, è sempre in ritardo! Non fa mai ciò che le chiedo e ci mette troppo per prepararsi!>> la signora Miller si passò una mano in fronte, e riprese il suo tono dolce e gentile.

<<Comunque, intanto potete accomodarvi a tavola, Naomi arriverà con il piatto freddo>>

Intanto i miei genitori entrarono in casa Miller e iniziarono a sedersi a tavola con noi.

Naomi arrivò dopo 10 minuti con truccata e acconciata come se fosse ore che si stava preparando.

Aveva raccolto per bene i capelli in una treccia e qualche boccolo le ricadeva sulla fronte, aveva la maglietta verde e attillata e dei jeans larghi che le ricadevano sui fianchi.

Si era truccata con una riga nera sotto gli occhi, un lucida labbra rosato e qualche glitter sulle palpebre.

<<Ecco Naomi, ha fatto un po' tardi a prepararsi, come suo solito>> la schernì sua madre.

I miei genitori si misero a ridere, ma il sorriso gli morì sulla faccia quando Mason la baciò.

<<Cos'è questa storia?>> gli chiese nostro padre.
Era arrabbiatissimo e sembrava che non si ricordasse dell'esistenza di Esther Miller.

<<Ecco, ve ne volevamo parlare a questa cena perché->> rispose imbarazzo Mas.

<<Scusaci, Esther, non è che posso parlare con mio figlio in privato un secondo?>>

Li congedammo e vidi Naomi sul punto di scoppiare a piangere; sicuramente non si aspettava una reazione simile da parte dei nostri genitori, ma non conosceva la nostra famiglia.

Mi avvicinai a lei. Non mi guardò negli occhi, però si accorse della mia presenza, perché serrò le labbra.
<<Cosa vuoi?>> mi chiese con la voce un po' spezzata.

<<Mio padre fa così all'inizio ma vedrai che gli passerà a breve e alla fine accetterà che vi siete messi insieme. Ti ricordi quando ha scoperto che eravate amici che cosa ha fatto? E guardalo ora, stava ridendo con tua madre ad una cena di famiglia!>> la rassicurai.

Finalmente mi guardò negli occhi: il mio piano stava funzionando, peccato solo per la fitta allo stomaco quando mi sorrise e tornò felice a chiacchierare. Era pentimento.

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SCUSATEMI TANTISSIMOOO!!!
sono stata super assente, per cui ho fatto un capitolo con 350 parole in più per scusarmi con voi. Vi sta piacendo come procede la situazione? Sono COSÍ fiera di questa storia😁 lasciate una stellina!!
Baci stellari
~Ty🦋