✧our never ending story✧

lontananza

(HEHE VOLEVATE CHE VI METTESSI SUBITO L'IZUKU POV EH? NO! ANCORA VI RIMARRA IL DUBBIO HEHEHEEHH)
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KATSUKI POV

mi svegliai nel mio letto, con una piccola fasciatura al fianco e un mal di testa tremendo.

M: "ah? Finalmente ti sei svegliato figlio disgraziato!!"

K: "c-che....che cazzo è successo?"

si mise con una mano su un fianco e l'altra teneva il conto del suo elenco.

M: "hai fatto una scenata immotivata, hai aggredito un uomo, quell'uomo per autodifesa ti ha ferito ad un fianco, ma la ferita non era grave, era un taglietto poco pronto...
Sei stato un coglione katsuki...quell'uomo non si merita il tuo odio..."

K: "STAI SCHERZANDO SPERO! VECCHIA TU CONOSCI BENE IZUKU E NON SI COMPORTEREBBE MAI IN QUEL CAZZO DI MODO! ERA TERRORIZZATO PORCA PUTTANA!"

M: "tesoro-"

K: "TESORO UN CAZZO! IO VADO A CERCARE QUEL FIGLIO DI PUTTANA! E SE LO TROVO, GIURO SULLA MIA VITA CHE LO AMMAZZO!"

corsi in camera mia. Ero incazzato nero.
Presi dei vestiti puliti, qualcosa da mangiare e da bere, e rubai un po' di soldi dalla cassaforte dei miei.

Presi anche il mio fidato pugnale, per precauzione, e lo misi nello zaino insieme al resto.

Mi diressi fuori dalla finestra e scesi aiutandomi grazie ad un albero lì vicino.

Mia madre mi vide dalla finestra, sembrava triste, ma non fece nulla per fermarmi.

Girò lo sguardo dall'altro lato, conoscevo quell'atteggiamento..lo usava quando era molto delusa da me...

Era il suo modo per dirmi:
"Fai ciò che vuoi, ma non venire più a chiedere aiuto a noi, in questa casa non metterai più piede"

E io di tutta risposta, mimai uno "tsk" con le labbra, mi girai, e me ne andai verso casa di izuku.

Appena arrivai lì vidi che le finestre e le porte erano tutte chiuse.

Forzai la porta d'ingresso ed entrai.

La prima cosa che notai fu il forte odore di alcool. C'erano bottiglie di birra sparse in giro per la casa, lattine, e anche una bottiglia di tequila, ormai vuota, abbandonata sul bancone della cucina.

In un secondo momento notai le condizioni della casa.

Era pulita, troppo pulita per essere opera di quell'uomo...

Così capii subito che era izuku a fare le pulizie..

Sul muro dell'ingresso c'era una crepa, ma non era la sola, ce ne erano in cucina, in salotto, e persino nelle camere da letto.

Tutte le crepe erano alla stessa altezza, ciò mi fece intuire che non fossero danni strutturali della casa...

K: "cazzo..."

Andai in bagno, per cercare qualche traccia, ma trovai solo una scena più raccapricciante che altro.

La porta era stata scardinata, la doccia era senza tendina e a terra c'era un lago di sangue scuro, ormai secco, con macchie più chiare intorno.

K: "porca puttana-"

Distolsi lo sguardo...non c'è la facevo ad immaginarmi tutto ciò che il MIO compagno aveva subito durante l'anno...

Quella casa, più che un luogo di pace, famiglia, affetto, sembrava un campo di tortura.

Er doloroso vedere quella piccola casa in quelle condizioni...era doloroso perché io la aveva vista più volte quando ancora la zia inko era lì...