dejavù

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KATSUKI POV

ero appena stato sbattuto fuori casa midorya.

Che cazzo mi è successo?!

Perché mi sono avventato in quel modo su di lui?!

Perché non mi ha fermato?!

CAZZO!

ora sicuramente mi odierà...e mi aspetta anche una ramanzina dalla vecchia befana..

Cazzo..ho rovinato tutto.

Gli avevo detto che non sarebbe cambiato nulla, che lo avrei protetto io...e invece sono io quello di cui lui dovrebbe avere paura...

Stava andando tutto benissimo.

Eravamo felici, e ora per un mio errore lui starà di merda...

E se mia madre non fosse arrivata...?

E se....

No...non avrei potuto fargli questo...

Giusto...?

Ormai non so più nulla.

Mi sento come uno di quei criceti che girano all'infinito sulla ruota.

E che l'unico modo che hanno per fermarsi è cadere malamente.

L'unica cosa di cui sono sicuro per ora, è che quella situazione in cui mi ero cacciato, mi piaceva...

Cosa cazzo ho di sbagliato?!?

La cosa più imbarazzante è che sono più duro della pietra!

Cazzo sono suo amico!

Perché mi fa questo effetto!!

Corsi verso casa mia col cuore a mille e la testa incasinata di pensieri poco casti su quello che fino a poco prima era un mio amico.

Arrivai a casa e mi fiondai in bagno.

E mentre riprendevo fiato sentivo i pantaloni stretti.

Cazzo, devo anche risolvere questo problema!

Mi abbassai di poco i pantaloni e presi il mio membro in mano, cominciando a fare su e giù.

E poi eccolo.

Nella mia mente l'unico che riuscivo a vedere in quel momento era proprio izuku.

Mi immaginavo sopra di lui,
Il suo viso arrossato e la bocca semiaperta con un filo di bava, mentre mi implorava di dargli di più.

E cazzo, solo quella visione bastò per farmi venire, sporcandomi le mani.

K: "Cazzo...io..mi faccio schifo"

Mi accovacciai a terra in posizione fetale cominciando a piangere, urlavo, cercando di placare quel mare di emozioni contrastanti che era affiorato nella mia testa.

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~skip time~
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IZUKU POV

Altro giorno, altra mattinata scolastica.

Sia io che kacchan abbiamo scelto di andare alla yuei, il liceo statale migliore di tutto il Giappone.

Superammo col massimo dei voti il test d'ingresso e finimmo nella stessa classe.

Era dal mio primo calore che non ci parlavamo più.

Avevamo evitato qualsiasi tipo di contatto, sia fisico che vocale.

Io per paura di disgustarlo, e lui, probabilmente per paura di ferirmi.
Lo conosco, e si starà dando tutte le colpe come al solito.

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