...Dodici, tredici, quattordici e quindici.
Di nuovo!Aveva esaurito i suoi secondi di riposo tra una serie e l'altra di ponte per glutei, l'esercizio che amava di più ma che la affaticava come nessun altro dell'intero allenamento.
10x4 con massimo del carico
Glute band sopra le ginocchia e gambe leggermente divaricate
Peak contraction di 3 secondi per ogni ripetizioneIl suo PT non era stato affatto clemente con lei, ma era giusto così. Era grazie a quella dolce crudeltà se il suo fondoschiena aveva cambiato totalmente forma in pochissimo tempo, diventando sodo, alto e bello tondo.
Se lo sentiva in fiamme, ma sorrideva orgogliosa ogni volta che lo ammirava allo specchio.
Finalmente, dopo anni a disprezzare le sue forme, cominciava a piacersi davvero.«Aspetta, ferma.»
Vedendola sofferente, bloccata e totalmente inabile a spostare il bilanciere dal suo corpo steso su un tappetino di gomma blu, un ragazzo le si avvicinò, premurandosi di aiutarla.
Era lui.
Quegli occhi blu, i suoi.«Dev'essere molto faticoso.»
Le disse sorridendo e mostrando una dentatura bianca e perfetta.
Ginevra, ancora per terra e con il fiatone, afferrò la mano di lui tesa in sua direzione e si alzò, sorridendogli di rimando.«Se non lo fosse, sarebbero tempo e fatica sprecati, non credi...? »
Gli rispose lei, chiedendogli implicitamente il nome.
«È Alex, piacere.»
Lo so... Alex.
«Io sono Ginevra.»
Fu una stretta di mano salda, forte e calda, e da quel primo contatto, Ginevra capì che non si era sbagliata.Era lui.
Era il suo 100.
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SHOOTING STARS
Romance"Alex era la sua felicità. Lo scoglio su cui avrebbe sempre trovato appoggio. L'alba dopo il suo tramonto. La linfa per il suo fiore. La cura per la sua maledizione."