Capitolo V : La Magia dei Malandrini Malandati

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Era un fresco pomeriggio di settembre, sull'Hogwarts Express la vecchia strega che vende dal carrello, stava come consuetudine attraversando il corridoio con tante leccornie, quando passando di fianco alla cuccetta del bagno sentì dei rumori strani, allora decise di controllare, aprì la porta e con sua enorme sorpresa, trovò due studenti dell'ultimo anno, uno rossiccio e l'altro, con fluenti capelli biondo platino,

"Oh cielo! Per le palle di Merlino! Cosa state facendo?" "La prego, è il nostro ultimo viaggio su questo treno, ci perdoni, non dica nulla a nessuno, se serve per farla tacere, può unirsi a noi."

Disse un arrapato Lucius, mentre il suo Arthur lo guardava scandalizzato e faceva cenno di no "Non ci penso proprio, potrei essere vostra nonna, stupido screanzato! E poi non è di certo detto che sia il vostro ultimo anno, se lo passate così ammucchiati non so quanto splendenti saranno i vostri voti, di sicuro lo saranno di più i vostri culi!"

Detto questo chiuse la porta mormorando scandalizzata, Lucius nel frattempo cercava di cruciarla, se l'era presa per ciò che lei aveva detto; "Amore no! hai sempre questi problemi con la rabbia, dovresti controllarti di più." Disse Arthur, "Lo so tesoro mio, ma lo sai che è più forte di me." "Ma che dici, io lo sento quanto sei forte!" Disse Arthur con un sorrisetto malizioso "E adesso dimostramelo, dai."

C'era un baccano infernale, gli studenti chiacchieravano allegramente, "Attenzione stronzoni." Disse il Preside Albus Silente "E questo vale anche per voi brutti rimbambiti." Esclamò rivolto ai Professori che continuavano a schiamazzare come oche, questi ultimi non batterono ciglio e continuarono a ciarlare imperterriti.

"Guarda che schifo." Disse James con Sirius, riferendosi alle occhiatine dolci che si lanciavano Arthur e Lucius dalle due estremità della Sala, "Tuttalpiù con un Serpeverde, proprio la Casa peggiore." Rincarò la dose facendo sghignazzare Sirius.

A quel punto il banchetto ebbe inizio e tutti mangiarono con gusto, il rosso, che si trovava lì vicino, sentendoli si arrabbiò molto, puntò di nascosto la bacchetta contro James e sussurrò l'incantesimo Spaccolanus, James fece un enorme salto sulla panca, cadde a terra urlando e tenendosi strette le chiappe

"Mocciosus! È stato Mocciosus, ne sono sicuro, domani gliela faremo pagare!" Gridò lui mentre tutti lo guardavano e si burlavano di lui, si alzò offeso e umiliato e rabbiosamente si diresse verso la torre di Grifondoro.

Qualche giorno dopo la Professoressa Minerva McGranitt usava il suo studente prediletto: Lupin per inviare una focosissima lettera d'amore al Professor Vitious, chiedendogli di vedersi quella notte alla Torre di Astronomia per un "picnic" notturno, probabilmente il Professore avrebbe mangiato altro oltre a panini con la marmellata e burro.

Il ragazzo, ovviamente curioso, in barba alle promesse fatte, lesse tutta la lettera d'un fiato e ci rimase quasi secco tanto era a luci rosse, consegnò imbarazzato la lettera e se ne andò il prima possibile senza guardare in faccia il Prof.

Tornato nel dormitorio Peter gli andò incontro ridendo e disse: "Allora? Ti è piaciuta la lettera Hot della vecchia McGranny per Vity?" "E tu come fai a saperlo? Non c'era nessun altro con me." "Si ma i quadri parlano, se vuoi sapere qualche pettegolezzo e qualche news chiedi a loro, quando scoprono qualcosa in un batter d'occhio lo sa tutto il Castello." Disse ridendo

"È un abominio" rispose lui, "Ma sono convinto che nei tuoi momenti di solitudine pensi a loro due." Disse sghignazzando.

Dopo quello scambio di battute Peter si diresse verso la Stanza delle Necessità, passò davanti al muro per tre volte e il portone si aprì rivelando una sala piena di rotoli di carta igienica, fazzoletti e foto, infatti, come il suo amico Lupin teorizzava, Peter era un vero pervertito ma si sbagliava sulla relazione di Minerva e Vitious, infatti le foto che comparvero ritraevano Severus Piton: un loro compagno di corso odiato dai suoi amici ma da lui segretamente amato, fantasticava sulle sue labbra e sui suoi unti capelli corvini, sul suo corpo scheletrico e i suoi bellissimi piedi.

"Hey Lùlù! Hai visto come ci guardavano l'altra sera?" "Si ho visto Arthy mio, sei stato bravissimo a fargliela pagare a quell'eterazzo di merda; ha avuto proprio quello che si meritava." Rispose Lucius "Dobbiamo trovare una relazione di copertura." "Hai ragione, ma con chi?" Domandò il biondino "Dobbiamo legare con due ragazze insospettabili... anche se io preferirei legare te." Gli sussurrò malizioso all'orecchio il rosso.

"Lo so amore mio, piacerebbe molto anche a me, però hai ragione dobbiamo trovare una copertura e ho in mente già con chi potremmo averla. Ci sono due ragazze, una di Serpeverde e una di Grifondoro, Narcissa Black e Molly Prewett, in realtà dovrebbero essere parenti, ma sono molto diverse e non si possono vedere, quindi sono insospettabili." Spiegò Malfoy.

"Ok va bene, nessuno dovrà sapere ne sospettare della nostra relazione e sappi che nonostante questa farsa, tu sarai mio per sempre..." "Oh amore... come sei dolce." Disse Lucius, guardando Arthur libidinoso, prima di essere sbattuto al muro e baciato con ferocia. 

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