Capitolo 6

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Se n’è andata, ti butti sul letto e non sai per quanto tempo rimani li a fissare il soffitto. Sei assorto nei tuoi pensieri, pensi alla tua padrona e al tempo trascorso insieme a casa tua. Pensi anche a Davide, non si è fatto sentire e lei non l’ha nominato. Ti alzi e vai in cucina, prepari un panino per pranzo, accendi la TV e vai a mangiare sul divano. Suona il campanello, scocciato vai ad aprire, è Davide. Ti chiedi com’è che ogni volta che lo pensi appare. Lo fai entrare, si spoglia nudo e svuota una sacca sul tavolo. “sbrigati a spogliarti sta arrivando” ti dice. Ti spogli velocemente e lo aiuti a sistemare gli oggetti usciti dalla sua sacca, ci sono frustini, frustini a frange, paddle in legno, manette, corde, morsetti, plug, lubrificante e anche una zucchina. Aspettate il suo arrivo, quando suona il campanello apri subito e le baci le scarpe, Davide fa lo stesso. Ti guarda, dai suoi occhi capisci che ha in serbo qualcosa di molto eccitante “mettiti i morsetti sui capezzoli poi mettili a lui”, inizia subito a frustarvi sulla schiena, ti metti i morsetti poi li metti a Davide, fa una smorfia di dolore. “adorabile puttanella”, senti un brivido lungo la schiena “vai sul terrazzo a prendermi 4 mollette da bucato”. Non puoi dire di no, esci e fai più in fretta che puoi e speri che nessuno ti veda, poco dopo torni con le mollette. Le porgi alla tua padrona “no tienile tu e attaccale alle sue palle”. Non te l’aspettavi, ti ecciti ancora di più, esegui velocemente. Davide stringe i denti per il dolore, lei si morde le labbra. Ti passa il frustino e ti fa cenno di fare dondolare le mollette, ti eccita da morire, il tuo membro è di marmo, poi lo colpisci e ne strappi una. Un urlo riempie la stanza, non sai perché hai fatto di testa tua, temi la reazione della tua padrona e invece non succede nulla. Capisci che te l’avrebbe fatto fare comunque. Si sposta, passa davanti a Davide e inizia a schiaffeggiare il suo membro, urla e piange, cerca di spostarsi per evitare i colpi. Provi a prendere l’iniziativa, speri che lei non si arrabbi, prendi una corda e indichi la colonna della sala. Annuisce, trascinate Davide alla colonna e lo leghi, implora pietà, gli mettete la gag ball in bocca e lei gli strappa le mollette una ad una con le mani, tirando velocemente e con forza. Urla, la saliva gli cola dalla bocca, ma ha il membro duro. Gli legate i testicoli alla base con un elastico, poi lei prende una sedia e ti fa sedere. Obbedisci, lei si spoglia e si siede su di te penetrandosi, ti fa capire che la puoi toccare, state scopando davanti a lui mentre vi guarda eccitato. Le accarezzi i seni, massaggi i suoi capezzoli poi scendi sul clitoride. Ti prende la mano e porta le dita alla bocca, le succhia e rimette  la tua mano fra le sue gambe. Inizi a massaggiarle il clitoride, geme, ti sussurra di non fermarti ed esplode in un violento orgasmo. Si alza, ti manda a slegare Davide e lo porta davanti al tavolo. Gli ordina di mettersi a 90, gli allarga le braccia e gli passa una corda attorno ai polsi per poi fissarla alle gambe del tavolo. Stessa cosa per le gambe, lo costringe ad aprirle, gli passa la corda attorno alle caviglie e lo lega. Ti da in mano il lubrificante, lo massaggi sul tuo membro poi lo fai colare tra le sue natiche. Lei inizia a schiaffeggiarlo con il paddle, il suo sedere diventa rosso dopo pochi colpi. Tu intanto lo penetri, senza preoccuparti troppo di fargli male, urla e cerca di ribellarsi, sul tavolo ormai c’è un lago di saliva, spingi sempre più forte poi esci. Vieni sul tavolo e gli fate leccare tutto. Lo lasciate lì, la tua padrona non è ancora soddisfatta e fa mettere a 90 anche te dall’altro lato del tavolo. Non ti lega, ma ben presto senti il lubrificante che cola tra le tue natiche. Ti ecciti di nuovo, senti qualcosa entrare, è abbastanza grosso, senti dolore ma ti piace e inizi a gemere. Spinge qualche minuto poi si ferma e appoggia la zucchina sul tavolo. Ti mordi le labbra, l’avresti tenuta dentro fino a venire. Ti frusta con il frustino a frange, schiena e natiche, per un tempo che ti sembra infinito. Non urli, solo qualche lamento. Poi prende il paddle e inizia a colpirti le natiche, non resisti. È di legno e fa un male cane. Urli e piangi, poi ti ordina di sederti. Esegui e sussulti, fa molto male. Slega Davide e lo fa inginocchiare davanti a te, gli prende la testa e lo costringe a succhiartelo mentre lei lo frusta sulla schiena. Ti fa un pompino divino, gli prendi la testa e gli scopi la bocca in profondità. Tossisce. Ti fermi qualche secondo poi ricominci, finché vieni. Lo schizzo gli arriva in gola, ingoia tutto. Lei ti guarda soddisfatta, poi si avvia verso il bagno. Mandi via Davide e soddisfatto vai a lavare la tua padrona.

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