Paper 22- Another tape (parte 1)

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In questo capitolo vengono trattati argomenti come il lutto, la morte, l'autolesionismo, gli istinti suicidi, gli attacchi di panico e i disturbi mentali. Non è la prima volta che accade in questa mia storia, e gli eventi sono stati curati in modo da affrontare questi tasti delicatissimi con tutta la cognizione di causa e l'appropriatezza possibili. Nel caso qualcosa risultasse non in linea con questa mia descrizione, eccessivo o inappropriato, ho i dm aperti, potete segnalarmelo qui o su Twitter, nei commenti, ovunque vogliate. Mi scuso in anticipo se alcune scene potrebbero turbare la vostra sensibilità o far affiorare ogni forma più o meno grave di malessere. Non ho mai inserito nè mai inserirò descrizioni, dettagli o narrazioni che io ritenga superflue per la trama o in qualche modo evitabili. Spero di aver compiuto il tutto con la maggior delicatezza e consapevolezza possibili. Vi abbraccio e vi auguro buona lettura.

Vostra, M.


In a way, you are poetry material.

You are full of cloudy subtleties

I am willing to spend a lifetime figuring out.

Words burst in your essence

and you carry their dust

in the pores of your ethereal individuality.

(From a letter of F. Kafka to his lover, Milena)


Amsterdam, Apollolaan 28, mercoledì 16 giugno 2021, ore 8:30

Era come essere improvvisamente capaci di sfiorare la curva calda dell'orizzonte incandescente di sole al tramonto senza scottarsi i polpastrelli, ma percependo la linea del mare o delle colline rabbrividire e incresparsi più per il suo tocco che per il bacio del sole stesso. Come se il vero calore non risiedesse in lui ma nelle sue dita. Come se fossero l'unica entità tangibile, reale, dove il resto era un vuoto effetto ottico, un inganno luminoso, un riflesso sfuggente appena. Voleva svegliarlo così, a forza di risalirgli la scanalatura della spina dorsale con l'indice e il medio, pressando appena per sostituire alle dita le labbra, umide, lente e calde, mentre seguivano quella piega naturale della sua carne che sembrava l'unico sentiero possibile lungo cui incontrare il suo respiro, la sua anima, il suo battito non filtrato dalle ossa e dalla pelle. Lì scriveva senza sosta, cantava, ripeteva ossessivo sogni e incubi, si lasciava andare. Sfrenato e inconfondibile.

Harry si scostò solo quando, arrivato a incastonargli un bacio tra le scapole, sentì Louis ritrarsi, ripiegandosi poco in avanti e tossicchiando appena, ogni muscolo teso e le vene a fior di pelle. Come se avesse baciato una ferita aperta e che ancora doleva in fitte e lui non fosse riuscito a trattenersi come nei momenti precedenti.

Il ritmo del suo respiro mutò, la sua sagoma contro il materasso e il cuscino si inspessì e irrigidì, ogni fascio di carne si fece pallido e marmoreo, calcando sulle sue ossa leggere come se volesse appesantirle e immobilizzarle per sempre. Harry si sollevò appena nel buio, strofinandogli le spalle con le mani grandi, come se lo stesse vedendo morire di freddo nell'assurdo tepore di una mattina di giugno, massaggiandogli anche piano coi pollici l'osso lievemente sporgente della nuca. Si chinò in avanti, per spiare il suo viso, ma quegli spigoli aderivano agli angoli della notte, quel blu si annidava perfettamente nell'ombra, combaciandole in modo pauroso, e la sua espressione non tradiva alcun colore o emozione. Era come svuotato e rimproverato dai suoi stessi pensieri, tanto da trasformarsi in pietra, refrattaria e distaccata, insensibile al suo tocco come non aveva mai saputo essere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2022 ⏰

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Reckless - Larry AU FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora