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«𝐀𝐓𝐓𝐎 𝐈» (𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑻𝑹𝑬)
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"𝑺𝑻𝑨𝑰 𝑩𝑬𝑵𝑬? Sei stata tranquilla tutta la mattina." Sofia lanciò un'occhiata interrogativa a Elena mentre guidava verso la pensione Salvatore. "Voglio dire, va bene se non lo sei. Siamo state rapite solo ieri."
Elena riuscì a fare un piccolo sorriso a sua sorella. "Sto bene Annie, sto solo cercando di elaborarlo."
Sofia annuì e riportò gli occhi sulla strada. Stefan ha chiamato sua sorella di lei prima, chiedendole di venire con Sofia. Apparentemente avevano bisogno di discutere di qualcosa di così urgente che Sofia non poteva nemmeno bere il suo caffè mattutino.
Il vampiro si fermò alla grande casa e le sorelle non persero tempo a camminare verso la porta d'ingresso. Elena bussò, aspettando che uno dei due Salvatore si aprisse.
La porta si aprì e, non con sorpresa di Sofia, si fermò Damon Salvatore dall'altra parte. "Ciao Elena." Guardò Sofia. "Bambi."
"Ehi." Sofia sorrise e abbracciò il vampiro più anziano prima di entrare, lasciando i due all'ingresso.
Sofia lasciò cadere la borsa sul divano e si voltò aspettandosi di vedere solo Stefan, ma rimase scioccata nel vedere Rose che la salutava goffamente da dietro Stefan.
"Rose." Sofia strinse gli occhi e fece un passo avanti, ma Stefan le mise il braccio davanti al corpo, fermandola.
"Va tutto bene Sof, non è qui per fare del male a te o a Elena. Dobbiamo solo parlare." Stefan spiegò proprio mentre Damon ed Elena entravano nel corridoio.
"Tu." disse Elena sorpresa, un'espressione simile a quella che aveva Sofia un momento fa. Nonostante le parole di Stefan, Sofia era ancora in piedi di fronte a sua sorella.
"Elena, lei vuole solo parlare." Stefan sospirò.
Vedere l'espressione calma e quasi a disagio sul viso di lei di Rose fece rilassare le spalle di Sofia e abbassare la sua difesa di lei.
