Capitolo 2

31 7 17
                                    


A L A N ' S
P O V ⚠️

Avete mai pensato che la vostra vita è una merda?
Beh, io ci penso sempre.

Fin da quando ero ancora un'adolescente sono sempre cresciuto solo con mia sorella.

I miei genitori sono morti quando avevo circa 12 anni e mia sorella 16.

Si è presa cura di me come una vera e propria mamma ed è a lei che devo tutto.

Adesso che ho 19 anni, lei lavora e io porto a casa qualche soldo.
Illegale o no fa poca differenza.

Diciamo che non ho proprio la fedina penale pulita ma questo i poliziotti non lo sanno e non lo devono sapere.

Nonostante io non sia come pensano tutte le persone, mi piace il fatto che apparisca così.

Non mi piace mettermi in mostra.

Io e mia sorella ci siamo trasferiti qui a Seattle quando io avevo 17 anni.

Sono stato bocciato a scuola a Los Angeles e quando mi hanno fatto sapere questa notizia, la voglia di trasferirmi era molta. E così, nei mesi successivi ci siamo trasferiti qui.

Mi piace vivere qui.

In questi due anni, ho conosciuto il mio migliore amico, Patrick.

Patrick è una persona veramente fantastica.
Ci siamo capiti fin da subito e quando ho scoperto che anche lui faceva parte dei miei giretti illegali, la cosa ci ha unito ancora di più fino ad arrivare a dove siamo adesso.

beh, parlando di Patrick..

«pronto?» rispondo alla chiamata.

«ehi amico, non ti ho sentito per tutto il giorno. Che hai combinato?» mi chiede in tono sospettoso.

«perché avrei dovuto combinare qualcosa scusa?»

«di solito quando non rispondi o sei con Alissa oppure sei al posto»

Patrick ha ragione.

«no, non sono ne al posto ne con Alissa» rispondo.

«capito, che hai fatto tutto il giorno?»

«ho dormito e ho giocato alla Playstation, niente di che. Tu?» gli chiedo poi dopo aver risposto.

«ho ripassato chimica dato che domani ricomincia la scuola» dice sbuffando.

«cazzo, me lo ero dimenticato» mi passo una mano tra i capelli frustrato.

«impossibile, secchione come sei» risponde Patrick ridacchiando.

«ma smettila coglione. ok, vado bene a scuola ma per il resto è tutta apparenza, lo sai»

«lo so, lo so» sospira.
«adesso comunque vado dato che chimica non si studia da sola. Ci vediamo domani» mi saluta.

«a domani»

Riattacco la chiamata e mi butto sul letto.

THE HIDDEN CRIMESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora