non aprire gli occhi

Cella.

È incredibile come si debba fare per attirare l'attenzione di qualcuno, ma è altrettanto incredibile il fatto che sia altamente controproducente, e con fini autolesionistici.

Come smettere con questo circolo vizioso tossico? Non ne ho idea. Forse una fine? un punto? un qualcosa che chiuda definitivamente il rapporto tra persone.

Ma se non ne fossi in grado...

Qual è il modo, ma soprattutto, ne esiste uno?

Quasi vent'anni di vita e mi sento come un vecchio saggio che ha solo qualche domanda da fare al Signore, perchè le risposte delle altre le ha già toccate con mano.

Ma cavolo ho solo vent'anni.

Saranno state esperienze passate che mi hanno portato a pensare con un cervello che non appartiene al mio corpo? È sicuramente così.

Mi interrogo tanto, passo tanto tempo sola con me stessa per cercare di capire cosa effettivamente non va in me, ma mi è impossibile trovare una risposta.

Sono brava con gli altri, ma con me stessa no.
Sono la mia nemica più crudele, sono colei che ti sorride e ti tende la mano, ma che con la stessa ti prende a schiaffi. Sono un uragano di emozioni contrastanti, di pensieri illogici e razionali.
Sono la prigioniera più anziana nella cella più buia della mia mente.
Sono la stessa che ha avuto le forze di dimenticare gran parte della mia vita, ma sono la stessa che va a rispolverare vecchi ricordi.
Sono la persona che non vorrei essere, sono un pezzo rotto da sostituire, ma una volta sostituito, ti accorgi che il problema stava nel meccanismo, e che non c'è più niente da fare.

Provo dell'odio, per la prima volta nella mia vita, e non mi piace, voglio eliminarlo, ma anche qui mi colgo impreparata, ed è così che la mia mente si affossa.

Alzo le mani per farmi vedere, urlo a gran voce per farmi sentire, ma nessuno si accorge di niente.

Lo faccio davvero? Chiedo davvero aiuto?

Non sono in grado di fare neanche questo.