L'Ombra Nera e La Figura Ondulata.

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Girovagando nervosamente lungo le pareti di casa mia, come se fosse un luogo a me sconosciuto, strane Ombre e Figure Ondulate mi accompagnavano in questo viaggio tanto ambiguo quanto esoterico. Un viaggio che sembrava non avesse fine.
E poi il mio corpo si capovolse, poggiando così la mia suola sul soffitto bianco, macchiandolo di un rosso sporco. Le gocce dense e calde lasciate dalla suola, mi cadevano sul volto, e con movimenti rotatori e delicati la mia lingua mi ripuliva da ciò che sapeva di ruggine.

Continuai a camminare e il soffitto si abbassava, trasformando i miei capelli in una scopa, trascinando con sè tutta la polvere spazzolata via da ossa umane.

Diedi la mia mano destra all'Ombra Nera, e la mano sinistra alla Figura Ondulata. Entrambe mi guardavano, ed io, nel lungo cammino all'interno di casa mia, mi ritrovai nelle camere da letto.

Ragni a due zampe e occhi gialli camminavano irrequieti sul pavimento, ed alcuni di essi salivano, cadendo, su i due letti presenti nella stanza. Osservavo quello spettacolo surreale, ed i miei occhi divennero bianchi.

Una forma d'ansia mi entrò nella pancia, e la mia testa si girava continuamente per capire quale altra figura si divertisse a farmi quasi rompere l'osso del collo per osservare alle mie spalle.

L'Ombra Nera e la Figura Ondulata entrarono dentro di me, riempendomi la bocca, il naso e le orecchie di un gelido fumo nero, portando fino al pavimento il mio corpo esanime e colmo di crepe; finendo per essere divorata dai ragni a due zampe e gli occhi gialli.

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