La Cantina.

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Nell'ombra dei problemi familiari, scolastici e personali, che io associo a grossi tentacoli viola che ti trascinano sul fondo, la mia cantina è la parte più oscura, vera e bella che un'amicizia possa ospitare.

In preda alle lacrime mi tuffo nella mente delle mie quattro persone speciali, come se fosse il letto di un hotel in un posto bellissimo.
Mi accolgono con termini duri e dolci allo stesso tempo, che mi tranquillizzano e mi rassicurano che anche questa volta saranno loro stesse a combattere i miei tentacoli.
Nessuno sa e potrà mai sapere le nostre parole durante la finta terapia più efficace della vera terapia. E a me va bene così, perchè quando sto con loro, in mezzo ad una nube di fumo di sigarette, qualche birra, ed una buona musica, nessuno può farmi del male. Niente temo in quei momenti.
I pensieri cessano uscendo fuori insieme al fumo della mia Camel.
Sto bene e sono me stessa.

La mia cantina sono le mie quattro persone speciali.
Quelle vere.
Quelle che se le dovessi disegnare, uscirebbe fuori il quadro più bello, mai dipinto, di Monet.

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