A particulalry stranger tour

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"Amore mio ti raggiungo in Italia ok?" Louis annuì incapace di fare qualsiasi movimento, non voleva che Harry rimanesse da solo a Londra. Ma doveva farlo perché sua sorella e sua madre avevano bisogno di lui a Holmes Chapel, Louis sospirò affranto e abbracciò nuovamente suo marito. Se c'era una cosa che i due odiavano con tutto se stessi, era la distanza, capitava che alle volte era Harry a dover andare in tour senza Louis, e capitava delle volte, come adesso, che Louis andasse in tour senza Harry, saranno solamente 12 tappe senza di lui, ma con la consapevolezza che l'avrebbe rivisto a Milano il 10 aprile lo rendeva felice. I due rimasero incollati come delle sanguisughe per parecchio tempo, nonostante Louis avesse il tempo contato, perché mancava veramente poco e doveva partire per l'Islanda e ovviamente si è già messo d'accordo con il suo team, che sarebbero andati alle cascate dove è permessa la balneazione.

"Amore mio mi mancherai tantissimo" Harry si staccò da Louis e lo guardò in volto, il liscio vide che una lacrima ribelle solcò l'occhio destro del riccio e gliel'asciugò prontamente, non voleva veder soffrire una delle persone che più amava in quel mondo. Louis aveva appena 23 anni e Harry ne aveva appena 21, erano entrambi piccoli e inesperti, ma erano pronti ad affrontare qualsiasi cosa gli si parasse contro.

"Devo andare amore, ma ci sentiremo per videochiamata, ok?" Harry annuì asciugandosi le lacrime, Louis non sopportava vederlo piangere e ogni volta che lo vedeva così era una coltellata al cuore, preferiva un calcio nelle palle, ma niente avrebbe mai fatto male come quello che stava provando in quel momento. Louis si avvicinò verso la porta, si voltò un'ultima volta verso Harry e lo vide che si mordeva il labbro pur di non mettersi a piangere come un bambino piccolo. Vorrebbe correre da lui e dirgli che sarebbe andato tutto bene e che non sarebbe successo niente di grave mentre lui sarebbe stato via.

***

"Louis dai muoviti!" Matt lo chiamava mentre Louis era intento a infilarsi il costume per andare nelle cascate dell'Islanda, perché, come potevano rifiutare di farsi un bagno nelle cascate dell'Islanda quando ti trovavi in Islanda per fare un concerto? Louis si diede una mossa e andò verso i suoi amici, si immersero tutti in acqua e, ovviamente, avevano tutti quanti un bicchiere di birra in mano.

Il tempo passò in fretta e i ragazzi dovettero andare verso il bus per potersi cambiare e dare una sistemata, dopo essersi cambiati andarono verso la venue dove avrebbero fatto le prove per il concerto della data odierna. Anche se Louis non si sentiva benissimo, sentiva come una strana sensazione di capogiri, ma dava la colpa al fuso orario, perché nonostante siano passate due settimane dal tour americano, non si era ancora ripreso da tutta quella differenza d'orario.

In serata Louis e la sua band erano dentro all'arena pronti per iniziare la seconda parte del Louis Tomlinson World Tour, la band degli only the poets erano sul palco e si stavano esibendo, e a breve sarebbe toccato a Louis salire sul palco. Solo che non se la sentiva di mettere piede su un palco, qualcosa gli si era immagazzinato contro, voleva che Harry fosse insieme a lui, ma questo non era ben possibile.

La band era in posizione e Louis stava imprecando in tutte le sante lingue su..,perché non riusciva più a trovare il suo telefono e doveva urgentemente chiamare Harry, perché doveva dirgli una cosa e non poteva aspettare la fine del concerto, prese una torcia in mano e iniziò a cercare il telefono dovunque sotto le risate di Jader, che ovviamente c'è l'aveva in mano ma Louis non se n'era minimamente accorto.

"Andiamo Louis! Sei in netto ritardo! Sono le 21:05, e ancora non sei sul palco!" Joshua arrivò gridando verso il liscio, il quale vedendo la sua reazione gli schiaffò la torcia in testa e prese il telefono che aveva preso da Jader poco prima, Louis corse velocemente verso le scale ma si dovette fermare perché gli venne un altro capogiro un po' più forte, scosse la testa e pensò che forse aveva esagerato con la birra bevuta in precedenza.

One shot Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora