la ragazza lo raggiunse correndo
"mi spiace tantissimo bakugo, non pensavo che ci avrebbero scoperti"
"sti cazzi faccia tonda, recupererò questi due giorni con molta facilità, per ora sto solo pensando a come far saltare in aria quella palla di merda viola" disse il ragazzo facendo scoppiare le mani con uno sguardo tetro.uraraka preferì non dire nulla, certo non le piaceva questo suo lato aggressivo, ma lui era fatto così, di certo lei non lo avrebbe cambiato.
l'importante era che non le mancasse di rispetto nonostante questo suo carattere irrascibile, allora si che si sarebbe fatta sentire!decise che invece di dirgli qualcosa lo avrebbe distratto.
"senti ti va di fare qualcosa?" gli chiese
"del tipo?"
disse lui scettico che la ragazza avesse interessi simili ai suoi.
"non so abbiamo tutta la giornata libera, potremmo guardare un film"
"va bene" tanto non avrebbe avuto altro da fare, al massimo avrebbe potuto aspettare kirishima, ma fino ad allora si sarebbe fatto andare bene quella ragazzina con gli occhi da cerbiatto.
"andiamo in camera tua o in camera mia?oh giusto bakugo-kun, io non ho mai visto la tua stanza! non hai partecipato alla gara"
ricordò uraraka, quella sera si era divertita a mostrare la sua camera a tutti, certo era un po' in imbarazzo, ma era fiera del suo piccolo spazio, sebbene semplice.
"mh, quella cazzata? beh io non ho problemi a farti vedere la mia stanza, non mi andava di partecipare a quel giochetto di merda."disse andando verso la porta di camera sua.
quando aprí la porta non poteva credere a ciò che vedeva, non era affatto come se l'aspettava.
al suo interno c'era un giradischi al lato della stanza, con una libreria piena zeppa di libri, vinili e videocassette, il suo televisore era nuovo di zecca ma collegato a un piccolo lettore sia per cd che VHS.
dal lato opposto della stanza c'era un letto a una piazza e mezza, con tantissimi cuscini e alle pareti dei poster di alcuni gruppi musicali.
"wow bakugo non sapevo ascoltassi rock" disse sbalordita con le mani vicino al volto.
la camera era ben arredata e ordinata e rispecchiava il carattere del ragazzo, così ordinata ma così caotica allo stesso tempo.
"grazie" disse lui quasi impassibile, in realtà stava nascondendo la sua felicità.
Nascondeva molto questo suo lato, agli altri mostrava solo la sua passione per gli eroi, e nient'altro.
anzi forse non mostrava nemmeno quella, nessuno lo conosceva oltre al suo lato arrabbiato.
Ma oltre quello c'era un mondo, c'era il suo interesse per la musica con la sua batteria, c'erano i suoi film, i suoi libri."scegli un film, sono tutti lì" disse indicandole la pila di videocassette e dvd nella libreria, lei inizio a cercare sorprendendosi sempre di più di quel lato: erano quasi tutti grandi classici.
"vuoi vedere un film comico?" chiese lei
"scegli tu, infondo hai anche vinto la scommessa"
"hai ragione, allora vediamo questo qui" disse tirando fuori un film con adam sandler, uno dei suoi preferiti.
Bakugo le fece cenno di sedersi accanto a lui e così fece, era imbarazzata a stare lì con lui, erano distanti e tra di loro c'erano dei cuscini, non sapeva come mettersi seduta, non era mai stata in situazioni così intime con un ragazzo. nemmeno con deku, però aveva una strana sensazione di torpore piacevole al petto, quella situazione, quella stanza, quel ragazzo.
Tutto le emanava calma, serenità."lo faccio partire allora" disse bakugo con il telecomando in mano.
il film cominció e l'imbarazzo di uraraka andò man mano scemando tra una risata e l'altra date dalle battute di quel film.quando il film fini era ancora presto, i loro compagni erano ancora tutti a lezione e si ritrovarono così a chiacchierare per passare il tempo restante.
"obbligo o verità?" le chiese lui
"mhhh verità" disse lei sicura che gli obblighi sarebbero stati di certo più cattivi, si rimangio tutto quando arrivò la domanda
"perché ti piace quella merda di deku?"
ochaco inizio a diventare rossa fin sopra le orecchie
"Ma n-non mi piace, ti sbagli!" disse portando le mani avanti e scuotendole
"e perché stai sempre con lui?"
"non so.." inizio lei riflettendoci "..beh io gli voglio bene, mi piace il fatto che sia così determinato, è un punto di riferimento per me, mi sprona a fare sempre del mio meglio. Se devo essere sincera si, mi è piaciuto per un lungo periodo, ma non credo sia la persona per me."
"capisco" si limitò a rispondere katsuki che pur non sapendo il motivo si sentì sollevato da quella confessione.
"tocca a te!obbligo o verità?"cambiò in fretta discorso Ochaco
"obbligo" non si aspettava altro da lui, per questo aveva la risposta già pronta.
"devi fare la verticale per almeno un minuto!" disse la ragazza fiera di quell'obbligo, era così ingenua da pensare di aver fatto un obbligo chissà quanto cattivo.
"tutto qui?"
"troppo banale?" si chiese delusa
"nono va benissimo"
si alzò e esegui l'obbligo.
mentre era in verticale la maglietta si abbassò rivelando i suoi pettorali. uraraka imbarazzata fece finta di non notarlo mentre lo fissava e continuava a contare fino a 60, doveva ammettere che era proprio bello:
I suoi capelli chiari risaltavano i suoi occhi rossi, che a primo impatto potevano sembrare spaventosi, ma in realtà erano profondi, sul colore dei rubini.
Era alto, da superarla di almeno 15 centimetri, e i suoi muscoli dimostravano un allenamento ferreo, senza sgarri di alcun tipo,
i lineamenti spigolosi del suo viso lo rispecchiavano, e gli davano un tocco grezzo che le piaceva particolarmente."fatto" disse rimettendosi in piedi e facendo ridestare la ragazza dai suoi pensieri
"obbligo o verità?" chiese per l'ultima volta katsuki
"verità" rispose di nuovo ochaco
"com'è fatta la persona per te?" bakugo non sapeva perché glielo aveva chiesto, sapeva che quella ragazza in pochi giorni lo aveva fatto sentire strano, e in cuor suo sperava che la risposta di quella ragazzina che aveva davanti si fosse avvicinata a descriverlo.
Era strano averla attorno, avere qualcuno che lo cercasse con lo sguardo quando entrava in una stanza, era strano averla in camera in quel frangente, ma era anche così fottutamente elettrizzante.
Finalmente aveva qualcosa per spezzare la sua solita routine, una svolta, una novità.
Non gli capitava spesso, come non gli capitava di interessarsi di certi argomenti, ma era come se sentisse qualcosa che lo spingeva a dover sapere.
Doveva sapere che quello che stava facendo con lui fosse speciale in qualche modo per lei."che imbarazzo..credo, beh credo che debba essere determinato e spiritoso, dolce quando serve ma non al punto da essere stucchevole hai presente?"
il ragazzo annuì
"vorrei qualcuno che mi capisca, con cui mi possa confidare e sempre pronto a stare dalla mia parte, qualcuno cazzuto" disse per poi coprirsi la bocca con le mani "scusa"
Il biondo scoppio a ridere
"ti sei appena scusata per una parolaccia, con il sottoscritto?" rise lui canzonandola
"MI STAI PORTANDO SULLA CATTIVA STRADA!" scherzo lei tirandogli un cuscino.inizio una vera e propria lotta di cuscini che si concluse con loro due sdraiati sul letto a ridere.
era raro vederlo ridere, e in quel momento si rese conto che era stupendo passare il tempo con lui.
senti di nuovo quella sensazione attanagliarle lo stomaco, ma si disse che non era importante e lasciò perdere.verso le 17 andarono in sala assieme a tutti gli altri, che curiosi iniziarono a chiedere il perché di quella punizione.
uraraka spiego cosa era successo la mattina e anche se tutti erano increduli era proprio la verità, e alla fine la accettarono senza pensare a dei secondi fini strani, o almeno nessuno ebbe il coraggio di dirlo apertamente con gli occhi vigili di Bakugo che si guardavano attorno incazzati col mondo.quella sera dopo cena bakugo e uraraka si allenarono come il giorno prima, per una lunghissima ora e mezza, ochaco era sfinita,
e prima di andare a cena, decise di regalare al ragazzo un bacio sulla guancia come saluto per poi correre via a farsi una doccia per sciacquare via il sudore e l'imbarazzo dato da quel gesto che le era venuto spontaneo.era stato un gesto impacciato e dolce, bakugo rimase fermo per un po' a capire cosa fosse successo toccandosi la guancia.
si sentiva strano.
Si la ragazza lo faceva stare bene, ma se lo avesse distratto dai suoi obbiettivi?
E la sua carriera?
non poteva lasciarsi andare così, ma allo stesso tempo quei momenti lo infuocavano.eppure anche quella sera la passo sognando due grandi occhi color nocciola.
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Kacchako~siamo complicati
Fanfiction"katsuki e ochaco?ma che sono così diversi non potrebbero mai essere amici." "Guarda che si allenano insieme da più di una settimana ormai." Non sono una a cui piacciono gli angoli autrice a fine capitolo, perciò scrivo tutto qui: ho scritto questa...