Quella mattina bakugo si alzò presto iniziando a rimuginare nella sua stanza facendo avanti e indietro.
Non poteva credere di sentire così tanto la mancanza del contatto con qualcuno.
rivolveva il suo profumo addosso, se lo sentiva leggermente sulla maglia, ma non gli bastava.
voleva ritornare ad immergere il volto nei suoi capelli, a stringerla sul suo petto.le mancava.
Così si vestì ed uscì andando a fare colazione, aspettando si decidesse a scendere anche lei, guardò l'entrata della sala da pranzo per in infinitá di tempo, finché il suono della campana che segnava l'inizio delle lezioni non lo ridestò dai suoi pensieri, portandolo a sbuffare mentre si alzava, raggiungendo la sua aula, con l'amarezza in bocca per non averla ancora vista quel giorno.Si mise seduto al suo solito posto fissando ancora una volta l'entrata aspettando solo una chioma castana e probabilmente saltellante
"bakugou?tutto apposto ti vedo..strano?" gli chiese kirishima che aveva notato il suo sguardo perso sulla porta, il suo amico era perso totalmente per quella ragazza, non glielo aveva detto ad alta voce ma era così ovvio ormai.
Ormai tutti avevano capito che tra loro c'era qualcosa, ma nessuno osava dire qualcosa.Quando entrò in classe il biondo mostrò un sorriso a trentadue denti mettendosi con la schiena dritta e fissando la compagna.
sembrava posseduto da una qualche entità e se prima era strano, ora era da ricovero.
"Buongiorno kacchan" le disse lei sorridendogli a sua volta
"giorno"rispose mantenendo quel sorriso sornione, almeno finché non si accorse che il ragazzo dai capelli rossi lo fissava con aria sbigottita
"che cazzo vuoi tu capelli di merda??"quando il professore aizawa arrivò li informò dell'esercitazione di quel giorno.
sarebbero dovuti andare a fare dei soccorsi nel campo apposito vicino la palestra."formeremo dei gruppi, uno di heros e uno di vittime, poi invertiremo i ruoli."
tutti annuirono, era sempre un emozione fare queste esercitazioni, le lezioni teoriche non erano poi così entusiasmanti, quando si trattava di andare sul campo la storia cambiava completamente."allora dalla A fino alla M farete gli heros, dalla N fino alla Z farete le vittime."
Bakugo fece un sorrisetto sotto i baffiEra perfetto per lui, voleva stringerla di nuovo, e quale poteva essere il momento migliore se non quello in cui l'avrebbe salvata?
era tutto a suo favore, la avrebbe presa in braccio e l'avrebbe portata, molto cautamente e lentamente, al campo base.
gli brillavano gli occhi al solo pensiero tanto che con una scusa fu il primo a salire sul pullman che li avrebbe portati sul luogo dell'addestramentodopo essersi arrivati, l'addestramento iniziò praticamente subito dopo un forte fischio dagli altoparlanti.
bakugo era contento, forse troppo contento.
talmente contento da far scoppiare le mani e volare in alto solo per trovarla.
La cercò tra le macerie, ma non la trovò, iniziò anche a chiamarla ma non la sentiva da nessuna parte.
finché girandosi, non vide la scena più odiosa che i suoi occhi avessero mai potuto vedere.
Che cazzo stava facendo?
Stava salvando la sua uraraka?
Deku di merda aveva in braccio la sua uraraka.
CHE CAZZO PENSAVA DI FARE CON LA SUA URARAKA?così si alzo in volo gridando
"DEKUUUU" gli strappò la ragazza dalle mani e si mise a correre dal lato opposto al punto di arrivo.
midoriya non si mosse, era interdetto, scosse la testa per elaborare l'accaduto e riprese a correre in cerca di altre vittime da salvare, infastidito dal comportamento dell'amico certo, ma alla fine era molto da lui.Bakugo dal canto suo continuava a correre con uraraka tra le sue braccia a mo di sposa
"ma che fai?" gli chiese uraraka scoppiando in una risata
" ti salvo,non vedi??"
"mi salvi da un altro hero?" rise di gusto lei. lui si senti in imbarazzo per un attimo
"certo se è quel merdeku!"
"cosa sei geloso?" gli chiese lei con voce sarcastica cantilenando.
lui arrossì dalla testa ai piedi ma decise di non negare.
se voleva farglielo capire, se questo grande sentimento che lo stava divorando voleva tirarlo fuori in qualche modo, doveva iniziare da qualche parte.
"E ANCHE FOSSE?"
gridò a pieni polmoni strizzando gli occhi, come un etanasia, di botto, correndo sempre più veloce in una direzione indefinita.
La ragazza arrossì di colpo, non si aspettava quella risposta.
allora bakugo era veramente geloso!
che ricambiasse i suoi sentimenti?
no era impossibile.
Bakugo era il suo esatto opposto, non si sarebbe mai interessato a una come lei, non avrebbe avuto alcun senso.arrivarono al campo dove dovevano stare i feriti per puro caso dato la corsa senza un senso logico del ragazzo, lui la adagio su un lettino con delicatezza, le fece l'occhiolino e tornò sul campo.
Non poteva far a meno di fantasticare su quei piccoli gesti, iniziando a fluttuare involontariamente
E se ci fosse stata una piccola piccolissima possibilità che fosse vero?che veramente bakugo la ricambiasse?certo non sapeva che lui stava sorridendo mentre volava indietro con il suo quirk, pensando a quanto fosse stato bello tenerla tra le sue braccia.
quando andò a salvare jirou la prima cosa che gli disse fu "ma che hai fatto alla faccia?sembra tu abbia visto la cosa più bella del mondo"
la prese in braccio e gridò incazzato "È COSIIIÍ" sembrava un matto.
"ovviamente non sto parlando di te razza di cassa bluetooth" le disse per specificare prendendola a sacco di patate su una spalla, non riservandole di certo la stessa presa delicata esercitata sul corpo di uraraka, che sembrava così delicata da potersi rompere.
"avevo intuito." esordi jirou infastidita da quella presa.l'esercitazione finì e tutti si ritrovarono nel salotto in comune, a parlare di come era andata e del voto che avevano preso ciascuno di loro.
il voto di bakugo era stato un po' abbassato per aver intralciato un altro hero, ma poco gli importava.
si sede sul divano ascoltando gli altri, di solito andava in camera sue in queste occasioni, ma ora non voleva perdere momenti con lei.
se c'era lei voleva esserci anche lui, anche senza parlarle, solo per ascoltare la sua voce."si quando ho salvato denki ho rischiato di essere elettricizzata!si è preso un colpo quando sono arrivata!" disse ridendo
"per fortuna ha capito in tempo che ero io"
"già mi spiace uraraka, per sdebitarmi ti caricherò il cellulare per almeno un mese, anzi no, due mesi!"
"non c'è bisogno kaminari!so che non era intenzionale"non riusciva a staccarle gli occhi di dosso pensando a quanto fosse dolce e gentile.
lei sembrò accorgersene, si girò a guardarlo e gli sorrise sorniona.
Si sciolse a quella vista.
il fatto che non lo desse a vedere era un altra storia, ma pensava fossi ovvio, come se tutti potessero sentire il suo cuore scalpitargli nel petto.si, si stava proprio rammollendo.
quando tutti tornarono in camera quei due restarono un po' lì a chiacchierare, lui non aveva parlato per tutta la sera.
"perché non hai raccontato anche tu qualcosa come gli altri?" le chiese lei avvicinandosi
"non mi piace parlare con gli altri, e apparte per kaminari e kirishima non penso di piacere nemmeno io a loro."disse grattandosi la testa
"non è così invece!secondo me devono solo conoscerti meglio, anche io non ti credevo così prima di conoscerti!" cerco di convincerlo
"ma te l'ho detto faccia tonda, con te è diverso" la canzonò lui andandole a un soffio dal viso.lei arrossì di nuovo, quel nomignolo era passato dall'essere un quasi insulto a un nomignolo dolce
"perché le tue guance sono molto tonde..sembrano morbide ecco.."
le aveva spiegato lui imbarazzato quando lei gli chiese il perché del nomignolo"ti va di andare in camera a guardare un film?" le chiese lei, voleva avere una scusa per allontanarsi.
uraraka era in imbarazzo, era da tempo che non andavano in camera del ragazzo, quando lui accetto e si scostò dal suo viso tirò un sospiro di sollievo, si era bloccata a guardarlo negli occhi, di nuovo.
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Kacchako~siamo complicati
Fanfiction"katsuki e ochaco?ma che sono così diversi non potrebbero mai essere amici." "Guarda che si allenano insieme da più di una settimana ormai." Non sono una a cui piacciono gli angoli autrice a fine capitolo, perciò scrivo tutto qui: ho scritto questa...