CAPITOLO 1

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Due mesi dopo

Jungkook

"Cari lettori,
Vi starete chiedendo il motivo per cui non abbia più aggiornato il mio blog. Nonostante le continue richieste, ho deciso di prendermi una pausa dalla scrittura e dedicarmi appieno alla mia nuova vita, molto più felice di quel che era pochi mesi fa.

Sapete, solo adesso mi rendo conto di quanto l'amore riesca a cambiarti in meglio e quanta pace il cuore riesca ad accumulare, avendo la persona giusta accanto.

Quando lui è con me, riesco ad essere finalmente sereno e tutti i problemi svaniscono all'istante.
Spero che ognuno di voi stia vivendo la propria vita al meglio.
Non abbiate mai paura di dichiarare i vostri sentimenti, non ne vale la pena.

A presto!
JJK.

«Così mi fai piangere, però»

Kim Taehyung era la tutto ciò che desideravo della mia vita.
Una persona tanto buona, ma anche un po' rompicoglioni.
Ed era per questo che se ne stava totalmente sdraiato su di me, mentre cercavo di scrivere due parole per il blog dal mio telefono.
Nell'ultimo periodo, non avevo più il tempo di scrivere o dedicarmi ai miei progetti.
Taehyung si era completamente preso il mio cuore e la mia anima e non riuscivamo a staccarci nemmeno per un secondo.

In un solo anno, siamo stati insieme poco più di quattro mesi e adesso, stavamo recuperando tutto il tempo perso, causando, però, innumerevoli notti insonni e giornate troppo piene.

Mi allungai per posare il cellulare sul comodino, mi rigirai nel letto, cercando di abbracciarlo il più stretto possibile.
Il suo profumo delicato era l'esatta definizione di casa e ogni qualvolta ne respiravo l'essenza, il mio cuore si riempiva sempre più di lui.

«Perché devi sempre leggere ciò che scrivo?» Gli chiesi, accarezzando piano la sua schiena.

Lui sbuffò sonoramente. «Mi piace vederti scrivere» mi disse, lasciandomi un bacio delicato sulle labbra.

Sorrisi e lo trascinai completamente sul mio petto. Lui mi sorrise, un sorriso capace di illuminare l'interna stanza, ancora buia per via delle tapparelle ancora chiuse. Il mio cuore rotolò su se stesso e quando affondò il viso sul mio collo, esplose completamente.

«Amore?» Mi domandò, dopo alcuni secondi di silenzio.

«Dimmi» sussurrai, stringendolo più forte.

«Oggi ti amo più di ieri»

Dio, sarei morto.

«Davvero?»

Lui alzò lo sguardo, mi prese il viso tra le mani e mi fissò intensamente, teneva gli occhi semi chiusi, un piccolo broncio appena visibile e le guance arrossate. Era terribilmente bello, con quei suoi capelli scuri spettinati dalla notte e dal sonno.
Non riuscii a bloccare i leggeri brividi che arrivarono lungo il mio corpo e nemmeno fermare i battiti del mio cuore totalmente impazzito.

Lo abbracciai ancora più forte, come se i nostri corpi potessero fondersi se si fossero ritrovati con un maggiore contatto.
«Sai qual è una delle cose che amo più di te?» Gli chiesi e il suo sguardo s'illuminò all'improvviso.

Scosse la testa e sorrise. «Qual è?»

«Amo il modo in cui mi guardi. Mi fai sentire speciale, una persona migliore»

I suoi occhi si allargarono e mi strinse a sé. «Ma tu sei speciale, sei la persona che amo di più al mondo. Non dimenticarlo mai» confessò. Si spalmò completamente su di me e nascose la testa sul mio collo. «E comunque, oggi è Domenica» mi disse improvvisamente, mentre intrufolava le lunghe dita tra i miei capelli.

You Will Always Be My Home | GMYF SEQUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora