V. You Are In Love

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you can hear it in the silence
you can feel it on the way home
you can see it with the lights out
you are in love, true love
you're in love

§

Quando Lily smise di parlare, distolse lo sguardo dal viso del marito e si voltò verso i figli. Aveva ritenuto piuttosto bizzarro che nessuna voce fuoricampo - 'Mamma, e tu cosa hai detto?' 'Lo zio Sirius? Davvero?' 'No, zio Remus non lo immagino così.' 'Non credevo che si addormentasse sulla spiaggia!' 'Immagino la reazione di zio Sirius quando ha scoperto che aveva della sabbia nei suoi magnifici capelli.' 'Hai ragione, i suoi capelli sono magnifici.' 'Ma sono solo capelli' - avesse dato il suo contributo nella narrazione di quella sera d'estate di tanti anni prima.

«Sono crollati»

Harry e Dorian, uno seduto accanto all'altro, avevano gli occhi chiusi, il più piccolo con la testa poggiata sulla spalla del più grande, mentre Harry si poggiava sul fratello. James gli si avvicinò e sorrise nel notare la bocca schiusa di Dorian e una macchietta di bava sulla maglietta di Harry.

Si era chinato sui figli, per controllare se si fossero addormentati, e aveva sentito un piacevole russare. Scostò delicatamente Dorian da Harry - facendo poggiare il maggiore contro il cuscino dello schienale, cosicché non stesse scomodo - e lo prese in braccio. Lo tenne stretto sistemandoselo meglio - James pensò a quanto fosse diverso quando lo aveva fatto con Talia poco prima - e imboccò le scale per raggiungere la camera da letto del figlio.

Lily invece si avvicinò a Harry e lo richiamò - ormai troppo grande per essere portato in braccio -, lo aiutò a salire le scale, mentre lui mormorava qualche parola sconclusionata. Lei lo guardava con un sorriso intenerito, ricordando improvvisamente un'altra mattina d'estate di tanti anni prima, durante la quale aveva capito di essere ormai inevitabilmente innamorata di James.

Raggiunse la stanza di Harry, lo fece stendere a letto e gli rimboccò le coperte. Gli lasciò un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza chiudendo la porta.

Quando raggiunse la sua camera da letto, trovò James seduto a piedi del letto.

«Sai cosa mi sono ricordata?» Chiese lei, avvicinandosi al marito.

James poggiò le mani sui suoi fianchi e la fece avvicinare a sé con uno scintillio di curiosità a illuminargli lo sguardo. «Non saprei, ci sono così tanti ricordi legati a quell'estate»

Lily gli scostò una ciocca di capelli dalla fronte e si chinò su di lui per lasciargli un bacio sulla punta del naso. «Quando ti ho insegnato la prima volta a salire su una tavola da surf»

«E sentiamo, signora Potter, dopo cos'è successo?»

«Mi sono innamorata, signor Potter, del ragazzo più bello, più buono e migliore del mondo»

La Sindrome di NettunoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora