Capitolo 7

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Non appena il pranzo è pronto, io e Giulio andiamo in sala e ci mettiamo a sedere. Poco dopo arrivano Alessio suo padre e sua madre con una teglia piena di carne, loro si accomodano e io sono tra Alessio e Giulio << Buon apetito>> dice sua mamma mentre prende una costagliola e la mette nel piatto. Così noi rispondiamo e iniziamo a mangiare.

***

Alla fine del pranzo sono piena e mi sembra di scoppiare da un momento all'altro, Giulio durande il pranzo dava tutte le ossa al cane che ho scoperto che si chiama Laran. Poco dopo Alessio si alza e viene dietro alla mia sedia << Andiamo in camera??>> mi sussurra nell'orecchio, io mi giro lo guardo e mi alzo. Lui inizia a camminare e andiamo su per le scale, tra una rampa e l'altra lui si piega per non andare a sbattere con la testa sul soffitto. Quando finalmente siamo arrivati Alessio si dirigge verso una porta con dei poster attaccati, la apre e quando entro mi accorgo che ha una camera veramente piccola, alla mia destra trovo delle mensole con sopra dei libri e dei poster attaccati al muro, di fianco c'è una scrivania con sopra un computer dei fogli con delle parole scritte sopra e una lampada. Alla mia sinistra invece c'e un armadio piccolo, il letto con sopra delle mensole e una libreria piena di cose. Lui si accomoda sul letto e mi fa cenno di sedersi di fianco, quando mi appoggio sul letto mi accorgo di essere troppo vicina a lui così mi sposto un po. << Allora, Bea avevo iniziato a scrivere qualche parola del testo ma non so, c'è qualcosa che non mi piace.>> << Posso vederle??>> così lui si alza va vicino alla scrivania, prende quei fogli che avevo visto quando sono entrata e me li porge risedendosi ancora più vicino a me. Quando inizio a leggere la canzone ha delle parole bellissime, manca solo la melodia e qualche strofa finale. << Ale è bellissima!!! Manca solo da comporte la melodia e poì è perfetta.>> lui alza lo sguardo e mi guarda, il suo respito è lento e il mio è velocissimo, e ho paura che si accorga che sono agitata così riabbasso gli occhi sul foglio e scrivo alcune parole quando lui mi tocca il mento con la mano destra. Scopro che ha un tatuaggio pure li, da vedere così sembra un teschio simpatico << Chi è??>> gli chiedo prendendogli il braccio e facendoglielo vedere. << Ah non te ne eri accorta, è jack skeletron il mio idolo di infanzia, è per Lui che la mia band chiama così.>> da quelle parole inizio a capire tutto, il nome il tatuaggio tutti i poster che ha in camera. << Allora vogliamo iniziare a comporre la melodia??>> dico mentre gli lascio il polso, che stringevo con tanta forza. <<Em... Si dai>> così passammo due ore a ridere e a scherzare tra una note e l'altra. << Beh penso che sia venuta bene>> dice lui tirando su la testa dalla chitarra,<< Eh già è proprio una bellissima canzone>> proprio nel momento che finisco la frase lui si avvicina a me << Sai che hai degli occhi bellissimi>> io a quelle parole inizio ad arrossire e a sudare freddo << Oh, Ale grazie, sei dolcissimo>> non appena ho finito di pronunciare l'ultima parola lui si avvicina e mi sfiora le labbra con il pollice, qando rimette giù la mano si avvicina e sento il suo respiro caldo su di me, e piano piano sento le sue labbra sfiorare le mia...ma mentre le stava appoggiando qualcuno bussa alla porta, lui si allontana apre la porta ed è Giulio con il cane << Ale, porti tu Laran a fare una passeggiata>> Alessio sbuffa ma annuisce subito così richiude la porta mi guarda << Vieni con me???>> io sono ancora seduta sul letto a guardarlo ma mi accorgo che ormai è tardi e devo andare a casa << Ale mi piacerebbe tantissimo ma è tardi e devo andare a casa>> Dico mentre mi alzo e mi avvicino a lui << Ah... Va beh dai mentre facciamo la passeggiata ti accompagno a casa>> insiste lui. Alla fine ho deciso di andare a fare la passeggiata, quando siamo davanti al cancello di casa mia, accarezzo il cane e mi avvicino a lui << Grazie mille per la giornata, dovremo rifarlo qualche volta>> poi gli do un bacio sulla guancia, inserisco il codice per aprire il cancello ed entro mentre lo guardo andarsene con il cane.

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