Hello guys!

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I ragazzi erano tutti pronti con i pesanti bagagli e gli strumenti intenti a caricarli su uno dei furgoncini dell'albergo che gli aveva procurato Dave chissà come.

J:"Freddie posso saper dove siamo diretti? Ci hai detto di prepararci ma non ci hai detto nulla riguardo la nostra destinazione."

B:"E poi come farebbe questa persona a salvarci sull'orlo del baratro?"

R:"A meno che tu gli abbia dato una copia del disco senza il nostro permesso. In quel caso ti pesterei prima io e poi Dave."

F:"tranquilli cari. Il mio più grande vantaggio è conoscere tanta gente quindi lasciate fare a me. Penso piuttosto che dovremmo sbrigarci. La nostra destinazione si trova fuori Londra!

R:"quanto ci vorrà?"

F:" almeno un ora,traffico permettendo"

R:"allora...buonanotte!" Non finì la frase che già ronfava su uno dei sedili.

J:"certo che non si smentisce mai quando si tratta di dormire e bere alcolici!"

B:"io mi metto dietro con Rog,state voi avanti."

F:"John sei consapevole del fatto che sarai tu a guidare,vero?"

J:"perchè io?!?"

F:"perchè non ho la patente,mi sembra ovvio!"

J:"e va bene,prendi posto che partiamo."

Dopo un viaggio lungo fatto da chiacchiere di Freddie,risate di Brian,silenzi di John concentratissimo e dal russare di Roger, i ragazzi arrivarono davanti ad una villetta che si trovava su una collinetta a Nord di Londra. E la strada accidentata non permise a Taylor un buon risveglio dato che sbatté la testa sulla sua grancassa facendo un casino assurdo.

R:"che dolore atroce! Non potevo mettermi a dormire accanto alla valigia stracolma di Fred?!? Almeno avrebbe attutito la botta!"

F:"la mia valigia non è affatto stracolma, ci sono solo le cose essenziali!

R:allora perché ci sono vestiti per una nazione intera?

B:"smettetela ragazzi! Siamo arrivati e non fate i bambini.

F:ma ha iniziato lui...

I ragazzi scesero e scaricarono il furgoncino, poi iniziarono ad osservare la villetta. Era di color magenta con delle finiture di un grigio caldo. Le finestre erano molto grandi ed era contornata da un grande giardino ben curato. Sembrava una villa borbonica,di quelle che si vedono in Italia, in miniatura che con il colore acceso si scontrava armoniosamente con il verde circostante.

Freddie si avvicinò al grande portone di legno seguito a ruota dagli altri e bussò al campanello,il quale suono stupì i 3 ragazzi.

B-J-R:" ma è una scala in Do maggiore!

Freddie ridacchiò sotto i baffi e dopo alcuni secondi la porta fu aperta.

I quattro vennero letteralmente investiti da un uragano di ricci scuri. Una ragazza stava ora abbracciando molto calorosamente Freddie che rideva a causa di quell'ingresso in scena così turbolento.

F:"ragazzi lei è Lola. Credo che ci sarà molto d'aiuto.

Lola era una ragazza alta dai lunghi capelli ricci e due occhi scuri molto profondi. Era alta quanto Freddie,aveva un fisico tonico ma non troppo sportivo,la pelle bianca e due labbra rosee carnose. Era vestita molto semplicemente con dei jeans stretti,un top giallo con le frange e delle scarpe da ginnastica bianche.

L:"salve cari. Freddie mi ha parlato di voi e spero di esservi d'aiuto" disse con il sorriso sulle labbra scoprendo i denti bianchissimi. Il primo a presentarsi fu Roger e lo fece nel suo stile.

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