Capitolo 2.

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Dicono che dimenticare sia difficile. Forse é proprio per questo,che l'ho sognato,un'altra volta? Ho pensato al suo probabile cambiamento fisico,avrà fatto qualche tatuaggio,avrà ancora quel sorriso splendido come il sole?
No. Tirai un pugno al cuscino,posizionato sul bracciolo del divano. Non devi pensarlo,Ashley,ti ha fatto soffrire,ti ha rovinato l'adolescenza,ti ha fatto sentire debole,fragile e...amata. Amata,anche se per quel breve periodo di sei mesi. Si,mi ha fatto sentire talmente amata,che poi sono crollata a quell' "Addio amore,mi mancherai tantissimo".
Decisi di cambiare aria,di asciugare quelle poche lacrime scese sul mio volto e di andare fuori,a fare un giro.

"Ashley,ma ci sei?"
"Ehm...si?"
"Andiamo Ashley,che hai?"
La voce preoccupata della mia migliore amica,fece mettere i miei pensieri negativi in un angolino per poi riportarmi alla realtà.
"Niente,che cosa dovrei avere?"
Sorrise,anche se non la convinsi tanto,almeno credo,conoscendola da tanto.
"Quale preferisci?"
Mise davanti al suo corpo un vestito rosa,e poi ne posizionó un altro verde acqua.
"Rosa o verde acqua?"
Aggiunse dandosi un'occhiata davanti allo specchio di quel camerino.
"Rosa"
"Perfetto,proprio quello che non mi convince per niente!"
Scoppiammo a ridere insieme.

Uscimmo da quel centro commerciale,alla fine prese quello verde acqua.
"Gelato?"
Disse tenendo stretto in mano la busta con il suo nuovo vestito dentro.
"No,non ho fame."
La mora mi scrutó dalla testa ai piedi.
"Tu non sei Ashley"
La guardai confusa.
"Non ho fame...ho fatto colazione stamattina,perció."
Sorrise,strappando un sorriso anche a me.
"Ti va di pranzare da me,oggi?" dissi rompendo il silenzio.
"A una sola condizione"
"Mh,ricatto,eh?"
"Si. Pranzeró da te,solo se stasera andremo in discoteca,a divertirci come una volta,ricordi?"
Sorrisi al pensiero.
"Ottimo ricatto. Mi piace."
Anche quando eravamo in Irlanda,ci piaceva divertirci come matte nelle discoteche. Io e Rose siamo state sempre ottime amiche,sin dal primo momento che ci siamo conosciute. Abbiamo vissuto insieme momenti indimenticabili. Ci siamo raccontate di tutto,anche le nostre paure più ridicole. Siamo state sempre vicine nei momenti più dolorosi,e cercavamo di distrarci insieme. Questa sera avrei abbandonato tutti i miei pensieri,avrei smesso di fare la santa,e avrei cercato di vivere come una spensierata diciannovenne alla ricerca di qualcosa che le avrebbe cambiato la vita,o chissà forse anche qualcuno.

"In his arms"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora