rule #1: no kisses

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🔞🔞🔞

Gli occhi di Jisung si spalancarono.

Un... vibratore?

"N-no" ammise il minore.

Minho si avvicinò all'orecchio destro dell'altro, "Ti piacerà" sussurrò, prima di tirarsi su e prendere il vibratore in mano.

Si avvicinò nuovamente con il volto a quello di Jisung, scendendo verso il collo e lasciando dei baci umidi.

La lingua di Minho iniziò a scendere verso il suo petto, in particolare verso i suoi capezzoli.

Sapeva quanto in quel modo facesse impazzire il minore, così iniziò a succhiarne uno mentre posizionava il vibratore sull'altro.

A quel contatto, Jisung inarcò la schiena rilasciando un gemito acuto.
Buttò la testa all'indietro, serrò le palpebre e si lasciò toccare.

I suoi fianchi iniziarono a muoversi, cercando di far scontrare ancora la sua erezione con quella del maggiore.

Minho si fermò, ricevendo un lamento basso da Jisung, che lo guardò confuso.

"Ti ho forse dato il permesso di farlo?" domandò con tono basso, a pochi centimetri dal volto dell'altro.

Jisung scosse la testa. Minho lo prese per il collo, stringendo appena.

"Ripeto, ti ho dato il permesso di farlo?" chiese di nuovo, ancora più vicino al viso del minore.

"N-no"

"Se non fai il bravo, mi dovrò fermare..." iniziò Minho, riaccendendo il vibratore.

Jisung lasciò di nuovo un gemito strozzato al contatto, un ghigno si formò sul volto del maggiore.

"E tu non vuoi che io mi fermi... giusto?" domandò, diminuendo la velocità di vibrazione dell'oggetto che aveva in mano.

"No.. T-Ti prego continua...S-Sarò bravo" implorò Jisung, puntando il suo sguardo negli occhi del maggiore.

"Così mi piaci" sussurrò Minho, aumentando sempre di più la velocità del vibratore.

Jisung aveva un tremendo bisogno di toccarsi, ma non poteva.

Amava sentirsi così sottomesso al maggiore.

Minho, intanto, iniziò a masturbarsi. I gemiti di Jisung suonavano così bene che stava arrivando al suo limite soltanto grazie ad essi.

"Non sai quanto cazzo sei eccitante in questo momento" disse Minho, sempre con il suo tono profondo.

"Aah~ M-Minho~" gemette l'altro.

"Ripetilo" ordinò, aumentando la velocità del vibratore e della sua mano che masturbava il suo stesso membro.

"Minho... Aah~ Minho!~ T-Toccami ti p-prego.." Jisung era al suo limite, stava ormai urlando il nome del maggiore.

Quest'ultimo, prese l'erezione del ragazzo sotto di lui insieme alla sua, iniziando a masturbarle insieme, mentre teneva il vibratore ancora fermo sul capezzolo destro dell'altro.

Le mani ammanettate di Jisung stese sopra la sua testa impugnarono il lenzuolo sotto di lui, mentre la sua schiena si contorceva sotto al tocco del maggiore.

"S-Sto per v-venire"

"Aspetta piccolo, ci sono quasi.."

Minho aumentò nuovamente la velocità della sua mano, passando qualche volta le dita sulla punta.

"M-Min.. Ti prego.. Aah~~" piagnucolò Jisung, bisognoso di venire.

"Ora" ordinò l'altro.

Si riversarono entrambi sulla mano di Minho, gemendo il nome dell'altro.

La stanza era ormai piena di ansimi e respiri profondi dei due ragazzi, ora distesi nudi uno accanto all'altro.

Minho si pulí la mano con dei fazzoletti che prese dal comodino di Jisung, mentre il minore fissava il soffitto ancora ansimante, cercando di riprendersi.

Il maggiore si girò verso di lui, che sentendosi osservato fece lo stesso.

Restarono alcuni secondi a guardarsi negli occhi, senza dire nulla.

"Minho.." iniziò Jisung.

"Si?"

"Mi potresti togliere l-le manette?" domandò imbarazzato.

"Mhh... non so... sei più carino con quelle" scherzò il maggiore.

"Eddai non scherzare, mi fanno male le braccia!" rispose Jisung, dando un piccolo calcio all'altro.

"E quello cos'era?"

"Un calcio." disse il minore, fiero di sé.

"Sembra che rimarrai con quelle per sempre" rispose Minho, alzandosi dal letto e ricominciando a vestirsi.

"NO MINHOO" lo richiamò Jisung, alzandosi a sedere.

"Toglile.." provò di nuovo.

"Miiinhoo~"

"Hyung... Eddai..."








































"Daddy toglimele, ti prego"

































Minho si voltò verso di lui, stupito.

Lussuria nei suoi occhi.

"Ripetilo" ordinò, mentre si avvicinava a Jisung.

"Daddy.." sussurrò il moro.

"Più forte"

"Daddy" ripeté.

Minho si trovava di nuovo sopra il minore, a pochi centimetri dalle sue labbra.

"D'ora in poi, è così che devi chiamarmi, d'accordo gattino?" sussurrò, prima di mordicchiare il labbro inferiore dell'altro.

Jisung non ci pensò due volte e si avvicinò a sua volta verso di lui, facendo scontrare le loro labbra.

Minho lo allontanò, guardandolo freddamente negli occhi per alcuni secondi. Gli tolse velocemente le manette, rimettendole nello zaino.

"Devo andare" disse, prima di prendere le sue cose ed uscire dalla stanza, lasciando Jisung confuso.

Dopo alcuni minuti, il minore ricevette un messaggio.

Minho
Se vogliamo continuare
questa cosa, ci saranno
delle regole da seguire.

Jisung
D'accordo, tipo?

Minho
Regola n.1: Niente baci.

bj lee knowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora