bj lee know

i kinda missed u

Passarono alcuni giorni prima che Minho o Jisung contattassero l'altro.

Minho era ancora scosso da quel bacio, mentre Jisung era semplicemente troppo orgoglioso per scrivergli per primo...

O forse perchè si sentiva in colpa.

Ma, dopotutto, era solamente un bacio giusto?

Minho gli scrisse esattamente 5 giorni dopo quella sera, mentre il minore lavorava.

Minho
Vengo da te stasera.

Jisung non rispose subito a quel messaggio, decidendo di farlo aspettare un po'.
Dopo cinque giorni non poteva scrivergli una cosa del genere, secondo lui, senza neanche un "ciao" poi!

Minho
Sei al lavoro o mi stai semplicemente
evitando?

Jisung
entrambi

Minho
Arrivo.

Così, dopo circa un quarto d'ora, Minho si trovava al bancone del negozio, ordinando un milkshake al cioccolato.

"Perché mi stavi evitando?"

"Perchè tu l'hai fatto per cinque giorni" rispose il minore.

"Ti mancavo così tanto?" chiese con tono basso, inclinando la testa verso destra.

"Disse il signor -vengo da te stasera-" sbuffa Jisung, consegnandogli il milkshake.

Minho ridacchiò, poi iniziò a sorseggiare la bevanda.

"A che ora finisci oggi?"

Jisung guardò l'orologio appeso alla parete.
"Tra 12 minuti, perché?" chiese, mentre puliva il bancone con uno straccio umido evitando il contatto visivo con il maggiore.

"Non sono stato abbastanza chiaro nel messaggio?" iniziò. Si alzò e raggiunse Jisung dall'altra parte del bancone, avvicinandosi pericolosamente a lui.

"Ho voglia di te" sussurrò, guardandolo negli occhi.

Quel contatto visivo si ruppe quando Hyunjin fece il suo ingresso nel locale, schiarendosi la gola.

"Vai pure Jis, ci penso io ora" disse, facendo un occhiolino all'amico.

"N-No finisco tra-"
"Andiamo"  ordinò Minho.

Jisung annuí, sapendo che anche se avesse insistito, avrebbe vinto lui. Prese le sue cose e dopo aver salutato Hyunjin lasciò il locale insieme a Minho.

"Hai qui la macchina?" domandò Minho.

"No"

"Ora che ci penso non ti ho mai visto in macchina.."

"È perché mi piace passeggiare!"

"Quante volte ti hanno bocciato?"

"Due.."

Minho ridacchiò, ricevendo una sberla debole sul braccio da parte di Jisung.

"Sta' zitto e andiamo" brontolò il minore.

Si dirisero verso la macchina del più grande e, dopo pochi minuti, arrivarono a casa di Jisung.

"Vuoi qualcosa da mangiare?" chiese il minore, una volta entrati.

"Tu sei nel menù?"

"... Questa era davvero pessima, dovresti aggiornare un po' le tue pick-up lines, Minho" ridacchiò Jisung.

"Ammetto che non è una delle migliori, ma le tue guance dicono che infondo ti è piaciuta" rispose Minho, avvicinandosi all'altro.

Le guance di Jisung, infatti, erano rosse.