the sound of your orgasms

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Gli occhi di Jisung si spalancarono.

Come poteva essere così sicuro di sé mentre parlava in quel modo?

"Spostati" disse il minore, distogliendo lo sguardo da quello di Minho.

"Oppure che farai?" domandò, spostando la testa verso il raggio visivo di Jisung, facendo scontrare di nuovo i loro occhi.

In risposta, il più piccolo cercò invano di liberarsi dalla presa del maggiore, muovendo il corpo un po' troppo.

Le loro intimità si scontrarono e Jisung non poté non sentire quanto Minho fosse eccitato in quel momento.

Si mosse nuovamente, spostandosi da quella posizione, mentre le sue guance si tingevano nuovamente di rosso.

"A-alzati ... per favore" lo pregò di nuovo.

"Non credo proprio" rispose Minho, avvicinando il suo viso a quello di Jisung mentre con il bacino faceva dei movimenti lenti, facendo scontrare ancora e ancora i loro membri.

Entrambi eccitati.

Jisung chiuse gli occhi e si morse il labbro inferiore, cercando di placare i gemiti e i brividi che quel contatto gli procurava.

Ad un tratto, il telefono di Minho squillò, innervosendo il proprietario.

Lo tirò fuori dalla tasca posteriore dei jeans attillati che indossava e, dopo aver letto il nome sul display, declinò la chiamata.

Lo ripose in tasca, prese a guardare nuovamente Jisung.

"Se non dovessi andare, ti scoperei in questo preciso momento con la porta aperta" si avvicinò al suo orecchio destro, "Così tutti sentirebbero come suona bene il mio nome urlato in un orgasmo" aggiunse, con un tono ancora più profondo.

Si alzò subito dopo, si sistemò i vestiti e uscì dalla porta.

"A presto, Jisung".


Cosa cazzo era appena successo?

-

il giorno dopo

-

La sveglia di Jisung squillò alle 9:30, la spense nel giro di pochi secondi perché era già sveglio.

Quella notte non aveva chiuso occhio, si era rotolato continuamente nel letto fissando vari punti della stanza.

La sera prima, era stata... diversa.

Aveva per la prima volta fatto quel tipo di esperienze, qualcuno per la prima volta lo aveva toccato in quel modo e non una, ma due persone, l'hanno sentito gemere.

Una serata decisamente diversa.

Sapeva di non essere così innocente, infondo passava ogni sera a masturbarsi davanti ad un portatile guardando un ragazzo dall'altra parte fare lo stesso.

Ma, per la prima volta, c'era un'altra persona che l'aveva masturbato al suo posto. Per la prima volta, non era stata la sua mano destra a procurargli piacere, ma una bocca.

E Jisung non vedeva l'ora di poter risentire quella sensazione.

Si ritrovò anche a pensare a come quel ragazzo, Minho, lo aveva fatto eccitare così tanto solo con una frase.

Decise di non pensarci troppo, alla fine era solo un pervertito egoista.

Quando spense la sveglia, decise di scrivere ai suoi amici per proporre di fare un giro con lui al centro commerciale, dato che avrebbe dovuto lavorare solo dopo le 18 quel giorno.

bj lee knowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora