La voce di Jamie spiccò nel silenzio mattutino di Cymbley Town, una voce che esprimeva contentezza, solarità ma anche un po di curiosità.
Così, senza esitare disse-"Ma dove sei stato tutto questo tempo?"-"Beh, ecco...sono andato a caccia infatti ho portato...il fucile con me..."-"Ah, e hai preso niente...?" E mentre Jamie continuava a parlare e a fare domande lo zio pensava-"Ma perchè continuo a mentirgli, in fondo anche lui deve sapere..." a interrompere i suoi pensieri fu ancora la voce del ragazzino che insisteva ostinatamente-"Zioo, allora?"-"Eh, ah no non ho preso niente"- e continuando dopo un secondo di pausa-"Senti Jamie, io ti dovrei dire una cosa..."-"Dimmi allora"-lo zio chiuse gli occhi, poi disse-" Ti va di venire a fare la spesa con me?"-"Certo!"
Così scesero dall'altura, si diressero verso il centro cittadino e al primo negozio entrarono per prendere la frutta e la verdura.
Quando lo zio alzò entrambe le mani per ordinare, Jamie notò che erano fasciate così iniziò a fare supposizioni-"Wow! Che può essersi fatto? Forse è stato attaccato da qualche animale selvatico e per non farmi preoccupare non deve avermelo detto. Meglio che non glie lo faccio notare forse lo metto in imbarazzo..." una volta usciti si diressero dall'altro lato della piazza principale ancora impolverata dalla tempesta di qualche giorno fa. Il ragazzino aveva lo sguardo fisso sulle mani in fasciata dello zio Arold e continuava a fare gli stessi pensieri, continuava a chiedersi sempre le stesse domande a cui non era in grado di rispondere.
Appena arrivati dal macellaio d'improvviso il cielo si oscurò, come se fosse una grande nuvola nera.
La gente tranquillamente alzò gli occhi al cielo e rimase ammutolita: una delle due astronavi alate, grandi la metà della più grande, che erano atterrate dietro la collina copriva di gran lunga l'intera cittadina.
Questo accadde proprio mentre Arold stava pagando, anche Jamie, come tutti, alzando gli occhi al cielo vide l'oggetto e subito chiamò lo zio che capì subito-"Sarebbero arrivati..."-pensò-"Sono arrivati!"-urlò-"Chi sono arrivati?"-"Vieni fuori, di corsa!"- l'oggetto stava fermo.
D' improvviso una luce accecante fu proiettata a terra, al centro della piazza; quando il bagliore sparì al centro della piazza c'era un newman, anche se probabilmente non era un uomo lo zio Arold lo conosceva così.
L'essere sembrava tranquillo nonostante fosse guardato da molti occhi a lui diversi.
Così fece un passo in avanti e parlò.
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Year 2354: dopo l'eclissi
Ficção CientíficaAnno 1939,l'umanità sta per affrontare una delle più grandi piaghe della sua storia: la seconda guerra mondiale.La scienza sta facendo notevoli progressi per quanto riguarda l'artiglieria, infatti sono già state inventate le più importanti macchine...