Capitolo 2

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"Ragazzo,alzati. Stai bene?"-disse un'uomo pieno di polvere -"Sì, sì sto bene, dove sono i miei genitori?"-"I tuoi sono in ospedale, stanno bene, mi hanno chiesto se per un po di tempo mi sarei preso cura di te...io ho risposto di sì."-"Ma io non ti conosco, chi sei tu?"-"Sono tuo zio, tu non ti ricordi di me, mi chiamo Arold e forse questa è un'occasione per conoscerci."-"Quando potrò vedere mamma e papà?"-"Presto, ma adesso farai meglio a seguirmi".
Jamie si sforzava a tenere il passo veloce dello zio che lo conduceva ad una meta a lui ignota. Tutte le vie della città erano piene di persone altrettanto impolverate, sporche, ferite e spaventate.
"Siamo arrivati"- infatti davanti a loro c'era una casa a due piani, in mattoni di tufo; l'unica casa che si differenziava con tutte le altre case di Cymbley Town, tutte uguali costruite solo ed esclusivamente in legno.
"Non l'avevo mai vista prima d'ora, è una casa molto bella, è diversa dalle altre; insomma, è alternativa!"-" Cominci a conoscermi, Jamie, hai usato la parola giusta: 'alternativa', io sono come questa casa, amo il diverso".
"Questa sarà camera tua, non è molto grande, però è il massimo che posso offrirti"-"Scherzi! È bellissima, camera mia è più piccola di questa camera!"-" Mi raccomando queste sono le chiavi di casa così quando dovrai scendere potrai entrare a tuo piacere, non le perdere questo è l'unico mazzo. Ci vediamo dopo per la cena."-"Sì zio, a più tardi".
Da quella camera era possibile vedere la collina su cui il bagliore misterioso sarebbe atterrato, la curiosità di Jamie cresceva: cosa era quella luce?

Year 2354: dopo l'eclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora